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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
 
   
  TRENTO: NASCE LA NUOVA “CAMERA PULITA”

 
   
   Trento 5 maggio 2010 - Produce ogni anno più di un milione di microchip, dispositivi elettronici ad alta tecnologia, richiesti dall’Agenzia Spaziale Italiana per effettuare ricerche nello spazio e dal Cern di Ginevra per i grandi esperimenti di fisica, ma anche dalle aziende per produrre innovativi pannelli solari, realizzare sensori utili nel monitoraggio ambientale e per il miglioramento della produzione industriale. La cosiddetta “Camera Pulita” o “Clean Room” della Fondazione Bruno Kessler di Povo (Trento), parte del Laboratorio di Microtecnologie in cui lavorano 18 fra ricercatori e tecnici, diventa più grande e oggi, nella sede di via Sommarive, viene inaugurata la nuova area, un settore di 200 metri quadrati che si aggiunge ai 500 già operativi. Un’innovazione che, grazie al finanziamento congiunto della Provincia autonoma di Trento, dell’Istituto Italiano di Fisica Nucleare (Infn) e della Fbk, permetterà di razionalizzare e ottimizzare le procedure di lavorazione all’interno dei laboratori. Ad aprire i lavori sarà il responsabile del Laboratorio di Microtecnologie, Pierluigi Bellutti, poi le relazioni di Luciano Bosisio e di Roberto Battiston dell’Infn, gli interventi del presidente della Fbk, Andrea Zanotti, del presidente dell’Infn, Roberto Petronzio, e del Presidente della Provincia autonoma di Trento. In particolare, la relazione di Roberto Battiston, professore di Fisica generale all’Università di Perugia e membro del Consiglio scientifico dell’Irst nel 1995, verte sui dispositivi utilizzati negli esperimenti spaziali fra cui i Mems (Micro-electro-mechanical Systems) prodotti anche nella Camera Pulita di Trento e che a luglio verranno inviati sulla Stazione Spaziale Internazionale. Luciano Bosisio, professore all’Università di Trieste, illustra gli esperimenti europei condotti al Cern di Ginevra (il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle) che si avvalgono dei dispositivi in silicio prodotti anche nella Clean Room. Proprio dal Cern i ricercatori della Fbk nel 2006 erano stati premiati per la migliore fornitura di rivelatori microstriscia (dispositivi in silicio ad alta tecnologia) e strumenti informatici indispensabili per la realizzazione di Alice (acronimo di A Large Ion Collider Experiment), uno dei più grandi esperimenti scientifici al mondo dedicati alla fisica della materia e alla comprensione dell’origine dell’Universo.  
   
 

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