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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 2010
 
   
  IMMIGRAZIONE. ZAIA: ESAMI OBBLIGATORI PER LA CITTADINANZA, CHE È UNA COSA SERIA

 
   
  Venezia, 17 maggio 2010 - “La famiglia è sempre stata e sarà al centro della nostra attenzione e della nostra azione politica perché è il nucleo fondante della nostra società, così come comprensione e accettazione di diritti e doveri, cultura, storia e lingua del territorio sono presupposto essenziale per una reale integrazione e per ottenere lo status di cittadino”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta la dichiarazione congiunta del Pontificio Consiglio per i migranti e del Pontificio consiglio della famiglia a proposito dei ricongiungimenti familiari per gli immigrati. “In uno dei paesi simbolo della democrazia occidentale, gli Stati Uniti d’America, gli immigrati che desiderano diventare cittadini statunitensi sostengono un vero e proprio esame. La cittadinanza – prosegue Zaia - non può ridursi ad un mero atto amministrativo, ma nemmeno può essere ostaggio dei comprensibili sentimenti di compassione verso difficili situazioni familiari. E questo, ancora una volta, è la nostra storia di emigranti che ce lo insegna. E’ scritto anche nella Costituzione: i nuovi cittadini devono essere consapevoli della Nazione di cui intendono partecipare lingua, storia, civiltà. Prima di acquisire lo status di cittadino quindi occorre poter dimostrare la fedeltà ai valori di fondo della nostra cultura. La cittadinanza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo di un reale processo di integrazione”.  
   
 

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