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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
 
   
  SINERGIA REGIONE FVG - UNIVERSITá PER FONDI EUROPEI

 
   
  Udine, 28 aprile 2010 - Una stretta collaborazione fra la Regione e le Università del Friuli Venezia Giulia per il miglior utilizzo degli strumenti e dei progetti comunitari e quindi delle risorse a disposizione nei vari programmi. È quanto è stato auspicato ieri all´Università di Udine dall´assessore regionale alle Relazioni internazionali, Federica Seganti, e dal Magnifico Rettore dell´Ateneo friulano, Cristiana Compagno, nel primo incontro per illustrare i vari strumenti e le migliori opportunità di utilizzo dei bandi. Il successivo incontro con l´Università di Trieste avrà luogo il 24 maggio prossimo. Un incontro eminentemente tecnico, volto all´illustrazione, da parte dei funzionari della Direzione Relazioni internazionali della Regione ai responsabili di Dipartimento, della Commissione Ricerca e di altre componenti dell´Università di Udine dei programmi Interreg Italia-austria, Interreg Italia-slovenia, dei Programmi Transnazionali, dell´Ipa Adriatico, della Lr 19/2000 sulla Cooperazione, delle Macroaree e delle Iniziative di Area vasta. Per il Magnifico Rettore si tratta di "approfondire aspetti che riguardano la strategia di internazionalizzazione dell´Ateneo. Un processo da portare avanti non solo perché Udine è al centro geografico della ´nuova Europa´, ma anche perché è un mezzo per accedere a risorse altrimenti non più reperibili". L´università del Friuli sta lavorando su questa strategia internazionale: sia estendendo i corsi in inglese sia con una sempre più intensa mobilità studentesca in entrata e in uscita grazie ai programmi Socrates ed Erasmus. Per l´assessore Seganti "l´incontro di oggi rientra nella strategia della Regione di un rapporto sempre più stretto con le università del Friuli Venezia Giulia nell´animazione del territorio e nella creazione di quella cultura che aiuti a saper utilizzare le risorse europee". La Regione - ha ricordato Seganti - è impegnata nella gestione dei Fondi strutturali (Fse, Obiettivo 2, ecc.), nei programmi Interreg Italia Slovenia e Italia Austria. "Finora - ha aggiunto - la programmazione del Friuli Venezia Giulia ha dato buoni esiti per numero di progetti ammessi in graduatoria utile e quindi per capacità di utilizzo delle risorse. Oggi più che mai, in un momento di bilanci statali e regionali risicati, bisogna saper utilizzare le risorse comunitarie per realizzare i vari progetti". Infine l´assessore Seganti, richiamando la vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia, ha ricordato che la prima legge nazionale che riconosce tale vocazione "è la 19 del 1991, che tra l´altro istituiva due strumenti come Finest (volta alla internazionalizzazione delle imprese) e Informest (più dedicata agli aspetti informativi e promozionali), dai quali potrà venire una collaborazione per il miglior esito dei progetti". Le conclusioni dell´incontro sono state tratte dal vicedirettore centrale, Giuseppe Napoli, assieme ai professori dell´Ateneo Alessandro Trovarelli, delegato all´internazionalizzazione, e Michele Morgante, delegato alla ricerca. In sostanza è emersa la necessità di un maggior coordinamento delle iniziative all´interno della stessa Università; di un maggior coordinamento tra le due Università regionali specie per i programmi transnazionali previsti dal 2014 in poi; che le Università proseguano non solo nella loro attività di ricerca, ma soprattutto del suo trasferimento al territorio per agevolare in tal modo il reperimento di risorse. A tal fine è stato ricordato che le priorità della Regione riguardano infrastrutture ed energia: due campi nei quali la ricerca dovrebbe impegnarsi a fondo.  
   
 

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