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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Maggio 2010 |
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SCUOLA, IL BUON CIBO SI STUDIA PREPARANDO EXPO L´EDUCAZIONE ALIMENTARE SI TRADUCE IN PIU´ SALUTE ED I PRODOTTI TIPICI SONO LA VOCE DEL TERRITORIO
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Milano, 13 maggio 2010 - Nuovo passo verso Expo 2015. Gli assessori regionali all´Agricoltura, Giulio De Capitani, e all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, hanno siglato oggi, al Museo della Scienza e della Tecnologia, un protocollo d´intesa che renderà operativo, da settembre, il programma "Scuola e Cibo", un´azione promossa dal Governo per introdurre l´educazione alimentare quale materia trasversale e interdisciplinare nelle scuole, Università comprese. Nel prossimo anno in Lombardia saranno più di 2.000 le scuole interessate dal programma, 23.000 le classi dalla prima alla quinta e più di 450.000 gli alunni coinvolti nelle primarie statali e paritarie. Il programma "Scuola e Cibo" si inserisce nel cammino che avvicina Regione Lombardia, da oltre vent´anni impegnata nei percorsi di educazione alimentare e del Made in Lombardy agroalimentare, all´Expo 2015 il cui tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita" richiama il mondo dell´agricoltura, ma anche quello della corretta alimentazione fin dalla tenera età. Il tema dell´alimentazione è al centro, con Regione Lombardia in prima fila, di una attiva e proficua collaborazione con progetti che coinvolgono realtà come le fattorie didattiche e gli agriturismi. La firma del protocollo d´intesa tra la Regione Lombardia (con gli assessori Rossoni e De Capitani), Giuseppe Colosio (direttore dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia), Attilio Fontana (Associazione nazionale comuni italiani - Anci) e Leonardo Carioni (Unione delle province lombarde - Upl), in accordo con la società Expo 2015, aggiunge un tassello qualitativo e quantitativo al percorso di educazione alimentare. "La firma di quest´intesa - ha detto l´assessore Rossoni - si traduce nell´introduzione del ´buono´ di Lombardia all´interno dei nostri programmi scolastici. Noi siamo la prima Regione a inserire la cultura e i sapori del territorio e dell´agroalimentare nei piani di studio". "Parlare di educazione - ha aggiunto l´assessore all´Istruzione - significa affrontare il tema della salute. Questo progetto ci avvicina a Expo, ma mi auguro che prosegua ben oltre la grande esposizione". "Guardo con grande favore - ha detto l´assessore De Capitani - ai contenuti di questo progetto che mi impegno a sostenere in tutte le sedi, dato che il binomio cibo e salute è sempre più importante fin dalle giovani generazioni". "Utilizzare i prodotti locali nell´alimentazione - ha sottolineato De Capitani - vuol dire far parlare il territorio, dare voce alle nostre tradizioni e favorire la conoscenza di quanto, ed è davvero tanto, la Lombardia produce con la sua agricoltura che sarà al centro dell´Expo 2015". A partire dal prossimo anno scolastico, con un respiro quinquennale, sarà realizzato uno specifico progetto di educazione alimentare per accompagnare gli studenti lombardi ad una partecipazione matura e consapevole all´evento Expo 2015. La novità del percorso risiede nella metodologia di lavoro proposta: la creazione, cioè, attorno alla scuola di una rete tra tutti gli attori (Comuni, Province e siti Internet) che si occupano, a vario titolo, di educazione alimentare. Regione Lombardia potenzia così la sua offerta nel campo dell´educazione alimentare, una proposta che, complessivamente, è consultabile sul sito www.Buonalombardia.it/ Le proposte di percorso annuali sono strettamente connesse con i principi di Expo 2015. Il tema scelto per il primo anno del primo anno è "Quello che il mondo mangia - Abitudini e caratteristiche dell´alimentazione mondiale". La stessa sede della firma del protocollo del Museo, realtà partner del progetto e che sta sviluppando una serie di iniziative sul tema dell´alimentazione, tra cui il laboratorio interattivo finanziato da Regione Lombardia, sottolinea la scelta di privilegiare l´esperienza diretta, attiva e stimolante, quale presupposto indispensabile per incidere positivamente su comportamenti e abitudini dei nostri ragazzi e per costruire i presupposti e i valori condivisi della futura generazione Expo 2015. |
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