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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Maggio 2010
 
   
  SARDEGNA, TOSCANA E TRENTINO ALTO ADIGE: ECCO LE REGIONI PIU’ AMATE DALLE FAMIGLIE CON BAMBINI

 
   
  Ritorna la voglia di vacanze, dopo una stagione 2009 appannata dagli effetti (anche psicologici) della crisi. La ricerca “In vacanza con i miei bambini” voluta da Europcar, la compagnia di autonoleggio leader in Italia nello studiare come cambia il modo di vivere e concepire le “ferie” dei nostri connazionali, stima, infatti, che il numero d’italiani pronti a fare le valigie quest’anno salirà dal 49% al 56%, con un incremento quindi tutt’altro che trascurabile. Questo e tanto altro, quello che emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Europcar “Stili di vacanza degli italiani”, uno strumento, nato in collaborazione con Doxa e con un Comitato scientifico di esperti che annovera Nicola Fabbri, economista e Docente di Economia del Turismo presso l’Università di Milano “Bocconi”, Marco Bolasco, Direttore editoriale di Slow Food Editore e Paolo Colombo, ricercatore Doxa. Ma come saranno, in particolare, le vacanze di chi ha almeno un figlio minorenne in famiglia? Cominciamo con una prima indicazione. Tra quanti pensano di partire per un periodo di relax, breve o lungo, nel corso dei prossimi mesi estivi, il 28% ha uno o più figli di età compresa tra 0 e 18 anni. In particolare l’età si ripartisce più o meno equamente tra chi ha figli fino a 6 anni (11%), tra i 7 e i 12 anni (13%) e tra i 13 e i 18 anni (12%). Sono circa 8 milioni coloro che prepareranno borse e valigie per partire con bambini e ragazzi, soprattutto – motivazioni principe in particolare per chi ha figli più grandi - per godere del piacere insostituibile “di trascorre del tempo con loro” (85%). Arrivando, nel 90% dei casi, a “scegliere la destinazione pensando prima alle esigenze dei figli” e non preoccupandosi (70%) se è necessario spendere di più “per dei servizi per farli divertire”! Del resto il 61% dei papà e delle mamme nel corso delle vacanze con i propri figli si sentono “ringiovanire”, un beneficio che vale bene i sacrifici necessari per costruire vacanze su misura delle esigenze dei più piccoli. Su questo fronte il giudizio di 2 famiglie su 3 (65%) è concorde: l’ “offerta di vacanze a misura di famiglie è migliorata” e molte “strutture prevedono degli sconti per le famiglie”. In particolare la metà delle famiglie ritiene che l’offerta su internet o da parte dei tour operator per le vacanze formato famiglia sia adeguata. Anche se 1 famiglia su 4 (25%) ritiene che all’estero, su questo argomento, ci sia un’offerta molto più ampia. Le vacanze di chi ha figli sono, in media, un po’ più lunghe di quelle degli altri italiani. Il 57% le fa durare tra i 7 e i 10 giorni (nella media nazionale), mentre un sostanzioso 36% riesce a stare in vacanza 2/3 settimane (contro la media del 28%). Riguardo alla destinazione, un solo slogan: tutti al mare! Per la precisione, sceglieranno questa destinazione ben 3 italiani su 4 (73% del totale, sia chi ha figli, sia chi non li ha), preferendola alla montagna (12%, che sale al 15% per le famiglie con figli) e alle altre destinazioni canoniche (città d’arte, tour, campagna, lago) che, insieme, raccolgono circa il 15% dei consensi. Se guardiamo proprio ai gusti dei più piccoli, infatti, troviamo il mare al primo posto (45%), un’indicazione generica a favore della vacanza con i genitori (qualunque essa sia), nel 32% dei casi, e un terzetto – campeggio, montagna a vacanze studio – che raccoglie il 6% dei consensi ciascuno. “Quest’ultima ricerca dell’Osservatorio sugli stili di vacanza degli italiani, la sesta – commenta Marco Luigi Brotto Rizzo, direttore marketing di Europcar Italia – dà finalmente un segnale positivo al mondo del turismo. La gente vuole andare oltre la crisi e lo fa ricominciando a investire nei viaggi, con ben il 67% che dichiara di avere a disposizione più o lo stesso budget dello scorso anno (era il 58% l’anno scorso). Dopo la moda, e la necessità, delle vacanze “mordi e fuggi” torna quindi la vacanza goduta fino in fondo, e con famiglia al seguito, per almeno una settimana. E se lo scorso anno la montagna aveva guadagnato punti sul mare, quest’anno le località balneari saranno prese d’assalto dai nostri connazionali, probabilmente anche a causa delle rigide temperature degli ultimi mesi.” Quello che cambia, quando si ha un figlio a cui pensare, è semmai la destinazione. Meno estero (dal 21% si scende al 10%) e più Italia (dal 73% della media nazionale si sale all’82%). E poi, nello specifico delle regioni scelte, si può stilare la classifica di quelle più a misura di vacanze in famiglia: al primo posto la Sardegna (13%), al secondo la Toscana e il Trentino Alto Adige (entrambi, all’11%, che però salgono al 15% in Toscana, per chi ha figli di 7-12 anni, e al 13% in Trentino, per chi ha bambini piccoli con meno di 6 anni), seguite da Puglia (9%), Veneto (8%), Calabria e Sicilia (7%). Una graduatoria che ricalca solo in parte quella nazionale, che quest’anno vede tornare in auge le isole (Sardegna, 14%, e Sicilia 11%), seguite dal terzetto Toscana, Calabria e Puglia (a pari merito al 9%). Sul mezzo di trasporto preferito, la vacanza della famiglia fa rima con auto. Rispetto alla media nazionale del 66%, coloro che utilizzeranno l’auto con figli a seguito sono l’81% (addirittura 89% tra i genitori con figli minori di 6 anni). Come a dire: senza auto non c’è vacanza per la famiglia media italiana. Che sia di proprietà o a noleggio (soluzione scelta da 1 vacanziere su 10, che cresce al 16% se i figli sono un po’ più grandi) poco importa. Ma la comodità di poter viaggiare con tutti i confort, indispensabili quando si hanno figli piccoli, porta quasi tutti alla scelta delle quattro ruote  
   
 

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