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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Maggio 2010
 
   
  FVG: A UDINE IL PUNTO SU NUOVO CODICE EDILIZIA

 
   
   Udine, 3 aprile 2010 - Il diritto amministrativo è il diritto che regola la quotidianità nei rapporti con la Pubblica amministrazione. È un diritto che ha conosciuto negli ultimi anni ricorrenti interventi legislativi, sia a livello nazionale che europeo e regionale, legati principalmente a esigenze di semplificazione, con l´obiettivo di offrire risposte celeri ai cittadini. I mutamenti, gli aggiornamenti, la cancellazione di norme obsolete implicano, di conseguenza, anche la necessità di un aggiornamento professionale degli avvocati. In questo contesto anche nel 2009, per il terzo anno consecutivo, l´Avvocatura della Regione ha votuto "aprirsi all´esterno - come spiega l´avvocato Enzo Bevilacqua - cercando di offrire un percorso di acculturamento professionale, rivolto prioritariamente ai professionisti che operano nel settore pubblico, ma aperti alla partecipazione degli avvocati del libero foro". Quest´anno il programma, curato in collaborazione con l´Università di Udine, è particolarmente ambizioso, perché articolato su un ciclo di dodici diversi appuntamenti, in due sessioni, primaverile e autunnale, finalizzati proprio a fare il punto sulle più recenti evoluzioni del diritto amministrativo. Il 30 aprile l´Auditorium della Regione, a Udine, ha ospitato il secondo momento di confronto, dedicato al tema del nuovo Codice regionale dell´Edilizia e del Piano casa (legge 19/2009). L´incontro è stato introdotto dall´assessore regionale ai Lavori pubblici, Elio De Anna, che ha sottolineato l´importanza che la Regione attribuisce all´iniziativa. Perché, ha detto, "l´Amministrazione regionale fa le leggi, che devono essere applicate per dare un servizio al cittadino; noi abbiamo interesse che ogni diverso soggetto, ovvero chi deve applicare le normative, chi deve ottenere il servizio e chi, nell´eventualità di un contenzioso, dovrà dirimere il problema abbia la capacità di agire in fretta, in maniera armonica e univoca". Moderato dal professor Marcello Maria Fracanzani, ordinario di istituzioni del diritto pubblico dell´ateneo di Udine, questo momento formativo si è sviluppato sulle relazioni del prof. Paolo Stella Richter, dell´Univesrià La Sapienza di Roma, di Rita de Piero, magistrato del Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia, e di Angelo De Zotti, presidente della seconda sezione del Tar del Veneto. "Nell´intenzione dell´Amministrazione regionale - ha spiegato Fracanzani, introducendo il tema - l´autonomia non si traduce nell´accaparrarsi potere nei confronti dello Stato, ma consiste nello spiegare ai cittadini le leggi che sta facendo. È questa la principale novità del nuovo Codice dell´edilizia, che ha in sé la volontà di dialogare, di comprendere le esigenze dei cittadini". Ecco che questa nuova norma "è a misura dei cittadini, funzionale, spendibile, immediatamente applicabile". Significative di conseguenza le novità tecniche. Quelle "principali consistono nella flessibilità degli strumenti: il permesso di costruire, la denuncia di inizio attività, tutte previsioni permeate da una praticità concreta". "Tutto ciò è importante - ha precisato il professor Fracanzani - affinché ciascuno conosca il reale valore di ciò che possiede. La destinazione d´uso, i tempi per poter costruire su un appezzamento di terreno, indicano il valore del proprio patrimonio. È fondamentale per un cittadino potersi rivolgere a un istituto bancario per ottenere un mutuo portando con sé un provvedimento chiaro, preciso, non censurabile dal giudice. Questa è la vera caratteristica del Codice, che ne fa un unicum all´interno del territorio regionale". Una norma che dunque "rientra pienamente in quell´ottica di semplificazione, che - aggiunge Bevilacqua - è obiettivo primario di ogni governo, compreso quello regionale. L´aspetto della semplificazione, che passa anche attraverso la riduzione del numero delle leggi, è quello più stimolante per una Pubblica amministrazione, perché è lì che si danno risposte dirette ai cittadini".  
   
 

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