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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
 
   
  "LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO": I PARLAMENTARI EUROPEI D´ACCORDO SUL BLOCCO AEREO

 
   
  Bruxelles, 28 aprile 2010 - Finché in Europa esisteranno 27 spazi aerei, il traffico non sarà mai coordinato in maniera efficace e tempestiva. La crisi di settimana scorsa conferma secondo i deputati la necessità del Cielo unico europeo, una politica di coordinamento fra autorità responsabili della gestione del traffico aereo che entrerà in vigore dal 2012. La chiusura dei cieli è stata la risposta giusta perché la sicurezza viene prima di tutto, ma servono più investimenti nel settore ferroviario, più verde e più sicuro. Dopo il dibattito del 20 aprile in plenaria, siamo tornati sulla questione dei cieli bloccati a causa del vulcano islandese, e abbiamo chiesto ai deputati esperti di trasporti ed ambiente se la crisi è stata gestita bene dall´Europa e dagli Stati membri, e cosa si può fare in futuro per evitare situazioni simili. Secondo Mathieu Grosch, coordinatore del Ppe nella commissione Trasporti, la crisi del vulcano si poteva gestire meglio, se non ci fossero state "27 autorità aeree diverse". Eurocontrol ha solo un ruolo consultivo, quindi non può prendere decisioni al posto degli Stati. La soluzione, secondo il deputato belga, è "l´entrata in funzione del Cielo Unico europeo, che permetterà di armonizzare i sistemi di gestione del traffico aereo, i servizi di navigazione, ed eventualmente un meccanismo comune di gestione delle crisi". Il sistema sarà operativo fra il 2012 e 2014, e avrà "un impatto positivo sul traffico, sulla sicurezza aerea, sull´economia e sull´ambiente, con una riduzione di Co2 stimata a 16 milioni di tonnellate, grazie alla diminuzione dei tempi di volo". La rumena Silvia-adriana Ţicau, vice-presidente della commissione Trasporti, mette l´accento sui modi di trasporto alternativi, evidenziando che "se le reti trans europee Ten fossero abbastanza intermodali, i passeggeri avrebbero potuto essere ridiretti su altri mezzi: treni, navi, corridoi marittimi". Secondo la rappresentante socialista "I treni ad alta velocità dovrebbero collegare tutte le capitali europee. E´ chiaro che progetti del genere presuppongono grandi investimenti, ma il prezzo di non averli è ancora più alto, come si è visto in questi giorni". Secondo la Corinne Lepage, rappresentante del gruppo Liberal-democratico e vice-presidente della commissione Ambiente, "in termini di sicurezza, non c´è niente da rimproverare alle autorità europee. Il blocco del traffico è stato raccomandato da Eurocontrol, e tutte le procedure comunitarie sono state rispettate, seguendo giustamente il principio di prevenzione". D´accordo Micheal Cramer, coordinatore dei Verdi nella commissione Trasporti: "Grazie a tutti gli Sati membri per aver chiuso lo spazio aereo, perché la sicurezza viene prima di tutto". Nel futuro, però, bisognerà pensare a "investimenti adeguati nel settore ferroviario, perché un trasferimento modale è più che mai necessario".  
   
 

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