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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Maggio 2010
 
   
  MILANO: LE CONCOURS, UN BALLET-FILM DI MAURICE BÉJART IN SCENA AL TEATRO ARCIMBOLDI

 
   
  Un omicidio - Sei Sospettati - Un enigma. La scena: un grande concorso di danza internazionale - New York, Tokyo, Mosca, Parigi, Losanna, Varna - e la tipica atmosfera di queste competizioni. I concorrenti, la giuria, gli insegnanti, i fan, i genitori degli allievi… All’improvviso, durante le eliminazioni, un omicidio. Una giovane ballerina, Ada, è stata assassinata. Poco a poco, durante le ricerche e le ricostruzioni, la strana e contraddittoria personalità della vittima fa sorgere degli interrogativi – fino alla scoperta finale di “Chi ha ucciso…!”. Ci sono sei sospettati. Sei persone che, almeno una volta nella loro vita, hanno augurato la morte a questa giovane ballerina : • La Brambilla, sua madre; che era stata in passato una grande ballerina, vive in una villa in riva al mare nella sua solitudine e nella sua follia. Desiderava avere un maschio, ed è nata Ada… la odia, e addirittura afferma: «Se balla, l’ammazzo!»; • Miss Maud, insegnante di danza a Londra che avendo dedicato tutta la sua vita a fare di Ada una vera ballerina non le ha perdonato di aver lasciato tutto per seguire un ragazzo; • il ragazzo, Ivy, amante geloso e taciturno; • Michael, coreografo televisivo, Ada aveva pubblicamente ridicolizzato le sue pretese da maschio irresistibile; • Il Mago Bacarà, un mago di provincia di cui lei, un tempo, fu l’assistente; • Angel Ben, una diva dello show business: Ada aveva partecipato ad alcuni dei suoi spettacoli per pagarsi le lezioni di danza, infatti non aveva mai abbandonato la volontà di presentarsi al Concorso e di vincere. L’ispettore incaricato delle indagini interroga… ed è lei, Ada, come uno dei fantasmi che compaiono nel balletto classico, che verrà di notte sulla scena del crimine per ricostruirlo. Perché Le Concours? Maurice Béjart si è ispirato ad Agatha Christie per diffondere la suspense tra il pubblico fino agli ultimi minuti del suo Concours . Bisognerà scoprire, chi dei sei sospettati tra i ballerini ha ucciso il numero 13. Il balletto è ambientato durante le competizioni di un concorso di danza, in cui i concorrenti rivaleggiano con astuzia per vincere il premio. Su questa trama si svela il mondo difficile della danza, un ambiente in cui ci si spia a vicenda. Volevo riprendere questo balletto “vecchio” di 24 anni perché mi è sembrato che Maurice, in esso abbia rivelato, come non mai, tutta la varietà della sua immaginazione scenica e teatrale, le sue risorse coreografiche e il suo potere comunicativo. Si tratta di una satira dei concorsi internazionali di danza. Maurice li ha sempre considerati del tutto arbitrari. Lanciando le sue frecciatine ai teorici della danza, Maurice fa trapelare le sue idee con una leggerezza che potrebbe essere di ispirazione per molti. Ideato per i sessanta ballerini del Ballet du Xxe Siècle, Le Concours, secondo me, deve mostrare l’unità profonda che esiste tra la scuola e la compagnia attuali. Era l’idea di Maurice e io ci tengo molto. Balletto popolare, quest’opera amplia i ruoli danzati a teatro. Avendo interpretato uno dei ruoli all’epoca della creazione al Théâtre du Châtelet di Parigi nel 1985, ho voluto far rivivere alla generazione attuale del Béjart Ballet Lausanne l’incanto che avevo vissuto allora  
   
 

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