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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Aprile 2010
 
   
  SAPIENZA E FEDERLAZIO INSIEME PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IL RETTORE FRATI E IL PRESIDENTE FLAMMINI FIRMANO ACCORDO DI COLLABORAZIONE

 
   
  Roma, 27 aprile 2010 - Il Rettore della Sapienza Luigi Frati e il Presidente della Federlazio Maurizio Flammini hanno firmato ieri l’accordo di collaborazione tra l’Associazione delle piccole e medie imprese del Lazio e l’Università. Scopo dell’accordo è quello di sviluppare tra Università e sistema della Pmi rapporti di collaborazione su progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, con l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo della regione da un lato, e fornire un supporto industriale alle attività di ricerca dell’Università dall’altro. “La Sapienza - ha ricordato il Rettore Luigi Frati - da molti anni porta avanti l’obiettivo di promuovere e svolgere attività di ricerca, di diffondere, trasferire e valorizzarne i risultati e le applicazioni, in collaborazione con altri enti di ricerca, università e imprese. Attraverso la collaborazione con Federlazio la Sapienza intende offrire un prezioso contribuito per accrescere la competitività e sostenibilità del sistema imprenditoriale e universitario”. “Il tessuto delle piccole e medie imprese va orientato verso l’innovazione e accompagnato verso l’utilizzo dei risultati della ricerca – ha dichiarato il Presidente della Federlazio Maurizio Flammini -. Va fatta cioè nei suoi confronti cultura dell’innovazione e diffusione delle conoscenze. L’accordo che Federlazio ha firmato oggi con l’università La Sapienza si inquadra in questa cornice, ovvero in quello sforzo che noi stiamo portando avanti da qualche anno per accorciare le distanze che ancora separano il mondo della ricerca e quello della Pmi”. La firma dell’accordo avviene in coincidenza con la Giornata mondiale dedicata alla tutela della proprietà intellettuale organizzata dal Wipo (World Intellectual Property Organization) per il 26 aprile. La Sapienza, possiede un portafoglio brevetti tra i più ampi in Italia, da molti anni porta avanti l’obiettivo di promuovere il trasferimento tecnologico e le attività di tutela della proprietà intellettuale. A tal fine recentemente ha elaborato un vademecum informativo sulla brevettazione per la Sapienza che sarà distribuito a studenti e dottorandi allo scopo di sensibilizzare i futuri ricercatori sulle tematiche inerenti la tutela e la valorizzazione delle attività di ricerca. Accordo Di Collaborazione Tra L’università degli Studi di Roma "La Sapienza" - con sede in Roma, P.le Aldo Moro, n. 5 (c.F. 80209930587), d’ora in poi denominata "Sapienza", rappresentata dal Rettore pro tempore prof. Luigi Frati nato a Siena il 10.04.1943 e la Federlazio Associazione delle piccole e medie imprese del Lazio con sede legale in Roma, Viale Libano, 62 (c.F. 80204610580), d’ora in poi denominata “Federlazio” rappresentata dal Presidente ing. Maurizio Flammini nato a Roma il 29.11.1949. Premesso che la Federlazio è l’Associazione delle piccole e medie imprese del Lazio; raggruppa imprese di oltre 30 comparti merceologici, che vanno dal manifatturiero (metalmeccanico, alimentare, grafico, legno, chimico, tessile, estrattivo, ecc.) all’edilizia, alle varie branche dei servizi (informatica, autotrasporto, media distribuzione commerciale, sanità privata, ecc.); la Federlazio ha un capillare radicamento nel territorio ed è presente con proprie delegazioni in ciascun capoluogo di provincia del Lazio. È inoltre presente in tutte le Camere di Commercio della regione. È uno dei principali attori nel mondo della rappresentanza imprenditoriale regionale; oltre a fornire assistenza, tutela e servizi alle Pmi associate negli ambiti tradizionali della gestione d’impresa, la Federlazio è particolarmente attiva sul fronte della valorizzazione e della modernizzazione della cultura d’impresa delle sue associate, nonché su quello della diffusione dell’innovazione tecnologica, della finanza innovativa, dei processi di internazionalizzazione e della formazione; le Università sono un centro primario della ricerca scientifica nazionale e che è loro compito investire in infrastrutture scientifiche per elaborare e trasmettere criticamente le conoscenze scientifiche, anche promovendo forme di collaborazione con istituzioni, enti e soggetti extra-universitari pubblici o privati; Sapienza, nell’ambito dell’organizzazione delle proprie strutture e del proprio orientamento, promuove la realizzazione di progetti scientifici, culturali e formativi, allo scopo, tra gli altri, di valorizzare il patrimonio scientifico e culturale del territorio per accrescere la competitività anche sul piano internazionale e, altresì, di formare nuove figure professionali che siano parte attiva ed operativa nel sistema produttivo e culturale del Paese; Sapienza detiene competenze tecnico–scientifiche di elevato livello, con opportunità di affrontare tematiche impegnative per la loro complessità e interdisciplinarità, promuove, coordina e svolge attività di ricerca in ambito nazionale ed internazionale; Sapienza promuove la collaborazione con Enti, Istituzioni e imprese nazionali ed internazionali, per la partecipazione a grandi programmi di ricerca fornendo competenze specifiche; Sapienza nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali sviluppa la sua attività di ricerca prevalentemente su progetti ed iniziative che coinvolgano più soggetti esecutori ed abbiano come finalità anche la produzione di conoscenze utili allo sviluppo ed al miglioramento della competitività del sistema produttivo; Sapienza ha il compito di promuovere e svolgere attività di ricerca, di diffondere, trasferire e valorizzare i risultati della stessa conoscenze e loro applicazioni, in collaborazione con altri enti di ricerca, università e imprese, contribuendo attraverso azioni mirate ad accrescere la competitività e sostenibilità del sistema imprenditoriale italiano; Sapienza intende promuovere azioni di formazione finalizzate all’accrescimento ed al rafforzamento delle professionalità esistenti, ed operanti nell’ambito della valorizzazione della ricerca, del trasferimento tecnologico con l’intento di favorire in maniera sistematica la creazione di sinergie tra il mondo della Ricerca e mondo dell’impresa;  Sapienza, nel rispetto dei propri fini Istituzionali, persegue gli obiettivi di sostegno della ricerca scientifica e tecnologica anche attraverso l’incentivazione dello sviluppo dell’imprenditoria nella comunità accademica, favorendo l’imprenditoria innovativa e l’immissione sul mercato di nuovi prodotti tutto ciò premesso si stipula e si conviene quanto segue: Art. 1 – Finalità dell’accordo Federlazio e Sapienza hanno interesse a sviluppare rapporti di collaborazione su temi di interesse comune e per regolare una collaborazione finalizzata alla valorizzazione della ricerca condotta nella Sapienza medesima e al rafforzamento delle azioni di integrazione fra il sistema della ricerca e il sistema produttivo regionale, di individuazione e diffusione di conoscenze; ciò al fine di interagire con la finalità di rafforzamento del sistema produttivo della Regione Lazio e alla comune identificazione di linee di indirizzo di medio-lungo termine dello sviluppo scientifico e tecnologico. Art. 2 - Oggetto Federlazio e Sapienza si impegnano ad operare in sinergia al fine precipuo di realizzare, nell’ambito dell’attuazione dei rispettivi fini istituzionali, la promozione e lo sviluppo del territorio e della cultura negli aspetti che segnalano la prospettiva di risultati di rilevante interesse. Federlazio e Sapienza favoriranno la collabo¬razione reciproca in attività di ricerca, sviluppo ed innovazione che coinvolgono in particolare, ma non esclusivamente, le seguenti Aree d’innovazione: Aerospazio - Biotecnologie - Sostenibilità ambientale - Beni culturali - Ict e Multimediale In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’iniziativa comune potrà riguardare: a. Collaborazione per lo sviluppo e la promozione delle attività di ricerca di Sapienza attraverso le reti nazionali a cui Federlazio partecipa; b. Promozione della cultura scientifica e tecnologica sul territorio regionale laziale attraverso le Imprese che partecipano a Federlazio; c. Supporto tecnico-scientifico di Sapienza per l’individuazione da parte di Federlazio di attività di ricerca e di tecnologie utili per lo sviluppo, in termini di innovazione tecnologica, di specifici distretti industriali; d. Divulgazione a tutti gli associati alla Federlazio, di newsletter realizzate dalla Sapienza riguardanti le attività di ricerca della Sapienza; e. Scouting, all’interno degli associati di Federlazio, di partner industriali per la partecipare a progetti per finanziamenti regionali, nazionali ed internazionali; f. Organizzazione di conferenze, dibattiti e seminari inerenti le attività di ricerca di Sapienza per le singole Aree d’innovazione; g. Stage e tirocini formativi presso le Pmi associate a Federlazio. Art. 3 – Responsabili e Comitato di Gestione L’università indica quale referente e responsabile della presente convenzione il Rettore prof. Luigi Frati o suo delegato. Federlazio indica quale referente e responsabile della presente convenzione il Presidente ing. Maurizio Flammini o suo delegato. Ai fini dell’attuazione del presente accordo, viene istituito un apposito Comitato di Gestione, con il compito di individuare le tematiche generali di ricerca e i settori scientifici e tecnologici sui quali concentrare la collaborazione, identificare iniziative da svolgere congiuntamente e di controllarne l’avanzamento. Il Comitato di Gestione è presieduto dal Rettore e dal Presidente di Federlazio, ognuno dei quali dovrà designare un suo delegato che avrà uguali poteri. Oltre ai delegati fanno parte del Comitato n. 3 rappresentanti di Sapienza e n. 3 rappresentanti di Federlazio designati dai rispettivi rappresentanti legali. Art. 4 - Impegno di reciprocità Per il conseguimento degli obiettivi individuati dal presente accordo, le Parti contraenti si impegnano a consentire, alle persone coinvolte nell’attività di collaborazione, l’accesso regolamentato alle rispettive strutture, l’uso di attrezzature che si rendessero necessarie per l’espletamento delle attività. Art. 5 - Trattamento dei dati personali Le Parti provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali e delle informazioni derivanti dall’esecuzione della presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e conformemente alla normativa di cui al D.l. N. 196 del 30 giugno 2003, recante “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”. Art. 6 - Copertura degli oneri assicurativi e previdenziali Le Parti garantiscono la copertura assicurativa sia del personale impegnato nelle attività oggetto del presente accordo, sia degli studenti che frequenteranno i rispettivi locali e laboratori per lo svolgimento delle diverse attività. Art. 7 - Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche Le Parti convengono che il regime e l’utilizzazione di particolari prodotti didattici o scientifici, frutto della collaborazione, potranno formare oggetto di specifica regolamentazione, conformemente alle rispettive finalità istituzionali. I risultati della ricerca e degli studi svolti in collaborazione secondo lo spirito della presente intesa avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati da ciascuna parte, in tutto o in parte, con precisa menzione della collaborazione oggetto della presente intesa e previo assenso dell’altra parte. Qualora Federlazio e l’Università intendano pubblicare su riviste nazionali ed internazionali i risultati delle attività in oggetto o esporli o farne uso in occasione di congressi, convegni, seminari o simili, concorderanno i termini ed i modi delle pubblicazioni e, comunque, saranno tenute a citare l’intesa nell’ambito della quale è stato svolto il lavoro di ricerca. È consentito a ciascuna delle Parti di utilizzare, esclusivamente per uso interno, documenti, cognizioni e quant’altro scaturisca dalle attività oggetto dell’accordo. Art. 8 - Promozione dell’immagine Le Parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di essa. In particolare, i loghi delle Parti potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto della presente convenzione. L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 1 del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata. Art. 9 - Foro competente Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione e dall’esecuzione della presente convenzione sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma. Art. 10 - Durata della convenzione e rinnovo. La presente convenzione decorre dalla data della sottoscrizione e ha la durata di due anni. Al termine della convenzione le Parti redigeranno una relazione valutativa sulla collaborazione e sui risultati raggiunti; all’istanza espressa di rinnovo dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi futuri. Le parti potranno recedere dalla presente convenzione mediante comunicazione con raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno tre mesi; lo scioglimento della presente convenzione non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti. Art. 11 - Clausola Compromissoria Per ogni controversia che possa insorgere in ordine alla validità, interpretazione, esecuzione o risoluzione del presente accordo, dopo un preliminare tentativo di soluzione in via conciliativa, sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma ai sensi dell’art. 11 della legge 7 agosto 1990 n. 241. Il presente atto, redatto in duplice copia, è stipulato nell’interesse dello Stato e l’eventuale registrazione su pubblici registri , per il caso d’uso, sarà a carico della parte che la richiede. Roma, 26 aprile 2010 Per l’Università degli Studi “La Sapienza” Il Magnifico Rettore prof. Luigi Frati; Per Federlazio Il Presidente ing. Maurizio Flammini  
   
 

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