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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Maggio 2010
 
   
  FVG: CONVEGNO PROBLEMATICHE GIUSLAVORISTICHE

 
   
   Pordenone, 10 maggio 2010 - "Rispetto al tema da voi affrontato nel vostro percorso di aggiornamento professionale, la Regione si è posta l´obiettivo di affrontare i tanti problemi del mondo del lavoro ponendo al centro l´uomo, il lavoratore con la sua dignità che va salvaguardata sempre e comunque. Lo sviluppo della persona equivale allo sviluppo della società nel suo complesso. Per questo abbiamo cercato di mettere in campo azioni con l´accordo di tutti i soggetti interessati, andando anche oltre le azioni previste a livello nazionale". Questo il pensiero dell´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenuta il 7 maggio al convegno su "Trasferimento d´azienda nelle procedure concorsuali: problematiche giuslavoristiche" promosso nella sede di Unindustria Pordenone dall´Associazione nazionale Magistrati - Sezione Fvg - Sottosezione di Pordenone, dal Consiglio dell´Ordine degli Avvocati di Pordenone e dall´Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Pordenone. "Davanti allo stato di crisi serve un´assunzione collettiva di responsabilità: in questo contesto il primo impegno della politica deve riguardare la capacità di proporre strumenti innovativi e validi" ha affermato l´assessore, secondo la quale serve certamente "coesione sociale, ma anche solidarietà e rispetto, cercando di rispondere alle difficoltà secondo alcune priorità". Bisogna allora "dare risposte locali a problemi globali con quella flessibilità che meglio può rispondere a esigenze continuamente mutanti. La Regione ha impostato il suo lavoro su tre dati di base: il gioco di squadra, la concertazione e la concentrazione di risorse su alcuni percorsi". Anche per l´anno in corso la Regione è riuscita ad andare oltre i provvedimenti nazionali: con gli accordi in deroga, gli aiuti economici a lavoratori in Cig o in mobilità grazie ai lavori socialmente utili (oggi ne usufruiscono in Friuli Venezia Giulia circa 1.000 persone) e prossimamente anche con i lavori di pubblica utilità. Il tutto con fondi propri, nazionali ed europei. Il Fondo sociale europeo, ha ricordato Rosolen, è infatti divenuto uno strumento fondamentale, assieme ai fondi regionali - nel dare risposte immediate soprattutto a due categorie di cittadini: gli over 45/50 anni che hanno perduto il lavoro e i giovani che non riescono a entrarci, categorie considerate nell´ottica di genere, essendo le donne le più colpite. "Solo nel 2009 - ha concluso l´esponente regionale - in regione sono stati colpiti dalla crisi 70 mila lavoratori e circa 7 mila aziende: da qui la necessità di immaginare percorsi nuovi per dare risposte adeguate. Fra le tante cose possibili riteniamo che in merito agli incentivi alle aziende, i contributi andrebbero trasformati in sgravi contributivi e in agevolazioni".  
   
 

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