Il Garante per la privacy ha dato via libera al testo aggiornato della Carta di Treviso, che regola i rapporti tra attività giornalistica e tutela dei minori, e ha disposto la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La delibera del Garante conclude la procedura di cooperazione tra l´Autorità e l´Ordine nazionale dei giornalisti prevista quando si presenti la necessità di una modifica o una integrazione del codice di deontologia dei giornalisti, codice che richiama i principi e i limiti stabiliti a tutela dei minori. La Carta del 1990, già integrata dal "Vademecum Treviso “95", è stata ora ulteriormente aggiornata dal Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti anche alla luce delle osservazioni e delle indicazioni formulate dal Garante, in particolare con riferimento al mondo di internet e dei nuovi media. Le nuove norme debbono essere applicate al giornalismo off line, on line, multimediale ed alle altre forme di comunicazione giornalistica che utilizzino strumenti tecnologici. "Il nuovo testo della Carta di Treviso – ha afferma Mauro Paissan, relatore del provvedimento - rafforza la tutela dei minori di fronte ai rischi di un´informazione talvolta poco rispettosa del bisogno di anonimato dei bambini e dei ragazzi protagonisti o testimoni di fatti di cronaca. Particolarmente positiva è l´estensione delle garanzie a favore dei minori all´informazione via Internet e alla comunicazione che usa i nuovi strumenti tecnologici". .