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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2010 |
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IL SERVIZIO STATISTICA FA IL PUNTO SULLA RICERCA IN TRENTINO NELL´ULTIMO NUMERO DI "COMUNICAZIONI" I DATI RELATIVI AGLI ANNI DAL 2000 AL 2007
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Trento, 4 maggio 2010 - A metà strada tra l´Italia e l´Europa: è qui che si colloca il Trentino della ricerca secondo l´ultimo numero di "Comunicazioni", la collana del Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento intitolato "La ricerca in Trentino, anni 200-2007" che pubblica i dati di un´indagine sull´attività R&s nelle imprese, nelle istituzioni private non profit e nelle istituzioni pubbliche. I dati del 2007 evidenziano una sostanziale stabilità della spesa complessiva in provincia di Trento (la variazione rispetto al 2006 è pari al 2,6% a prezzi correnti e allo 0,2% a prezzi costanti 2000), come effetto di una lieve riduzione della spesa pubblica (-0,4% a prezzi correnti) e di una crescita di quella privata (23,5% a prezzi correnti). A livello nazionale la crescita nominale è stata dell’8,3% (pari ad un 5,8% a prezzi costanti 2000). In Trentino, pur registrandosi andamenti differenziati tra settori istituzionali, le quote di partecipazione alla spesa complessiva sostanzialmente non cambiano, confermando la forte presenza della ricerca a carattere pubblico (68,3% della spesa complessiva) a fronte di un contributo privato (31,7%) che, pur recuperando rispetto al passato, si mantiene lontano dall’obiettivo di Lisbona (2/3 della spesa in R&s del settore privato). Nel 2007 si riduce, anche se di poco, l’incidenza della spesa per R&s sul Pil che si attesta all’1,16%, in linea con i livelli del Nord-est (1,15%) e dell’Italia (1,18%) e superiore al dato della provincia di Bolzano, pari allo 0,55%, dove, però, è il settore privato a finanziare per l’87% gli investimenti in ricerca. Rimane, quindi, consistente la distanza sia dagli obiettivi di Lisbona sia dal resto d’Europa, dove, nel 2007, il rapporto spesa in R&s su Pil si avvicina al 2,0%. In Trentino, nel 2007, a fronte della stazionarietà della spesa si registra un aumento dell’occupazione dedicata alla ricerca del 18,3%, molto superiore alla media nazionale (8,5%). La variazione interessa, in maniera diversa, tutti i settori: cresce, infatti, la consistenza del personale addetto alla ricerca sia nelle istituzioni pubbliche e nell’Università, sia nel settore privato. L’europa, ma anche l’Italia, ormai da alcuni anni riconoscono l’importanza di una partecipazione anche delle regioni alle politiche per la ricerca e l’innovazione; questo ha portato le regioni ad attrezzarsi per poter affrontare al meglio il nuovo ruolo di attori qualificati della politica dello sviluppo locale. Il Trentino ha affrontato questa nuova competenza puntando sullo sviluppo di un sistema locale della ricerca, come previsto nel Programma di Sviluppo Provinciale (Psp) della precedente legislatura e confermato nelle sue linee strategiche anche nel Psp appena approvato. L’intervento provinciale affianca ai finanziamenti all’attività di ricerca nei diversi settori istituzionali (istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit, università ed imprese) gli investimenti in centri per la ricerca e “luoghi di aggregazione delle eccellenze”. Gli investimenti previsti nel bilancio della Provincia 2008, in termini di incidenza sul Pil, dopo gli eccezionali andamenti del 2006-2007, primi anni di avvio della riforma iniziata con la L.p. 14/2005, segnano un aumento del 5,4%. Gli indicatori sugli investimenti previsti nel bilancio per il bilancio 2008 indicano il Trentino in una posizione intermedia tra quella italiana ed europea. Www.statistica.provincia.tn.it |
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