Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2010
 
   
  TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE ITALIA E SPAGNA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA

 
   
   Bruxelles, 6 maggio 2010 - La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia e la Spagna alla Corte di giustizia dell’Unione europea in merito a due vecchi casi di violazione della normativa Ue sul trattamento delle acque reflue urbane. Nonostante i due avvertimenti già inviati, sono molte le città e i centri urbani non ancora dotati di un impianto di trattamento delle acque reflue conforme alle regole Ue. Il commissario europeo per l’ambiente Janez Potočnik ha commentato: “Le acque reflue urbane non trattate costituiscono sia un pericolo per la sanità pubblica sia la principale causa di inquinamento delle acque costiere e interne. Non è accettabile che, più di otto anni dopo il termine stabilito, l’Italia e la Spagna non si siano ancora conformate a questa importante normativa. La Commissione non ha altra scelta se non portare i due casi innanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea”. Azione legale nei confronti di Italia e Spagna - La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia e la Spagna alla Corte di giustizia dell’Ue per violazione della direttiva del 1991 sul trattamento delle acque reflue urbane: in base alla direttiva 91/271/Cee i due Paesi avrebbero dovuto infatti predisporre entro il 31 dicembre 2000 sistemi adeguati per il convogliamento e il trattamento delle acque nei centri urbani con oltre 15 000 abitanti. Poiché dalle informazioni disponibili risultava che un numero elevato di città e centri urbani non era in regola con la normativa, nel 2004 l’Italia e la Spagna hanno ricevuto una prima lettera di diffida. Una seconda e ultima lettera è stata spedita alla Spagna nel dicembre 2008 e all’Italia nel febbraio 2009. Da una successiva valutazione è risultato che circa 178 città e centri urbani italiani (tra cui Reggio Calabria, Lamezia Terme, Caserta, Capri, Ischia, Messina, Palermo, San Remo, Albenga e Vicenza) e più o meno 38 centri urbani spagnoli (fra cui A Coruña, Santiago, Gijon e Benicarlo) non si erano ancora conformati alla direttiva. Preoccupata da questa grave e continuata violazione della normativa, la Commissione ha pertanto deciso di deferire l’Italia e la Spagna alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Rischi legati alle acque reflue urbane non trattate - Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus dannosi e rappresentano pertanto un rischio per la sanità pubblica. Inoltre, esse contengono nutrienti come l’azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l’ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita (eutrofizzazione).  
   
 

<<BACK