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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Novembre 2006
 
   
  AGROFARMACI - ISAGRO S.P.A., RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2006 RICAVI: 102,1 MILIONI DI EURO (- 30% VS. 2005 PRO-FORMA)

 
   
   Milano – Il Consiglio di Amministrazione di Isagro S. P. A. , riunitosi l’ 8 novembre 2006 a Milano, ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 30 setembre 2006. “Isagro è entrata in un biennio di transizione per effetto di una situazione congiunturale non favorevole del mercato degli agrofarmaci in generale - dichiara Giorgio Basile, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Isagro – verificatasi in modo particolare in Brasile, sia per una prolungata siccità sia per le difficoltà finanziarie degli agricoltori dovute al rafforzamento del Real rispetto al Dolaro Usa. Confermo peraltro la mia piena fiducia nel progetto di sviluppo di Isagro che è proseguito nel 2006 secondo le linee previste: acquisizioni di società distributive in Brasile, Argentina e Colombia, costituzione di strutture commerciali in Giappone, Messico e Sud Africa e sostanziale completamento dello sviluppo di due nuove molecole generate dalla nostra ricerca innovativa e pronte per essere commercializzate già nel 2007: il tutto con un livello di indebitamento destinato a diminuire dopo gli investimenti già effettuati anche nell’area dela produzione e dela ricerca agronomica. Isagro si attende, dopo il biennio in corso con risultati marginalmente positivi, una progressiva crescita dela redditività negli anni successivi - durante i quali beneficerà dela commercializzazione dei nuovi prodotti e degli investimenti che ho ricordato – come verrà delineato nel business plan che presenteremo al Mercato entro la metà di dicembre. Ciò avverrà nel’ambito di uno scenario che prevede la ripresa e lo sviluppo del mercato brasiliano e più in generale una maggiore domanda di prodotti agricoli sia per la continuata crescita dei Paesi ad alto tasso di sviluppo, quali la Cina e l’India, sia per il forte aumento del fabbisogno di biocarburanti. ” Isagro ha realizzato nei primi nove mesi del 2006 Ricavi pari a Euro 102,078 milioni (in decremento di Euro 43,599 milioni rispeto ai primi nove mesi del 2005 pro-forma per Ias) ed un Risultato netto di Euro 0,406 milioni (rispeto ad un valore pro-forma per Ias di Euro 7,980 milioni nel periodo gennaio¬settembre 2005). I sopra citati decrementi a livello di Ricavi e di Risultato netto, nel periodo gennaio-settembre 2006, sono da attribuire prevalentemente: al’assenza di vendite di Tetraconazolo negli Usa per impieghi sula soia, che erano invece ammontate, nei primi 9 mesi del 2005, a 28 milioni di Dollari Usa, ala riduzione di vendite in Brasile di Tetraconazolo (da Euro 9 milioni nel 2005 ad Euro 0,8 milioni nel 2006) e ala diminuzione dele vendite in Italia a causa dele condizioni climatiche sfavorevoli. Tali decrementi sono stati solo parzialmente controbilanciati da maggiori vendite di prodoti rameici. Con riferimento al’Ebitda al 30 settembre 2006, esso è stato pari ad Euro 4,001 milioni, in diminuzione del’82,4% rispetto agli Euro 22,775 milioni pro-forma delo stesso periodo del 2005, mentre l’Ebit dei primi 9 mesi del 2006 si è attestato su di un valore negativo di Euro 0,356 milioni, rispeto agli Euro 18,412 milioni pro-forma al 30 settembre 2005. Il Risultato ante imposte dei primi 9 mesi 2006 è stato negativo per Euro 0,711 milioni, in decremento di Euro 14,967 milioni rispetto agli Euro 14,256 milioni pro-forma dei primi 9 mesi 2005, mentre il Risultato netto di Gruppo al 30 settembre 2006 è stato stimato in Euro 0,406 milioni, in diminuzione di Euro 7,574 milioni (- 94,9%) rispetto al valore di Euro 7,980 milioni dei primi 9 mesi 2005 pro-forma. Con riferimento al sopraccitato livello di Risultato netto, in particolare, si osserva che esso include, nel’ambito dela voce inerente le “attività destinate ala dismissione”, proventi pari a Euro 1,830 milioni derivanti dalla plusvalenza realizzata sulla cessione del 41% del capitale sociale di Isam Srl. Con riferimento invece ai dati consolidati trimestrali – sempre poco significativi per Isagro, che vende prevalentemente a distributori nazionali con autonome politiche stagionali di approvvigionamento – relativi al periodo luglio-settembre 2006 rispetto a quelli pro-forma del medesimo periodo del 2005, si segnala che: i Ricavi sono ammontati a Euro 22,435 milioni (verso + 34,558 milioni Euro); l’Ebitda è stato negativo per Euro 1,516 milioni (verso + 2,776 milioni Euro); l’Ebit è stato negativo per Euro 3,034 milioni (verso + 1,314 milioni Euro); il Risultato ante imposte è stato negativo per Euro 4,329 milioni (verso + 1,277 milioni Euro). Dal punto di vista patrimoniale si osserva che: il Capitale fisso netto è passato dagli Euro 75,176 milioni al 30 settembre 2005 agli Euro 83,419 milioni al 30 settembre 2006, segnando dunque un incremento di Euro 8,243 milioni prevalentemente a seguito della prosecuzione del’attività di investimento nelo sviluppo di nuove molecole, del rafforzamento della struttura produttiva dei prodotti proprietari, con il completamento dei nuovi impianti di Bussi sul Tirino e di Panoli (India) e della costruzione, tuttora in corso, del nuovo centro di ricerca agronomica presso il sito di Novara; il Capitale circolante netto è passato dagli Euro 84,259 milioni del 30 settembre 2005 agli Euro 111,874 milioni al 30 settembre 2006, segnando così un incremento del 32,8%. Tale incremento è dovuto principalmente al’aumento dei livelli di stock di materie prime strategiche (in primo luogo, Tetraconazolo tecnico, in buona parte dovuto ale minori vendite in Brasile), all’allungamento dei tempi di incasso dai nostri distributori brasiliani, a seguito del congiunturale peggioramento delle condizioni economico-finanziarie degli agricoltori del Paese ed ala diminuzione dei debiti commerciali per Euro 15,300 milioni, dovuta a minori acquisti di prodotti e servizi; i Mezzi propri al 30 settembre 2006 ammontano ad Euro 67,101 milioni, in decremento di Euro 2,667 milioni rispetto al valore al 30 settembre 2005; i Debiti finanziari netti al 30 settembre 2006 hanno raggiunto gli Euro 121,514 milioni, in aumento di Euro 38,811 milioni al 30 settembre 2005. Con riferimento al valore dei debiti finanziari netti al 30 settembre 2006, si fa notare che il rapporto debiti finanziari netti / mezzi propri è passato da 1,19 al 30 settembre 2005 a 1,81 al 30 settembre 2006. Previsione sul’andamento dei risultati Isagro si atende per il 2006 il conseguimento di un risultato marginalmente positivo, netamente inferiore sia a quelo del 2005 che a quelo stimato nel business plan 2006-10, presentato ala Comunità Finanziaria nel’otobre 2005. Al momento peraltro non è ancora possibile quantificare, con un alto grado di affidabilità, una previsione dei risultati economici per l’intero 2006, poiché questi sono molto sensibili al’andamento dela campagna agricola in Brasile - da poco iniziata – che, a seguito dela acquisizione del 50% di Sipcam Agro, avvenuta il 2 ottobre scorso, vede Isagro per la prima volta diretamente impegnata nel’attività distributiva in tale importante mercato. Per quanto riguarda la struttura patrimoniale, si segnala che l’indebitamento raggiunto a seguito dele recenti acquisizioni in Sud America toccherà il suo massimo nel corso del Iv trimestre 2006 per poi iniziare una fase di progressiva diminuzione prevalentemente per effetto dela programmata riduzione degli stock esistenti. .  
   
 

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