Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Maggio 2010
 
   
  TELECOM ITALIA RESOCONTODEL GRUPPO AL 31 MARZO 2010: FORTE CRESCITA DELL’UTILE NETTO, LA STABILIZZAZIONE DELL’EBITDA E UN MIGLIORAMENTO DELLA DINAMICA DEI RICAVI

 
   
  Milano, 10 maggio 2010 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 6 maggio sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2010. L’amministratore Delegato di Telecom Italia Franco Bernabè ha affermato: “i risultati positivi del primo trimestre 2010, che mostrano fra l’altro un miglioramento della dinamica dei ricavi, confermano l’efficacia della nostra strategia di riposizionamento sui mercati core, Italia e Brasile. La focalizzazione sui ricavi a più alta marginalità unitamente alle iniziative di efficienza e di controllo della spesa ci consentono di stabilizzare i margini e di chiudere il trimestre con un forte incremento dell’utile. Grazie alla rigorosa disciplina finanziaria abbiamo inoltre ridotto di circa 700 milioni l’indebitamento del Gruppo mantenendo un elevato margine di liquidità. Questi risultati indicano che abbiamo intrapreso la strada giusta per il rilancio del Gruppo e siamo fiduciosi che i prossimi trimestri continueranno a mantenersi in linea con gli impegni assunti nel Piano Industriale”. Gruppo Telecom Italia - Nel primo trimestre 2010 è uscita dal perimetro di consolidamento la società Hansenet Telekommunikation Gmbh (operante nelle attività broadband in Germania) già classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute), a seguito della cessione avvenuta in data 16 febbraio 2010. Nel corso del 2009 si erano verificate le seguenti principali variazioni: in data 30 dicembre 2009 Tim Participações ha acquisito il 100% dell’operatore di rete fissa brasiliano Intelig Telecomunicações Ltda, consolidato a partire dalla stessa data nel Gruppo Telecom Italia, nell’ambito della business unit Brasile; dal 1° maggio 2009 è uscita dal perimetro di consolidamento la società Telecom Media News S.p.a., a seguito della cessione della quota del 60% da parte di Telecom Italia Media S.p.a.. I ricavi nel primo trimestre 2010 ammontano a 6.483 milioni di euro, con una riduzione dello 0,7% rispetto a 6.527 milioni di euro del primo trimestre 2009 (-44 milioni di euro). In termini di variazione organica la riduzione dei ricavi consolidati è stata del 4,7% (-323 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata: escludendo l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (+57 milioni di euro riferibili all’ingresso nel perimetro di consolidamento del primo trimestre 2010 di Intelig Telecomunicações Ltda nell’ambito della business unit Brasile); escludendo l’effetto delle variazioni dei cambi (+222 milioni di euro, dovuti al saldo fra la variazione positiva dei cambi della business unit Brasile, pari a +225 milioni di euro, e le differenze cambio delle altre business unit, pari a -3 milioni di euro). Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:
1° Trimestre 2010 1° Trimestre 2009 Variazioni
(milioni di euro) peso % peso % assolute % % organica
Domestic 4.974 76,7 5.357 82,1 (383) (7,1) (7,1)
- Core Domestic 4.714 72,7 5.078 77,8 (364) (7,2) (7,2)
- International Wholesale 398 6,1 439 6,7 (41) (9,3) (8,7)
Brasile 1.392 21,5 1.061 16,2 331 31,2 3,5
Media, Olivetti e Altre Attività 151 2,3 144 2,2 7 4,9
Rettifiche ed Elisioni (34) (0,5) (35) (0,5) 1 (2,9)
Totale consolidato 6.483 100,0 6.527 100,0 (44) (0,7) (4,7)
L’ebitda è pari a 2.826 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 87 milioni di euro (+3,2%), con un’incidenza sui ricavi che passa dal 42,0% del primo trimestre 2009 al 43,6% del primo trimestre 2010. In termini organici l’Ebitda è stabile (+0,1%) a 2.836 milioni di euro, mentre l’incidenza sui ricavi si incrementa di 2,1 punti percentuali (43,7% nel primo trimestre 2010 a fronte del 41,6% nel primo trimestre 2009). Il dettaglio dell’Ebitda e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
1° Trimestre 2010 1° Trimestre 2009 Variazioni
(milioni di euro) peso % peso % assolute % % organica
Domestic 2.451 86,7 2.523 92,1 (72) (2,9) (3,0)
% sui Ricavi 49,3 47,1 2,2 pp 2,1 pp
Brasile 381 13,5 231 8,4 150 64,9 23,2
% sui Ricavi 27,4 21,7 5,7 pp 4,4 pp
Media, Olivetti e Altre Attività (10) (0,3) (15) (0,5) 5 (33,3)
Rettifiche ed Elisioni 4 0,1 - 4
Totale consolidato 2.826 100,0 2.739 100,0 87 3,2 0,1
% sui Ricavi 43,6 42,0 +1,6 pp 2,1 pp
L’ebit è pari a 1.408 milioni di euro, con un incremento di 54 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2009 (+4,0%); l’incidenza sui ricavi passa dal 20,7% del primo trimestre 2009 al 21,7% del primo trimestre 2010. La variazione organica dell’Ebit è stata positiva per 33 milioni di euro (+2,4%), l’incidenza sui ricavi si incrementa di 1,6 punti percentuali ed è pari al 21,9% nel primo trimestre 2010 (20,3% nello stesso periodo dell’anno precedente). L’utile netto consolidato è pari a 601 milioni di euro e si incrementa di 141 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2009 (+30,7%). Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2010 sono pari a 1.042 milioni di euro con un incremento di 88 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2009 e sono così ripartiti:
(milioni di euro) 1° Trimestre 2010 1° Trimestre 2009 Variazioni
peso % peso %
Domestic 752 72,2 833 87,3 (81)
Brasile 277 26,6 104 10,9 173
Media, Olivetti e Altre Attività 13 1,2 17 1,8 (4)
Rettifiche ed elisioni - - - - -
Totale 1.042 100,0 954 100,0 88
% sui Ricavi 16,1 14,6 1,5 pp
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 754 milioni di euro in flessione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di 150 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto rettificato (esclusi gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività/passività finanziarie) al 31 marzo 2010 è pari a 33.262 milioni di euro e diminuisce di 687 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (33.949 milioni di euro). Tale riduzione comprende gli effetti positivi per la cessione di Hansenet, che hanno ampiamente assorbito l’impatto negativo derivante dal sequestro preventivo di 282 milioni di euro di disponibilità finanziarie come disposto dall’Autorità Giudiziaria, nell’ambito del procedimento nei confronti di Telecom Italia Sparkle. Rispetto al 31 marzo 2009 l’indebitamento finanziario netto rettificato diminuisce di 1.207 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 34.134 milioni di euro e diminuisce di 613 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (34.747 milioni di euro). Il personale del Gruppo al 31 marzo 2010 è pari a 71.045 unità di cui 60.801 in Italia. I Risultati Delle Business Unit I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi: business unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), nonché le relative attività di supporto; business unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni in Brasile; business unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive; business unit Olivetti: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa e di prodotti per ufficio; Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. A seguito della cessione nel primo trimestre 2010 di Hansenet, già classificata tra le discontinued operations, la business unit European Broadband non viene più esposta. Le altre società della business unit sono confluite nell’ambito delle Altre attività. A partire dall’1.1.2010 le società Shared Service Center e Hr Services, precedentemente consolidate nelle Altre attività, sono entrate a far parte del perimetro della business unit Domestic. Per omogeneità di confronto, l’informativa per settore operativo dei periodi posti a confronto è stata coerentemente rielaborata. I dati al 31 marzo 2010 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 4 maggio 2010, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic - I ricavi Domestici, pari a 4.974 milioni di euro si riducono del 7,1% (5.357 milioni di euro nel primo trimestre 2009) con una flessione in termini organici del 7,1%. La variazione della componente relativa ai soli servizi è pari a -6,5%. Nel dettaglio: Ricavi Core Domestic - I ricavi Core Domestic sono pari a 4.714 milioni di euro e si riducono del 7,2% (5.078 milioni di euro nel primo trimestre 2009) con una flessione in termini organici del 7,2%. Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al primo trimestre 2009: Consumer: la flessione dei ricavi è pari a 257 milioni di euro (-9,5%), di cui 231 milioni di euro (-8,8%) relativi a ricavi da servizi. La riduzione dei ricavi da servizi è principalmente riconducibile alla diminuzione dei ricavi da servizi voce, in particolare su fonia Fisso (-104 milioni di euro) e voce uscente Mobile (-109 milioni di euro), essenzialmente generata sia dalle politiche di commercializzazione avviate nel secondo semestre 2009, con l’obiettivo di riposizionare l’offerta in termini più competitivi, sia dalla contrazione della customer base (che, grazie ai primi benefici della nuova politica commerciale, presenta un trend di progressiva stabilizzazione). Su tale dinamica incide, inoltre, l’andamento dei ricavi da terminazione del Mobile (-42 milioni di euro, di cui 28 milioni di euro riconducibile all’effetto della riduzione delle tariffe). Le altre aree di business non tradizionali (Vas ed Internet), nonostante la flessione dei ricavi da messaging (-22 milioni di euro) e da contenuti mobile (-10 milioni di euro), presentano invece una variazione positiva rispetto al 2009, grazie alla continua crescita dei servizi broadband sia sul Fisso (+33 milioni di euro), sia sul Mobile (+30 milioni di euro); Business: l’andamento dei ricavi registra diversi segnali positivi grazie alle politiche commerciali avviate in particolare nella seconda metà del 2009, orientate ad una più efficace difesa della customer base e ad una maggiore qualità dei clienti acquisiti (soprattutto nel comparto Mobile). La contrazione dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2009 (-8,0% pari a -77 milioni di euro) è stata più contenuta rispetto a quella dell’ultimo trimestre 2009 (-10,2%), con un miglioramento registrato sia sul comparto Fisso sia su quello Mobile. Nel Fisso, gli accessi broadband presentano la crescita (+27.000 accessi) più elevata dal secondo trimestre 2008, così come per gli accessi fonia la contrazione registrata nel trimestre (-25.000 accessi) è la più contenuta degli ultimi due anni. Nel Mobile l’incremento delle linee totali (+77.000 linee) è superiore a quello di ciascuno dei trimestri 2009; prosegue inoltre la crescita dei Vas Alice (+23.000); Top: il totale dei ricavi presenta un decremento di 64 milioni di euro (-7,2%) rispetto al corrispondente periodo del 2009 e vede confermata per il comparto Fisso la dinamica di marcata contrazione dei Ricavi fonia e dati; a questa, nel trimestre in esame, si aggiunge una riduzione delle vendite di prodotti. A tali fenomeni, che si inseriscono in un contesto di perdurante problematicità congiunturale del mondo Aziende, si contrappongono due elementi positivi: la capacità di continuare ad attrarre la clientela verso le soluzioni Ict (i cui Ricavi da servizi crescono dell’1%) e la penetrazione sul comparto Mobile, attestata dall’espansione della customer base Mobile e dall’incremento dei ricavi (+21%), trascinati in particolare dai Vas; National Wholesale: l’incremento dei ricavi (+33 milioni di euro, +7,0%) è generato dalla crescita della customer base degli Olo (Other Licensed Operators) sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream. Ricavi International Wholesale Ricavi Telecomunicazioni Fisse - Nel primo trimestre 2010 i ricavi sono pari a 3.498 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 179 milioni di euro (-4,9%). A livello organico, la variazione dei ricavi è negativa per 176 milioni di euro (-4,8%). Al 31 marzo 2010 la consistenza degli accessi retail è di 15,9 milioni (-196.000 accessi rispetto al 31 dicembre 2009); aumenta il portafoglio clienti wholesale che ha raggiunto circa 6,3 milioni di accessi (+175.000 accessi rispetto al 31 dicembre 2009). Il portafoglio complessivo Broadband, al 31 marzo 2010, è pari a 8,9 milioni di accessi (+118.000 accessi rispetto al 31 dicembre 2009), di cui 7,1 milioni retail e 1,8 milioni wholesale. Fonia Retail - I ricavi di questa area di business, pari a 1.569 milioni di euro, risentono, su tutti i segmenti di mercato, della fisiologica riduzione della base clienti e dei volumi di traffico dovuta al contesto competitivo in cui l’azienda opera. Unitamente a tali dinamiche, si segnala la riduzione delle tariffe regolamentate di terminazione fisso-mobile. Internet - I ricavi sono pari a 450 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2009. La componente narrowband, in continua contrazione, rappresenta ormai solo l’1% circa dei ricavi totali. Il portafoglio complessivo di accessi broadband retail sul mercato domestico ha raggiunto i 7,1 milioni di accessi, con una crescita rispetto a fine 2009 di 71.000 unità; la clientela che aderisce ad offerte Flat ha raggiunto un’incidenza dell’84% sul totale portafoglio clienti retail broadband (83% a fine 2009). L’offerta Alice Casa ha raggiunto un portafoglio clienti pari a 634.000 unità (+12.000 rispetto al 31 dicembre 2009), con un’incidenza sul portafoglio broadband complessivo pari al 9% rispetto all’8,9% di dicembre 2009. Continua lo sviluppo dell’offerta e delle attività legate al web tramite il portale Virgilio. Business Data - I ricavi del comparto Business Data, pari a 351 milioni di euro, diminuiscono, rispetto al corrispondente periodo del 2009, di 53 milioni di euro (-13,1%), principalmente per effetto della contrazione della componente prodotti. In coerenza con la politica di focalizzazione sui ricavi a più alta marginalità, si registra un calo delle vendite dei prodotti Ict (-18 milioni di euro) mentre la componente servizi continua a crescere (+1 milione di euro; +0,8%) in controtendenza rispetto all’andamento del mercato. Wholesale - Il portafoglio di clienti gestiti dalla divisione Wholesale di Telecom Italia ha raggiunto, nel primo trimestre 2010, 6,3 milioni di accessi per i servizi di fonia e 1,8 milioni di accessi per i servizi broadband. Complessivamente i ricavi da servizi wholesale nazionale presentano rispetto al corrispondente periodo del 2009 una crescita di 60 milioni di euro (+8,7%). L’evoluzione dei ricavi di questo comparto è correlata allo sviluppo della base clienti degli operatori alternativi servita attraverso le diverse tipologie di accesso. I ricavi dell’intero comparto Wholesale sono pari, nel primo trimestre 2010, a 1.035 milioni di euro. Ricavi Telecomunicazioni Mobili - I ricavi delle telecomunicazioni Mobili nel primo trimestre 2010 sono stati pari a 1.907 milioni di euro con una flessione di 152 milioni di euro (-7,4%): i ricavi da servizi hanno registrato una riduzione del 7,2% e i ricavi da prodotti del 12,1% con un trend in miglioramento rispetto ai quarter dell’esercizio precedente. Al 31 marzo 2010 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è pari a circa 30,4 milioni; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2009 è attribuibile ad una maggiore selettività nella politica commerciale focalizzata sui clienti a maggior valore. Fonia uscente - I ricavi sono pari a 991 milioni di euro e diminuiscono, rispetto allo stesso periodo del 2009, di 163 milioni di euro (-14,1%) principalmente per le politiche commerciali avviate nel quarto trimestre del 2009 e indirizzate a ricondurre l’offerta a livelli maggiormente competitivi stimolando in particolare il traffico all’interno della community dei clienti Tim. Tale politica ha tra l’altro consentito di invertire il trend di contrazione della base clienti osservato nel precedente esercizio. Fonia entrante - I ricavi, pari a 349 milioni di euro, registrano una diminuzione, rispetto al corrispondente periodo del 2009, di 19 milioni di euro (-5,2%) principalmente per effetto della riduzione dei prezzi di terminazione su rete mobile in parte compensata dal miglior andamento dei ricavi da visiting (roaming su rete Tim di clienti di altri operatori) sia nazionali sia internazionali. Servizi a valore aggiunto (Vas) - I ricavi sono pari a 510 milioni di euro e registrano un incremento dell’8,3% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Tale crescita è principalmente attribuibile ai Vas interattivi, che presentano una crescita del 29,3%, grazie specialmente all’apporto dei ricavi da browsing (+38,2%). L’incidenza dei ricavi Vas sui ricavi da servizi è pari a circa il 27,6%. Vendita terminali - I ricavi sono pari a 58 milioni di euro e diminuiscono di 8 milioni di euro (-12,1%), rispetto allo stesso periodo del 2009. Prosegue la razionalizzazione del portafoglio prodotti, più focalizzato sulla qualità (maggior incidenza di terminali evoluti e di device abilitanti al mobile internet) e sulla redditività degli stessi. Nel corso del primo trimestre 2010 International Wholesale (Gruppo Telecom Italia Sparkle) ha realizzato L’ebitda della Business Unit Domestic, pari a 2.451 milioni di euro, registra una riduzione di 72 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2009 (-2,9%). L’incidenza sui ricavi è pari al 49,3%, in aumento di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2009. La contrazione dei ricavi è in parte compensata dal selettivo controllo della spesa commerciale e dal rigoroso contenimento dei costi fissi. L’ebitda in termini organici è pari a 2.461 milioni di euro. La variazione organica è negativa per 77 milioni di euro (-3.0%) con un’incidenza sui ricavi pari al 49,5%, in aumento di 2,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2009. L’ebit della Business Unit Domestic è pari a 1.366 milioni di euro e registra una riduzione di 26 milioni di euro (-1,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2009, con un’incidenza sui ricavi pari al 27,5% (26,0% nel primo trimestre 2009). L’andamento dell’Ebit è attribuibile, oltre a quanto già evidenziato nel commento dell’Ebitda, principalmente alla riduzione degli ammortamenti per 51 milioni di euro. La variazione organica dell’Ebit è negativa per 31 milioni di euro (-2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2009) con un‘incidenza sui ricavi pari al 27,7% (26,3% nel primo trimestre 2009). Gli investimenti industriali sono pari a 752 milioni di euro, con una riduzione di 81 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2009 principalmente dovuta a minori investimenti su accesso wired, su piattaforme di rete e di servizio nonché ai minori impegni connessi ad offerte commerciali, solo in parte compensata da maggiori investimenti su It e service creation. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 15,1%. Il personale è pari a 59.243 unità, in riduzione di 124 unità rispetto al 31 dicembre 2009. Brasile (cambio medio real/euro 2,49168) I ricavi del Gruppo Tim Brasil nel primo trimestre 2010 sono pari a 3.469 milioni di reais, superiori di 264 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2009 (+8,2%). I ricavi del primo trimestre 2009, ricostruiti per tenere conto della variazione del perimetro di consolidamento per l’ingresso dell’operatore di rete fissa brasiliano Intelig Telecomunicações Ltda, sono pari a 3.352 milioni di reais. La crescita organica dei ricavi è del +3,5%. I ricavi da servizi passano da 2.993 milioni di reais del primo trimestre 2009 a 3.336 milioni di reais del primo trimestre 2010 (+11,5%). I ricavi da prodotti si riducono dai 212 milioni di reais del primo trimestre 2009 ai 133 milioni di reais del primo trimestre 2010 (-37%). L’arpu, ricavo medio mensile per cliente, a marzo 2010 è pari a 25,4 reais rispetto ai 27,6 reais di marzo 2009. Le linee complessive al 31 marzo 2010 sono pari a 42,4 milioni, in aumento del 17,3% rispetto al 31 marzo 2009, corrispondenti ad un market share sulle linee del 23,6%. L’ebitda, pari a 949 milioni di reais, è superiore di 252 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2009 (+36,2%). L’incidenza sui ricavi è pari al 27,4%, superiore di 5,7 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009. Tale risultato è stato conseguito grazie alla crescita dei ricavi e ai recuperi di efficienza nelle aree non funzionali allo sviluppo commerciale, i cui costi sono invece cresciuti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La variazione organica dell’Ebitda, rispetto al primo trimestre 2009, è pari a +179 milioni di reais, con un’incidenza sui ricavi del 27,4% (23% nel primo trimestre 2009). L’ebit è pari a 162 milioni di reais con un miglioramento di 178 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2009. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’Ebitda rispetto al primo trimestre 2009, in parte compensato dalla crescita degli ammortamenti per 67 milioni di reais (785 milioni di reais nel primo trimestre 2010, 718 milioni di reais nel primo trimestre 2009). La variazione organica dell’Ebit rispetto allo stesso periodo del 2009 è positiva per 136 milioni di reais, con un’incidenza sui ricavi del 4,7% (0,7% nel primo trimestre 2009). Gli investimenti industriali ammontano a 689 milioni di reais con un aumento di 374 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2009, principalmente per i maggiori investimenti nella rete e nelle piattaforme It. Il personale al 31 marzo 2010 è pari a 9.517 unità, in diminuzione di 266 unità rispetto al 31 dicembre 2009. Olivetti - I ricavi del primo trimestre 2010 ammontano a 73 milioni di euro e registrano un aumento di 2 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2009. A livello di ricavi del totale dei canali commerciali, l’aumento risulta ancora più significativo (+4 milioni di euro, pari ad un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), anche grazie ai primi positivi effetti del rinnovamento dell’offerta legato al riposizionamento strategico dell’azienda sul mercato dell’Information Technology. In particolare, è rilevante l’apporto delle vendite delle nuove linee di prodotti (Data Card, Net Book e Note Book) sui canali Olivetti e Telecom Italia. L’ebitda è negativo per 10 milioni di euro, in flessione di 1 milione di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente; il calo è riconducibile ad una riduzione dei margini, data sia da un differente mix delle vendite sia dalla pressione concorrenziale presente in una situazione di ancora debole congiuntura economica, calo peraltro in linea con le previsioni. L’ebit è negativo per 11 milioni di euro, in calo di 1 milione di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Gli investimenti industriali ammontano a 1 milione di euro e sono invariati rispetto allo stesso periodo del 2009. Il personale al 31 marzo 2010 è di 1.106 unità (1.015 unità in Italia e 91 unità all’estero). *** Evoluzione Prevedibile Della Gestione Per L’esercizio 2010 Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti dal Piano Industriale 2010-2012, prevedono, per l’intero anno 2010 (a parità di cambi e perimetro di consolidamento 2010): Ricavi organici in contrazione del 2% - 3% rispetto all’anno precedente; Ebitda organico sostanzialmente stabile, sempre nel confronto con l’anno precedente; Investimenti industriali pari a circa 4,3 miliardi di euro; Debito netto rettificato intorno a 32 miliardi di euro a fine 2010. Aumento Di Capitale A Servizio Del Piano Di Azionariato Per I Dipendenti Del Gruppo - A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli azionisti del 29 aprile u.S. Del piano di azionariato diffuso per i dipendenti, il Consiglio di Amministrazione, nell’esercizio delle deleghe ricevute, ha deliberato l’aumento del capitale per la realizzazione della prima fase dell’iniziativa: offerta di sottoscrizione a pagamento di massime 31.000.000 azioni ordinarie a un prezzo scontato del 10% rispetto al prezzo di mercato, riservata ai dipendenti di Telecom Italia e delle sue controllate italiane. L’aumento di capitale (per il quale Presidente e Amministratore Delegato hanno ricevuto tutti i necessari mandati attuativi) sarà eseguito entro il prossimo mese di settembre. Si rammenta che il piano prevede che ai sottoscrittori i quali avranno conservato le azioni acquisite per un anno, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sia assegnata a titolo gratuito una Bonus Share ogni 3 azioni sottoscritte a pagamento.
 
   
 

<<BACK