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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2010 |
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OGM: UN AUTOGOL PER L’AGRICOLTURA VENETA E ITALIANA
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Venezia - “Gli Organismi Geneticamente Modificati? Per l’agricoltura veneta e italiana e per le nostre aziende agricole sarebbero un autogol economico con ripercussioni pesantissime sul futuro”. Ne è più che convinto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che il 29 aprile ribadisce la sua posizione su questo argomento. “Non ne faccio una pregiudiziale ideologica né tantomeno sono contrario alla ricerca e alla sperimentazione in quanto tali, anzi. Osservo semplicemente che la produzione di ogm priverebbe le nostre aziende agricole della proprietà delle sementi e le farebbe produrre le stesse cose che si possono produrre altrove a prezzi più bassi. Sarebbe una resa all’omogeneizzazione dei gusti, che si rifletterebbe a catena sull’intera filiera agroalimentare. Aggiungo che in questi anni di assessorato ho ascoltato tantissime voci, ma alla fine tutto si risolveva nella possibilità per i compratori della materia prima di pagarla di meno, altro che maggiore reddito alle aziende”. “Noi abbiamo una prospettiva economicamente valida nella distinzione e nella qualità dei nostri prodotti di territorio – aggiunge Manzato – dei quali possiamo giustamente vantare varietà del gusto, unicità, squisitezza e qualità. Non abbiamo certo bisogno di omologarci al resto del mondo, con i cui costi di produzione non possiamo competere, condizionando inevitabilmente il futuro delle aziende alle scelte di chi detiene i brevetti delle produzioni geneticamente modificate. Sono invece certissimo, e lo sono anche la grande maggioranza degli imprenditori agricoli che ho incontrato in questi anni, che noi in Veneto abbiamo la più ricca e straordinaria “miniera” di alimenti di qualità ai massimi livelli mondiali in moltissimi settori della produzione agricola. Solo le produzioni mondializzate, e dunque gli ogm, possono toglierci questo primato che in molti ci invidiano e che è anche complementare alla nostra straordinaria economia dell’ospitalità che pure ci vede primi in Italia. Ribadisco quanto già sostenuto a Venezia in occasione della riunione della task force per un’Italia libera da ogm – conclude Manzato – che il futuro della nostra agricoltura non è nel produrre “mangimi” per esseri umani, ma cibo buono, apprezzato, inimitabile. Il nostro futuro è insomma quello di fornire alle persone alimenti sani, buoni, vari e unici e in maniera ambientalmente sostenibile”. |
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