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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
 
   
  VALUTAZIONE E TRASPARENZA DEI RISULTATI PER IL SISTEMA SANITARIO

 
   
   Roma, 28 aprile 2010 - Il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Bonaiuti, hanno presentato il 21 aprile, nella sala stampa di Palazzo Chigi, lo studio elaborato dalla Scuola Superiore Sant’anna di Pisa sui sistemi di valutazione delle performances dei servizi sanitari regionali. L’efficienza dei servizi erogati in Italia sono oggetto di verifica mediante i dati assunti con le “Schede di Dimissione Ospedaliere” (Sdo) o altri flussi ministeriali. A tal fine il Ministro della Salute ha affidato, nell’ambito del progetto “Sistema nazionale di Verifica e controllo sull´Assistenza Sanitaria” (Siveas), al Laboratorio “Management e Sanità” della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa l’elaborazione in via sperimentale di un primo gruppo di indicatori, per misurare l’appropriatezza e la qualità dei servizi sanitari erogati, elaborati a livello regionale, Asl per Asl, Azienda ospedaliera per Azienda ospedaliera. Si tratta complessivamente di un set di 34 indicatori (23 di valutazione e 11 di osservazione), utili per comprendere le criticità e gli aspetti positivi dei principali aspetti della sanità. È questo un primo strumento che andrà a comporre un intero sistema di valutazione delle performance dei sistemi sanitari regionali, attualmente allo studio dell’”Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali” (Agenas), per monitorare l’esito delle cure, l’equità di accesso delle prestazioni erogate e la soddisfazione dei cittadini. L’analisi consiste nel confronto dei risultati regionali e aziendali e prevede anche l’adozione di 5 fasce, caratterizzate da diversi colori di riferimento. Ovviamente, nel confronto tra le regioni, occorre tener conto delle diversità che caratterizzano le modalità organizzative dell’offerta tra le varie realtà territoriali italiane. Questa la definizione delle 5 fasce di riferimento secondo la logica dei “quintili”: I quintile: Risultato ottimo; Ii quintile: Risultato buono; Iii quintile: Risultato medio; Iv quintile; Risultato scarso; V quintile: Risultato pessimo. I dati sono disponibili e scaricabili via web sul portale del Ministero della Salute (www.Salute.gov.it), nella sezione dedicata al Siveas. Per questa prima tranche di valutazione sono stati analizzati solo gli aspetti più significativi del sistema sanitario, fra cui: il governo della domanda; l’efficienza; l’appropriatezza delle prestazioni mediche e chirurgiche; la qualità clinica; l’efficacia assistenziale delle patologie croniche; l’efficienza prescrittiva farmaceutica; l’efficacia dell’assistenza collettiva e di prevenzione. Nei documenti sono riportati i risultati conseguiti su questo primo set di indicatori anche con il ‘metodo del bersaglio’, dove si posizionano al centro le migliori performance, e più distanti dal centro i risultati di maggiore criticità. Si tratta pertanto di una fotografia sintetica dei punti di forza e di debolezza di ciascun sistema sanitario regionale, che permette di entrare nel dettaglio di ciascun indicatore calcolato - per gli anni 2007 e 2008 - per As o per soggetto erogatore in base alla tipologia di misura. Sulla base delle segnalazioni e dei suggerimenti pervenuti dalle Regioni al Ministero, il Laboratorio “Management e Sanità” della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa ha elaborato i dati relativi al 2008, introducendo, nel pacchetto delle misure, anche gli indicatori previsti dal “Patto per la Salute”. La selezione di questi primi indicatori proposti si basa sull’esperienza condotta dal Laboratorio “Management e Sanità” in ambito di valutazione della performance in diverse regioni italiane, nonché sul confronto con altre realtà internazionali, quali l’Ontario in Canada, la regione Valenciana in Spagna ed il sistema sanitario inglese. Il percorso verso la valutazione e la trasparenza dei risultati per il sistema sanitario nazionale sarà completato con ulteriori indicatori a cui Agenas e Ministero stanno lavorando. La sfida è certamente complessa; la trasparenza dei risultati ed il confronto quale meccanismi di crescita e di miglioramento del sistema sanitario nazionale sono, infatti, i fattori cruciali su cui puntare nei prossimi anni.  
   
 

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