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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Aprile 2010
 
   
  TRENTO: LE SCUOLE DEL SECONDO CICLO HANNO DELIBERATO SULLA PROPOSTA, IL COMMENTO DELL´ASSESSORE SOLO IN UN ISTITUTO L’UNITÀ ORARIA DI SESSANTA MINUTI

 
   
   Trento, 22 aprile 2010 - Diciotto istituti superiori su 25 hanno deliberato a favore della proposta dell’Amministrazione provinciale di adottare l’unità di lezione di 50 minuti, sei si sono astenuti dal prendere ogni decisione (in questo caso verrà adottata la proposta provinciale), un solo istituto ha scelto l’unità di 60 minuti. Questi i dati comunicati ieri dal Servizio Scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale del Dipartimento Istruzione. Da parte dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport della Provincia autonoma di Trento, questo primo commento. “Esprimo soddisfazione - dice l´assessore - per il risultato finale complessivo sulle decisioni dei consigli dell’istituzione del secondo ciclo. Risultato che ci consente di passare ora ad una fase operativa per l’avvio della riforma. Per quanto riguarda i collegi docenti prendo atto di questo momento difficile e delicato vissuto dalle scuole e di alcune criticità, segnate spesso da incomprensioni, sulle quali comunque dovremo riflettere. Auspico ora che ci sia lo stesso impegno nel trovare soluzioni organizzative istituto per istituto, che mettano prioritariamente al centro lo studente ed il suo diritto ad un insegnamento/apprendimento all’altezza delle aspettative di una scuola trentina da sempre ai migliori livelli nel panorama nazionale". " Nel merito - continua l´assessore - ricordo solo che in questa ultima fase ho scelto di non intervenire per non influenzare i collegi e i consigli nelle loro decisioni; che la delibera ipotizza come regola i 50 minuti e come eccezione i 60 minuti perchè ad oggi praticamente quasi tutti gli istituti superiori del Trentino fanno già i 50 minuti con obbligo di ricuperare il tempo non lavorato; che evidentemente nella procedura si sono inserite altre dinamiche, di natura politica e sindacale, che vanno ascoltate e discusse nelle sedi opportune, così come avvenuto finora; che la sperimentazione dura un anno e poi si farà un bilancio; che non è vero che per il biennio si faranno meno ore che nel resto d´Italia, ma anzi di più; che i piani di studio del triennio andranno concordati col Ministero in vista della maturità e della università; che con i 50 minuti la Provincia mette in campo più risorse umane ed economiche. L’impegno prioritario adesso è quello di lavorare sui piani di studio anche per il secondo ciclo, ciò che l’Amministrazione è già impegnata a fare, così come comunicato mercoledì scorso ai dirigenti scolastici, ai quali va riconosciuto l’importante impegno diretto nella gestione di questa fase delicata”. Ricordiamo che il 16 marzo 2010 la Giunta Provinciale ha emanato la delibera n. 533 avente come oggetto “Discipline obbligatorie e quantificazione oraria di insegnamento delle stesse per i percorsi del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2010-2011. Iniziativa innovativa ai sensi dell’articolo 57 della legge provinciale n. 5 del 2006. Nella “Nota esplicativa sui piani di studio” inviata alle scuole dal dirigente dele Servizio Scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale, si ricordava che il punto 4 della delibera prevedeva che entro il termine del 20 aprile 2010 ogni Istituzione scolastica dovesse deliberare se aderire o meno a tale iniziativa innovativa. In discussione era la scelta del “modello trentino” con l’unità di lezione di 50 minuti o quello nazionale con l’ora di 60 minuti. La decisione finale sull’adesione o meno all’iniziativa innovativa, come previsto dall’articolo 24, comma 2 della legge provinciale sulla scuola, spetta al consiglio dell’istituzione sulla base del parere espresso dal collegio dei docenti, così come avviene per il progetto d’istituto. La Nota esplicativa ricordava inoltre che “il termine del 20 aprile è perentorio” e che “qualora l’istituzione scolastica non deliberi di aderire o meno all’iniziativa innovativa entro tale data, si applica l’iniziativa innovativa stessa (punto 8 del dispositivo della deliberazione della Giunta provinciale), cioè si applica il modello con l’unità di lezione di 50 minuti. In mattinata sono giunte all’Ufficio Pianificazione e Organici del Servizio le comunicazioni dalle scuole con il risultato definitivo delle decisioni prese dai rispettivi consigli dell’istitutzione. Iniziativa Innovativa: Hanno Aderito 18 Istituti: Isa Vittoria Trento, I.t.c. Tambosi Trento, I.p.c. Battisti Trento, Liceo Prati Trento, Liceo Da Vinci, Liceo Galilei, Don Milani Rovereto, I.t.c.g. Fontana Rovereto, I.i. Tione, Liceo Maffei Riva, Istituto Floriani Riva, Istituto Ladino di Fassa, Istituto d’istruzione Borgo, Iti Marconi, Istituto Primiero, Liceo Rosmini Rovereto, Istituto Martini Mezzolombardo, I.t.c.g. Pilati Cles. Non Ha Aderito 1 Istituto: I.t.g. Pozzo Trento Si Sono Astenuti 6 Istituti: Istituto d’istruzione Rosmini Trento, Iti Buonarroti Trento, Istituto d’istruzione Pergine Valsugana, Istituto d’istruzione Cavalese, Liceo Russel Cles, Istituto Filzi Rovereto.  
   
 

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