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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2010
 
   
  MENTRE IN EUROPA IMPERVERSA LA BUFERA ECONOMICA IN TOSCANA I CITTADINI PAGANO MENO TASSE CHE ALTROVE LA PRESSIONE FISCALE È IN CALO COSTANTE DAL 2002. PRIMATO MANTENUTO ANCHE NEL 2010

 
   
  Firenze, 12 maggio 2010 - «Mentre in Europa continua ad imperversare la bufera economica legata alla situazione greca e la crisi non è ancora alle spalle, ai cittadini toscani farà piacere sapere che il bilancio della Toscana è sano e che nel portafoglio della Regione non ci sono titoli greci, ma soprattutto che per quanto riguarda i tributi regionali nella nostre regione c´è la minore pressione fiscale di tutta Italia».lo ha sottolineato l´assessore al bilancio e alle finanze Riccardo Nencini, ieri a Salemi in Sicilia per un´iniziativa sui 150 anni dell´Unità d´Italia. La Toscana conferma anche nel 2010 infatti un primato. Quello di essere - Basilicata a parte, che può contare però su royalties petrolifere - la Regione italiana, tra quelle a statuto ordinario, con la minor pressione fiscale, a competenza regionale, per quanto riguarda Irap e l´addizionale Irpef, le uniche due imposte (oltre al bollo auto) su cui le Regioni hanno potuto almeno in parte intervenire. «Le Regioni - ricorda Nencini - su Irap e Irpef hanno la facoltà di introdurre addizionali proprie. E´ una scelta autonoma. La Toscana ha da sempre applicato per l´addizionale l´Irpef, fin dal 2000, l´aliquota minima imposta dallo Stato, lo 0,9 per cento, e ha deciso di aumentare l´Irap, rispetto all´aliquota base, solo nei settori finanziario, assicurativo e immobiliare». La Toscana è dunque quella che meno ha chiesto, ai suoi cittadini, in termini di addizionale. Sotto questo profilo ogni toscano tira fuori di tasca ogni anno 16,3 euro di tasse regionali e ciò significa che paga 162 euro in meno di un cittadino del Lazio ma anche 67,8 in meno di un cittadino dell´Emilia Romagna e 52,2 euro in meno di un piemontese. I toscani se la passano meglio anche di lombardi e veneti: pagano 44,5 euro in meno dei primi e 23 euro in meno dei secondi. Dal 2002 al 2008 la pressione fiscale in Toscana, calcolata come incidenza delle entrate tributarie di Regione, Province e Comuni sul Pil regionale, ha oscillato tra l´8,5% (il minimo, toccato proprio nel 2008) e il 9 per cento. La flessione diventa ancora più marcata se si prende in esame la sola quota di tributi su cui enti locali e Regioni possono intervenire. In questo caso la pressione fiscale è scesa dal 2,84% del 2002 al 2,37% del 2008.  
   
 

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