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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2010
 
   
  GIUNTA REGIONALE VENETA, ZAIA: MACCHINA REGIONALE E OCCUPAZIONE FRA I TEMI AFFRONTATI

 
   
  Venezia, 12 maggio 2010 - Riduzione dei costi mettendo mano alla pianta organica della Regione. E’ uno degli argomenti toccati dal presidente della Regione Luca Zaia illustrando ieri alla stampa i lavori della seduta della giunta regionale. Un altro tema è quello dell’occupazione, avendo la giunta esaminato alcuni provvedimenti relativi alla richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria. Zaia ha ricordato che sono 107 mila i posti di lavoro persi dall’inizio della crisi: “non sono pochi in un Veneto che non conosceva la disoccupazione, ma è un Veneto che guarda anche al futuro cosciente del fatto che deve investire nei processi di riconversione e anche in altre direzioni come l’accesso al credito”. “Stiamo ancora lavorando e lavoreremo anche nelle prossime settimane con gli istituti di credito – ha aggiunto Zaia - per dar vita proprio ad un fondo per l’accesso al credito. Partendo dai 120 milioni a disposizione della finanziaria Veneto Sviluppo e mettendo tutti intorno ad un tavolo, l’obiettivo che ci siamo prefissati è creare questo fondo, che significa fornire alle aziende le garanzie che loro non hanno, per circa 5 miliardi di euro”. Zaia ha poi ringraziato il governo per quanto ha fatto dimostrando che l’Italia fa parte di una squadra europea e che nella vicenda Grecia esiste una regia politica comunitaria di fronte a problemi dell’economia che sono ormai planetari. Da parte sua il vicepresidente Marino Zorzato ha poi spiegato che il Veneto è probabilmente la prima Regione ad applicare le cosiddette “norme-Brunetta” al proprio personale. Sono state infatti adottati due provvedimenti con i quali da un lato vengono messi in pensione una ventina di dipendenti che nel 2010 hanno maturato 40 anni di servizio o hanno raggiunto i 65 anni di età; dall’altro, viene accolta la richiesta volontaria di pensionamento di 45 dipendenti che hanno al loro attivo 35 anni di contribuzione. “Il nostro impegno – ha detto Zorzato – è di ottimizzare il più possibile i costi. Nei prossimi mesi faremo una verifica più ampia per capire fino a che punto la macchina regionale possa sopportare questi esodi, comprese anche le figure apicali. Nel contempo, valuteremo come creare le condizioni perché possano entrare giovani che portino idee nuove”. Zorzato ha fatto presente anche che la giunta ha deciso di costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale contro il governo che ha impugnato un articolo della legge regionale del febbraio scorso sull’adeguamento alla normativa comunitaria della disciplina delle concessioni demaniali marittime a finalità turistico ricreativa, che prorogava le concessioni stesse fino al 2015.  
   
 

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