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Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Aprile 2010 |
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PARMA: X EDIZIONE DEL FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI PROMOSSO DA PROVINCIA E FORUM SOLIDARIETÀ CON IL TERZO SETTORE
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E’ al diritto al lavoro che è dedicata la decima edizione del Festival dei Diritti Umani che da venerdì 30 aprile fino a sabato 8 maggio proporrà una serie di iniziative sul territorio dedicate a riflettere su uno dei fondamenti della nostra Repubblica. Il lavoro nella grande vetraria Bormioli, quello degli africani a Rosarno, quello delle cooperative che operano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. Poi il lavoro e quanto incide nella vita delle persone, la lotta in fabbrica e il precariato, la disuguaglianza e il riscatto sociale. Il festival propone uno squarcio sulla realtà del lavoro, visto e raccontato con i linguaggi differenti, della macchina da presa, musica e fotografia. Propone discussioni e confronti con le associazioni che del festival sono parte insieme a Provincia e Forum solidarietà, protagonisti analisti e commentatori. Soprattutto accende l’attenzione su chi il lavoro lo fa e come lo vive, sulla condizione delle persone che ce l’hanno precario e su quelle che a causa della crisi l’hanno perso. “In un momento come questo non potevamo non assumerlo come tema centrale della decima edizione del Festival dei diritti. Grazie alla capacità creativa del mondo del volontariato siamo riusciti a rappresentare i diversi aspetti e le diverse angolazioni di un problema che sta a cuore alle istituzioni, alle forze sociali e a chi vuole affrontarlo come diritto centrale delle donne uomini, italiani e stranieri” ha spiegato Marcella Saccani, assessore provinciale alle Politiche sociali, che ha aperto questa mattina in Provincia l’incontro di presentazione del programma del festival. Con lei Franco Pizzarotti di Forum Solidarietà e il Soprintendente ad interim ai Beni artistici di Parma Luigi Ficacci che ha concesso il teatro Farnese per lo spettacolo di chiusura, l’8 maggio “La nigra taranta: dalla rivolta di Masaniello alla crisi di Rosarno”, proposto da Silentia lunae rappresentata all’incontro stampa da Maria Caruso. Una drammatizzazione sulla formazione del diritto al lavoro nell’ambito dell’esclusione e della schiavitù come ha sottolineato il soprintendente che prendendo spunto dalla propria esperienza di docente ha evidenziato come attraverso lo spettacolo si possa tradurre meglio questo tema di quanto non possano le scienze. Costruito con la forza delle associoni e delle realtà del terzo settore, il festival ha detto Giacomo Truffelli ha un taglio di inclusività: “ in cui si esprimono punti di vista e di vita diversi, che tiene insieme memoria e prospettiva”. Il festival inizia con l’anteprima del 30 aprile. “A che punto siamo?” è il titolo della riflessione sulla situazione della crisi oggi a Parma che ci sarà dalle 10,30 nella sede della Provincia con il presidente Vincenzo Bernazzoli, il vicepresidente Pierluigi Ferrari e l’assessore alle Politiche per il lavoro e Formazione professionale Manuela Amoretti. La sera un momento speciale illustrato da Gabriella Corsaro del Coro delle Tradizioni popolari Renzo Pezzani: alle 21 a Parma Lirica l’esibizione di cori femminili, voci di donne per cantare la fatica, l’estro e il talento. Domenica 2 maggio (ore 17.30 Cinema Edison) l’associazione Parmachesiparla propone “L´età del vetro” il racconto degli anni della grande vetreria Bormioli con gli occhi di chi ci ha lavorato. Lunedì 3 all’Edison, nell’ambito della rassegna illustrata da Tiziana Mozzoni e realizzata in collaborazione con Cabiria, ci sarà la proiezione per la platea delle scuole superiori di Parma (ci sono posti disponibili) di “Si può fare” (ore 9.30) pellicola che racconta la storia di una cooperativa sociale aperta dopo la legge 180 e di cui fanno parte anche ex pazienti di ospedali psichiatrici. Il film sarà presentato da uno dei protagonisti il medico Angelo Righetti. Alle 20.00 al Ratafià l’apertura della mostra fotografica “Terre di libertà. I volti e i luoghi del riscatto civile” dedicata dall’associazione Libera al lavoro sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. Sempre al Teatro Europa alle 21.00 (e martedì mattina per le scuole), su iniziativa dell’associazione San Cristoforo e in collaborazione con Libera, ci sarà lo spettacolo teatrale sui fatti di Rosarno “Stranieroi” con una tavola rotonda di discussione e confronto a cui partecipano rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l’evento. “In equilibrio precario: lavoro, famiglie e nuove contrattazioni” è invece il tema proposto alla discussione dal Centro Antiviolenza , rappresentato all’incontro da Sascia Cassinari, che si terrà martedì 4 alle 16.30 all’ Auditorium Banca Monte, una tavola rotonda sui cambiamenti nell’organizzazione della vita personale e relazionale. Alle 21 sempre all’Edison secondo appuntamento con il cinema con “Risorse umane” di Laurent Cantet. La lotta di classe in fabbrica registrata attraverso l’occhio di una macchina da presa. Mercoledì 5 maggio (ore 18.00 Cinema d’Azeglio) si discuterà di come “Ribaltare la crisi in opportunità per lo sviluppo” con la presentazione del Rapporto Social Watch: People First, il sistema economico e finanziario a servizio delle persone. Evento promosso da “Muoversi non commuoversi”. La sera terzo e ultimo appuntamento della rassegna cinematografica con “Il figlio” di Jean - Pierre Dardenne. La storia di un maestro falegname che insegna in un laboratorio di giovani usciti dal riformatorio. Tra questi l’assassino di suo figlio. Giovedì 6 maggio (ore 10.30 al Liceo Romagnosi) “Diritto al lavoro o discriminazione?” proiezione del documentario di storie di vita di giovani ragazze immigrate che si confrontano oggi col mondo del lavoro. E’ promosso dal Borgo - rappresentato dal presidente del circolo Eugenio Caggiati - l’incontro di Venerdì 7 maggio (ore 17,30 Istituto Storico della Resistenza) “Oltre la disuguaglianza”, documenti e riflessioni, a quarant’anni dallo Statuto del Lavoro con Massimo Livi Bacci, Francesco Lauria, le organizzazioni sindacali. Alle 21.00 a Fidenza al Centro Giovanile “Ex Macello” l’incontro di “Play back theatre” sul tema del lavoro “Esclusi per lavori in corso!!!” Sabato 8 maggio il festival chiude al teatro Farnese con un evento proposto da Silentia lunae. Alle 17.00 ci sarà “La nigra taranta - dalla rivolta di Masaniello alla crisi di Rosarno”, musica antica, testi contemporanei e danza. Nel corso del Festival ci sarà anche una Cena con le rappresentanze imprenditoriali e sindacali del territorio, per presentare e promuovere l’opportunità delle Borse Lavoro per i Rifugiati accolti dal Ciac (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione) all’interno del Progetto Terra d’Asilo. Tutti gli appuntamenti del Festival dei Diritti Umani sono ad ingresso gratuito. Il programma del Festival su www.Sociale.parma.it e www.Forumsolidarieta.it. |
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