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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Aprile 2010
 
   
  ACQUE MINERALI: GIUNTA ABRUZZESE,CANONE A CARICO DEI CONCESSIONARI LE MISURE PARTIRANNO DALL´ 1 GENNAIO 2011

 
   
  Pescara - Un canone a carico dei concessionari di acque minerali e termali, destinate all´imbottigliamento ed alla commercializzazione o alle attività termali, sarà istituito dal 1 gennaio 2011. La misura decisa prevede il costo di 1 euro per ogni mille litri di acqua imbottigliata e 50 centesimi per ogni mille litri di acque termali. E´ quanto stabilisce un progetto di legge regionale, illustrato, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione, dal vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, che introduce modifiche all´art. 40 della Legge regionale n. 1 del 9.01.2010, la cosiddetta Finanziaria. "Quelle aziende che sottoscriveranno con la Regione un protocollo a difesa dei livelli occupazionali esistenti alla data di approvazione della presente legge - ha spiegato Castiglione - beneficeranno della forma ridotta di 30 centesimi per ogni mille litri di acqua imbottigliata, fermo restando il canone sulle acque termali a 50 centesimi ogni mille litri di acqua utilizzata. In questo modo - ha proseguito l´assessore - la Regione Abruzzo si è allineata al canone fissato nelle altre Regioni. L´auspicio è che si possa arrivare ad un canone unico a livello nazionale". Il vice presidente Castiglione ha, inoltre, rimarcato come sia stata compiuta "la scelta di dare ulteriore respiro, almeno fino alla fine dell´anno, alle aziende interessate alle quali va, comunque, dato atto di aver voluto individuare una soluzione condivisa al fianco della Regione". Non a caso, all´odierna conferenza stampa, ha preso parte anche Pierluigi Tosato, l´amministratore delegato della società "Acqua minerale San Benedetto Gran Guizza" che vanta un´importante insediamento produttivo a Popoli. Lo stesso Tosato ha garantito che, proprio alla luce dei questo accordo, sarà potenziato lo stabilimento popolose. Tuttavia, al raggiungimento di questo importante obiettivo, al quale si è giunti dopo una serie di incontri incentrati anche sulle problematiche economiche del settore derivanti dal sisma del 6 aprile scorso, ha concorso anche il management della società Santa Croce di Canistro. Infine, l´altra grande novità è rappresentata dallo studio della Regione, ormai prossimo ad essere concluso, che introduce un canone ambientale su tutte le attività estrattive compiute sul territorio regionale. "Nel dettaglio, - ha sottolineato Castiglione - si tratta di un ulteriore progetto di legge che riguarderebbe, oltre al settore delle acque minerali, quello delle cave e delle torbiere e l´estrazione di idrocarburi gassosi e liquidi, rimanendo, comunque, sempre nel rispetto della legge 32 che blocca il rilascio di ulteriori concessioni per l´estrazione di idrocarburi".  
   
 

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