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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Maggio 2010
 
   
  ZUCCHERO: LA BATTAGLIA CONTINUA A PARMA IN PROVINCIA IL TAVOLO ISTITUZIONALE CON I SOGGETTI DELLA FILIERA METTE A PUNTO LA STRATEGIA PER OTTENERE RISPOSTE POSITIVE E I FINANZIAMENTI ASSICURATI DAL GOVERNO.

 
   
   “Non può finire così”. Non ci stanno i rappresentanti della filiera dello zucchero a veder cancellati gli 86 ml di euro del fondo per il settore bieticolo-saccarifero che il Governo si è impegnato a versare. Ieri a Parma, il Tavolo istituzionale coordinato dalla Provincia, che impegna da diversi mesi rappresentanti nazionali del comparto, agricoltori, l’azienda Eridania, il sindaco di Trecasali e le organizzazioni sindacali, ha discusso una serie di azioni comuni finalizzate a ottenere le risorse dovute. Con loro i parlamentari del territorio: i deputati Carmen Motta e Mauro Libè, la senatrice Albertina Soliani, Sandro Mincone presidente nazionale di Cnb. La situazione non è certo delle migliori. L’esito della riunione del Comitato interministeriale del 3 marzo scorso aveva fatto ben sperare perché – come si legge dal verbale sottoscritto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta “ il ministro Zaia conferma che per il finanziamento degli aiuti nazionali al settore bieticolo-saccarifero, di cui è stata individuata la copertura del fabbisogno per le annualità 2009/10 (86 ml di euro)”. Ma due giorni fa la doccia fredda: la Camera dichiara inammissibile l´inserimento, nel cosiddetto decreto "incentivi", di un emendamento relativo allo stanziamento delle risorse previste per il settore bieticolo-saccarifero a cui si aggiunge una dichiarazione di un esponente del Governo che di fatto smentisce quanto promesso dal Ministro Zaia. Nell’incontro di oggi tutti si sono detti concordi nel definire la situazione: a fronte di un atteggiamento dei soggetti del comparto, nonostante i continui rimandi, di grande responsabilità, il Governo ora smentisce se stesso. “ E’ una cosa inaccettabile – dice il sindaco di Trecasali Nicola Bernardi - non posso che prendere atto del fatto che al Governo sembra non interessare la sopravvivenza del settore. E’ una presa in giro per tante famiglie e cittadini che vi lavorano. Qualcuno dovrà venirci a dire, a noi sindaci, agli agricoltori e ai lavoratori che si considera non strategico il comparto dello zucchero”. Dello steso avviso il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari – si sbandiera l’italianità dei prodotti poi quando si arriva al dunque, come in questo caso, il Governo è latitante. C’è ancora qualche residua possibilità e va percorsa e noi ci batteremo non solo per Parma ma per quello che rappresenta la filiera. Non vogliamo sia messa una pietra tombale su una cultura così importante per il territorio. Le istituzioni faranno la loro parte assieme a tutti i protagonisti della filiera. Per noi la battaglia continua”. Al termine dell’incontro si è concordato di procedere con azioni mirate a ottenere una soluzione positiva della vicenda. La prima iniziativa è il coinvolgimento del sottosegretario Gianni Letta. Già in queste ore partirà la richiesta di un incontro teso a chiarire quali siano le scelte del Governo. Intanto a Parma il tavolo istituzionale chiederà di essere ricevuto martedì, in occasione di un presidio, in Prefettura per illustrare gli ultimi avvenimenti al rappresentante locale del Governo. Allo stesso tempo si procederà con una larga iniziativa nazionale: la convocazione degli stati generali dello zucchero, con gli agricoltori, i lavoratori del comparto, le quattro aziende ancora presenti (oltre a quello di Parma gli stabilimenti in provincia di Padova, Campobasso e Bologna) e le associazioni di categoria. Sempre in sede locale è poi in programma un incontro specifico con gli agricoltori, che nel frattempo e nonostante le piogge ricorrenti hanno provveduto alla semina, per informarli di quanto sta accadendo.  
   
 

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