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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Maggio 2010
 
   
  SI APRE IL SIPARIO SU MEGALOOP- A PADOVA FINO AL 6 GIUGNO 8 MAGGIO - 6 GIUGNO 2010

 
   
  Padova, 10 maggio 2010 - Si apre il sipario. Sul palco Megaloop : il teatro che si mette in mostra. Al Centro Culturale Altinate/san Gaetano di Padova è stata inaugurata la mostra « Megaloop - 30 anni di Tam Teatromusica » che rimarrà aperta fino a domenica 6 giugno 2010, coadiuvata dalla pubblicazione di una monografia, dalla realizzazione di un archivio storico, da tavole rotonde, workshop, performance teatrali. Un teatro da ascoltare, guardare dietro le scene, confrontare nelle sue mutazioni e nei suoi ritorni: questo è il Tam Teatromusica che si espone, per festeggiare i suoi primi trent’anni. La storica compagnia padovana più che autocelebrarsi vuole riflettere e rimettere in discussione tutto il suo lavoro nato dalla relazione tra immagine e suono. La mostra si snoda in una sequenza di sale, dove trovano posto i materiali che precedono la realizzazione dell’opera come i disegni preparatori, le partiture sonoro-visive e le immagini fotografiche. Il tutto accompagnato da videoproiezioni e monitor con estratti dei lavori realizzati da Tam tra il 1980 e il 2009. Il senso di Megaloop riprende e riutilizza i temi che hanno fondato la ricerca fatta in questi 30 anni, fissandoli nella memoria prima che vadano perduti e riattualizzandoli per costruire una nuova opera: un’altra ulteriore creazione con cui il Tam si presenta non solo agli addetti ai lavori ma al grande pubblico e alla città. Una particolare rilevanza, nello scandire il percorso di Megaloop, curato da Riccardo Caldura insieme a Pierangela Allegro e Michele Sambin, è stata data agli oggetti scenici decontestualizzati dagli spettacoli cui appartengono. In assenza dei corpi che li animavano e delle azioni a cui erano soggetti, essi vivono una loro condizione di purezza formale, evidenziando strutture, materiali costruttivi, valori cromatici, in un inedito rapporto tra oggetto/spazio/tempo di osservazione. Il materiale scenico presente in mostra, oltre al carattere visivo bidimensionale propone anche quello installativo tridimensionale-scultoreo. La sfida, accettata da Riccardo Caldura, è stata quella di riuscire a trasmettere i 30 anni di attività, senza creare una mostra meramente documentaristica, ma restituendola creativamente. La chiave del percorso espositivo infatti diventa lo spettatore, che non attraversa le sale in modo puramente contemplativo, bensì attivo, il pubblico può cogliere in questo modo la creatività di chi fa teatro, conoscendo da vicino gli oggetti che lo animano. All’interno di Megaloop si trova il giusto equilibrio tra l’elemento di documentazione e la produzione artistica di Michele Sambin, poichè le opere si presentano in forma ambivalente, riuscendo nell’intento documentaristico ma essendo soprattutto elementi autonomi. La ricerca è ripartita dalle radici artistiche di Sambin, suoi sono infatti un centinaio di disegni preparatori di spettacoli, che si riagganciano ai primi lavori degli anni ’70 a Venezia. Tam Teatromusica, compagnia attiva nella continua elaborazione di nuovi linguaggi scenici nel teatro di ricerca e per l’infanzia, coglie lo spunto da questa ricorrenza per un´ampia riflessione sul percorso compiuto e sul senso del fare teatro. Nessuna nostalgia né compiaciuta autocelebrazione dunque per la storica compagnia diretta da Michele Sambin, ma ancora tanta voglia di interrogarsi, di mettere a frutto decenni di lavoro guardando al futuro con inalterata forza creativa. A sottolineare la vocazione di officina teatrale del Tam, che da anni organizza laboratori di arte scenica per i giovani, sarà affidato ad un gruppo di studenti del Dams di Padova il compito di fare da guida e da custodi dell’esposizione. Numerosi gli eventi collaterali: performance, conversazioni, visite guidate e un workshop sull’applicazione della pittura di luce, un dispositivo messo a punto da Sambin per disegnare e dipingere la scena in tempo reale, sostituendo gli impianti tradizionali con una forma illuminotecnica innovativa. Sempre in occasione della mostra verranno presentati la monografia di Tam Teatromusica fresca di stampa (a cura di Fernando Marchiori edita da Titivillus) e l’ Archivio Storico in Dvd realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo. L’archivio Tam, che verrà presentato al pubblico il 18 maggio alle 17 e resterà consultabile in mostra, raccoglie in 30 dvd 74 opere dal 1980 al 2009. In calendario tre giornate di incontri con gli autori, che affronteranno il tema della ricerca nel mondo delle arti: i critici teatrali Fernando Marchiori e Andrea Porcheddu, gli studiosi Antonio Attisani (Università di Torino), Cristina Grazioli (Università di Padova), Lorenzo Mango (Università di Napoli) e poi ancora Veniero Rizzardi (Centro d’Arte dell’Università di Padova) e Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti di Venezia). Lo spazio espositivo si animerà inoltre per tre serate di performance e azioni teatrali ideate in stretto collegamento con le opere espeoste : 14, 21 e 28 maggio alle ore 21,00. Gli oggetti della mostra verranno infatti agiti, non solo come lo sono già stati in passato, ma saranno rianimati da giovani performer. Questi brevi clip teatrali di pochi minuti, saranno realizzati con il pubblico che, in piedi, seguirà gli attori nel percorso espositivo. La prenotazione è obbligartoria.  
   
 

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