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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Maggio 2010
 
   
  FVG: INFRASTRUTTURE PER IL RILANCIO

 
   
   Udine, 10 maggio 2010 - "La maggioranza di centrodestra con l´emendamento per il riassetto di Friulia ha dato una prima risposta concreta alla richiesta che oggi è stata ribadita con forza dal mondo imprenditoriale e del credito di un´allenza strategica tra aziende, finanza, sindacato e politica". Lo ha affermato l’ 8 maggio l´assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi, nel corso del dibattito organizzato dalla Camera di Commercio di Udine in occasione della "Ottava giornata dell´economia", dedicata ai temi del credito e delle infrastrutture. In risposta all´intervento del presidente della Cciaa, Giovanni Da Pozzo, e alle sollecitazioni del presidente della Cassa di Risparmio del Fvg, Giuseppe Morandini, in merito al ritorno alla tradizionale attività di Friulia, Riccardi ha affrontato il tema degli strumenti finanziari regionali, la cui mini legge di riforma andrà al voto giovedì prossimo. "L´emendamento è la risposta a quanto il presidente Tondo aveva annunciato nel programma elettorale. Non è - ha precisato Riccardi - il tentativo di revisione di un progetto dell´ex presidente Illy e non è un´operazione contro qualcuno. È, invece, una riforma dettata dalla necessità riportare la responsabilità alla politica in una stagione di crisi in cui lo scenario economico è completamente diverso da quello che aveva caratterizzato la precedente riforma". Nel suo intervento Morandini aveva chiesto alla Regione e alla politica in generale di aiutare le aziende a crescere e ad aggregarsi. "La legge regionale 4/2005, nota come ´legge Bertossi´, prevedeva proprio questo. Sappiamo che la Regione ha poche risorse ma chiediamo - ha detto Morandini - che quelle poche vengano rimesse proprio su quel capitolo per finanziare un ottimo strumento legislativo di cui l´amministrazione regionale si era dotata". Nell´accogliere le sollecitazioni del mondo creditizio e imprenditoriale Riccardi ha poi ripreso il tema del suo referato. "La partita delle infrastrutture è un´occasione di sviluppo economico ed è per questo che il grosso sforzo di investimento che questa Giunta ha fatto proprio per colmare il ritardo infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia è già una risposta alle necessità di ripresa economica", ha commentato Riccardi. L´assessore ha citato innanzitutto il nodo di maggiore crisi, quello autostradale, dove la Giunta "è intervenuta pesantemente, tanto da aver messo mano ai quattro quinti del sistema". "Il nostro grande obiettivo in questa legislatura non è di tagliare nastri ma di posare tutte le prime pietre", ha aggiunto Riccardi. Ma la partita infrastrutturale sarà determinante anche su porti, aeroporto e ferrovie. "Dobbiamo considerare come cruciale non solo il ruolo di regione ponte verso l´est ma anche le opportunità offerte dal corridoio Adriatico-baltico e per questo ho sollecitato l´intervento dei nostri europarlamentari". Infine, Riccardi ha auspicato la fine delle litigiosità interne all´aeroporto: "mettiamoci fine e diamo corso a un piano in cui Ronchi possa offrire servizi in rete con altri scali reggendosi con le proprie gambe", e soprattutto ai campanilismi e alle "battaglie tra poveri" che caratterizzano il territorio quando si discute di tracciati, privilegiando un´ottica a lungo termine che coinvolga l´intera regione. In merito al porto di Trieste, infine, Riccardi ha invitato soprattutto gli operatori della provincia di Udine a guardare con interesse alla proposta avanzata da Unicredit, "perché - ha detto - potrà avere ricadute importanti anche su Porto Nogaro".  
   
 

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