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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Maggio 2010 |
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UN PROGETTO DELL´UE FA IMPORTANTI PROGRESSI NELLA TECNOLOGIA DEI RICETRASMETTITORI A BREVE DISTANZA
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Bruxelles, 13 maggio 2010 - Un progetto finanziato dall´Ue fornisce agli operatori di telecomunicazioni (telecom) un modo più semplice di potenziare le reti telecom ottiche direttamente a 100 gigabit Ethernet (Gbe). I test di questa tecnologia, sviluppata nell´ambito del progetto Hecto ("High-speed electro-optical components for integrated transmitter and receiver in optical communications"), hanno dimostrato che le reti a 100Gbe possono essere usate in modo più semplice rispetto a prima. Il progetto è stato finanziato con ben 2,36 Mio Eur nell´ambito dell´Area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" del Sesto programma quadro (6° Pq). Il progetto con sei partner, che è stato lanciato nel 2006 e si è appena concluso, aveva lo scopo di sviluppare componenti fotoniche, in particolare trasmettitori e ricevitori per sistemi di comunicazione ad alto rendimento, alta velocità ed efficienti in termini di costi. Coordinato dall´operatore di telecom finlandese, Nokia Siemens Networks, il progetto Hecto ha riunito esperti di istituzioni accademiche, istituti di ricerca e Pmi (piccole e medie imprese) in Danimarca, Germania, Grecia, Finlandia e Svezia. La Nokia Siemens Networks ha usato la sua lunga esperienza nei test di alta trasmissione del progetto, negli esperimenti in laboratorio per la valutazione dei sistemi e nei test sul campo. È anche servita da interfaccia tra il progetto e le organizzazioni di standardizzazione delle telecom. Il compito principale del consorzio si è concentrato sullo sviluppo di trasmettitori e ricevitori monoblocco per sistemi ottici basati su segnali da 100Gbe, determinando specifiche per tutte le interfaccia dei componenti fotonici e identificando aree di applicazione per i componenti e il loro impatto sulle specifiche. I partner del progetto Hecto hanno inoltre condotto test sui trasmettitori e ricevitori monoblocco su banchi di prova in laboratorio. Il progetto Hecto ha sviluppato con successo un metodo che riduce il numero di ricetrasmettitori (i componenti che inviano e ricevono impulsi di informazioni che trasportano luce) per collegamenti di rete a 100Gbe di meno di 40 chilometri. Grazie a questa nuova tecnologia sviluppata da Hecto, gli operatori telecom saranno in grado di fornire 100Gbe a breve distanza usando un solo ricetrasmettitore a una lunghezza d´onda invece di usarne quattro a quattro distinte lunghezze d´onda, che costituisce la procedura attualmente usata. "Il 100Gbe è il prossimo grande passo nel mondo delle reti, perchè porta la capacità aggiuntiva che sarà necessaria per le nuove applicazioni che hanno bisogno di banda larga e la diffusa adozione di dispositivi intelligenti," ha detto Rainer H. Derksen della Nokia Siemens Networks. "L´approccio di Hecto è ideal eper le trasmissioni a breve-distanza perchè non richiede i complessi ricetrasmettitori necessari per collegamenti di rete a più lunga distanza. "Allo stesso tempo, soddisfa la maggiore richiesta di capacità nelle parti della rete metropolitane e di accesso. Questo progetto epocale si adatta bene alla nostra visione di usare l´innovazione per aiutare gli operatori a potenziare i loro sistemi a 100Gbe senza grandi investimenti nelle reti." Il membri del consorzio hanno adesso in programma di usare i risultati del progetto attraverso le Pmi. Altri partner del progetto Hecto comprendono i gruppi svedesi Royal Institute of Technology (Kth), Acreo Ab e Syntune Ab, l´Istituto Heinrich Hertz e l´Istituto di fisica dello stato solido applicata (entrambi della Fraunhofer-gesellschaft) e la u2t photonics Ag, in Germania, nonché la Dtu Fotonik danese e l´Università del Peloponneso in Grecia. Per maggiori informazioni, visitare: Hecto : http://www.Hecto.eu/ |
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