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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
 
   
  SPETTACOLO. AGLI ARCIMBOLDI LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA TORNA A MILANO LA COMPAGNIA DI PINA BAUSCH.

 
   
   Milano, 28 aprile 2010 - Torna a Milano la Compagnia del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con lo spettacolo Vollmond - Ein Stück von Pina Bausch (Luna Piena – Un pezzo di Pina Bausch). Un progetto fortemente voluto dalla coreografa tedesca e dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory quando ancora la Bausch era in vita. Lo spettacolo fa parte della stagione 2010 – 2011 del Piccolo Teatro e andrà in scena dal 10 al 13 febbraio 2011. “Come dichiarato fin dall’inizio del mio mandato, vogliamo far tornare a Milano alcuni grandi nomi della cultura che da anni hanno abbandonato la nostra città. Come Pina Bausch la cui ultima rappresentazione milanese risale al 1990, quando Palermo Palermo fu rappresentato al Teatro Lirico, con ancora nella memoria l’exploit al Teatro alla Scala del suo magnifico Kontakthof nel 1983 – spiega l’assessore Finazzer Flory -. Con la scomparsa di Pina Bausch l’Europa ha perso una delle grandi protagoniste dello spettacolo degli ultimi decenni. Pina Bausch ha raccontato la vita, le radici culturali dell’Europa, ma anche le altre geografie culturali, attraverso i suoi omaggi alle capitali del mondo. Il suo teatrodanza – ha aggiunto - resta una delle rivoluzioni più significative del teatro del Novecento, con il suo mix ineguagliabile di lingue, dal gesto al movimento, dalla danza alla musica, dalle immagini alle parole”. “Ringrazio l’assessore Finazzer Flory che ha reso possibile questo progetto - sottolinea il direttore del Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar -. Fu proprio Pina Bausch a esprimere il desiderio di portare al Piccolo Vollmond, ritenendo il grande palcoscenico dello Strehler lo spazio ideale per questo spettacolo di teatrodanza. A vent’anni da Palermo Palermo, messo in scena al Lirico dal Comune di Milano e dal Piccolo nell’ambito della rassegna Milano aperta, i giovani avranno l’opportunità di avvicinarsi all’arte di uno dei più straordinari interpreti della coreografia mondiale che ha cambiato la danza e il teatro del Novecento”. Vollmond, con la regia e la coreografia curate da Pina Bausch, le scene di Peter Pabst e i costumi di Marion Cito ha debuttato nel 2006 ed è stato poi rappresentato a Parigi, Hong Kong, Tokyo, Otsu ed Escorial. L’annuncio del ritorno della compagnia di Pina Bausch precede di pochi giorni la Giornata Internazionale della Danza, in programma giovedì 29 aprile, che l’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con I Pomeriggi Musicali, celebrerà al Teatro degli Arcimboldi presentando, in una serata speciale, le due scuole pubbliche della città: la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Si tratta di due punti di eccellenza nella formazione classica e nel teatrodanza che si esibiranno in due performance, una dopo l’altra, giovedì 29 aprile alle ore 21.00 al Teatro degli Arcimboldi (viale dell’Innovazione 20). “La danza è un’azione poetica in cui gesti ed emozioni contrastanti danno consistenza a voci interiori che sorgono da antichissime origini, ma che sanno dialogare con il presente e il futuro – spiega Finazzer Flory -. La giornata internazionale della danza è occasione per riflettere sul significato filosofico di questa disciplina e per conoscere meglio i lavori degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e del corso di Teatrodanza della Scuola d’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano”. Diretti da Frédéric Olivieri, gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala porteranno in scena Symphony in D. Lo spettacolo, su musica di Franz Joseph Haydn, è una delle più note coreografie del Maestro Jiri Kylián, anima del Nederlands Dans Theater sin dal 1973. Disegnata sulla Sinfonia n° 101 (L’orologio) e la Sinfonia n° 73 (Iv Movimento - La caccia) di Haydn, la coreografia dell’artista praghese è una curiosa parodia dei passi del balletto classico. Kylián gioca con tutti i clichés del balletto, ironizzando sul ruolo del porteur, sui virtuosismi, vezzi e vizi della prima ballerina, sulle difficoltà del corpo di ballo, sulle prese a rischio di caduta. I ragazzi della compagnia Fattoria Vittadini, ex allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, porteranno, invece, in scena Quest…punti di vita con la musica e la coreografia di Ariella Vidach, con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Gabriele Marra, Riccardo Olivier, Francesca Penzo, Mariagiulia Serantoni, Vilma Trevisan. Lo spettacolo nasce dal desiderio di stabilire un rapporto stretto tra spettatori e danzatori. La prima fase del progetto è scaturita dall’elaborazione di testi ricavati da interviste a ballerini che narrano le loro esperienze, rivelano le loro inquietudini, ambizioni, paure. Dalle interviste nascono duetti che alternano i dialoghi al puro contatto fisico. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 5 (under 26 e over 65), escluso diritto di prevendita. La Giornata Internazionale della Danza è stata istituita nel 1982 dal “Comitato Internazionale della Danza” dell’Istituto Internazionale del Teatro (Iti/ Unesco). La data prescelta, il 29 aprile, commemora Jean-georges Noverre grande riformatore della danza, nato il 29 aprile 1727. Ogni anno un “Messaggio al mondo della Danza” scritto da una personalità della danza di fama mondiale, viene diffuso in tutto il mondo: quest’anno il testo è di Julio Bocca, uno dei più brillanti danzatori odierni, sensibile interprete di coreografie temporanee e di folclore argentino.  
   
 

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