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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Maggio 2010 |
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UE: PATTO DEI SINDACI: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SI COMBATTE A LIVELLO LOCALE
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Bruxelles, 10 maggio 2010 - I rappresentanti di più di 1600 città da 36 nazioni si sono riuniti in Parlamento il 4 maggio per condividere le proprie esperienze sulle strategie per combattere il cambiamento climatico. Come firmatari del Patto dei Sindaci si sono impegnati nell´incrementare l´efficienza energetica e ridurre le emissioni di Co2. "Siamo all´alba di una rivoluzione verde, e in questa rivoluzione i sindaci delle nostre città sono in prima linea" ha sottolineato il presidente del Parlamento Jerzy Buzek. Per Buzek il Patto dei sindaci "può e deve essere il motore per un governo ecologico, fornendo la propria esperienza a città, municipalità e governi nazionali". Il presidente della Commissione José Manuel Barroso sottolinea che "oggi sono coinvolte più di 1600 città, che solo nell´Unione europea ospitano 120 milioni di cittadini. Se i loro piani saranno attuati, come sono sicuro che accadrà, contribuiranno per un quinto dell´intero sforzo di riduzione di Co2 necessario per l´intera Europa". Secondo José Luis Rodríguez Zapatero, primo ministro spagnolo, c´è bisogno di "fornire aiuti e sussidi per fare in modo che le energie rinnovabili generino profitti, ma che allo stesso tempo siano un investimento per il futuro". "Copenhagen ha dimostrato che la transizione deve partire dal basso" - L´impegno delle città è stato supportato anche dal presidente della commissione parlamentare per l´Ambiente Jo Leinen: "La conferenza di Copenhagen ha dimostrato che un approccio dall´alto tra gli Stati non funziona. Ora è arrivato il momento di promuovere una strategia dal basso e di cominciare la transizione dalle comunità locali e le città". Fra i presenti, anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma. Alcuni primi cittadini hanno presentato i loro piani concreti per affrontare il cambiamento climatico. Il sindaco di Glasgow Bob Winter vuole ridurre in 10 anni la produzione di Co2 (oggi circa 4 milioni di tonnellate all´anno) del 30%. Emer Costello, prima cittadina di Dublino, ha un piano per abbassare le emissioni della capitale irlandese del 50% entro il 2030. António Costa di Lisbona focalizza l´attenzione sulla progettazione urbana, la riduzione dei consumi e le energie rinnovabili. Le strutture di supporto in aiuto alle città - Siccome alcuni paesi e città non possiedono le risorse necessarie per progettare e attuare i loro piani d´azione, possono ricevere assistenza dalle strutture di supporto, ovvero amministrazioni pubbliche nazionali e regionali come province, regioni e città ´mentori´. Danuta Hübner, presidente della commissione parlamentare per lo Sviluppo regionale, spiega che "la struttura di supporto più coinvolta è la politica di coesione europea. Tutte le città potenzialmente possono beneficiare dei fondi Ue". La cerimonia si è conclusa con la firma del primo accordo Elena (assistenza energetica locale europea), mirata a supportare finanziariamente progetti di energia rinnovabile ed efficienza energetica. Il "Patto dei sindaci" - E´ l´impegno da parte delle città firmatarie di andare oltre agli obiettivi della politica energetica Ue, per incrementare l´efficienza e ridurre le emissioni. Ogni città si impegna a fornire entro un anno dalla firma del patto un piano di azione per l´energia sostenibile. A oggi hanno firmato più di 1600 comuni da 36 nazioni, I sindaci si sono riuniti al Parlamento per la seconda volta in occasione di questa cerimonia. |
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