INTERCETTAZIONI – AIE (EDITORIA LIBRARIA): “INGIUSTIFICATA LIMITAZIONE DELLA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE E DI STAMPA. SI RIAPRA LA DISCUSSIONE”
Torino, 17 Maggio 2010 - Anche gli editori di libri preoccupati per il disegno di legge sulle intercettazioni. L’associazione Italiana Editori (Aie) lancia un nuovo appello verso tutte le istituzioni e le forze politiche “perché sia riaperta un’accurata riflessione sul disegno di legge per scongiurare il pericolo di un’ingiustificata limitazione della libertà di informazione e di stampa”. “Il ddl – prosegue Aie - interessa anche l’editoria libraria e impatta in modo significativo sull´attività di autori ed editori. Gli spiragli di miglioramento del testo che erano stati aperti alla Camera sembrano chiudersi al Senato. Il divieto di pubblicazione, anche del contenuto o per riassunto, degli atti di indagine non più coperti da segreto fino alla conclusione delle indagini, l’estensione della condizione di segretezza fino a comprendere genericamente le “attività” di indagine, le pesantissime sanzioni pecuniarie a carico dell’editore che li pubblica costringono ad una sostanziale censura preventiva, di dubbia legittimità costituzionale e comunque incongruente con le finalità di tutela della persona, della privacy e del giusto processo che sono attribuite al disegno di legge”. Per questo chiediamo con forza che venga ridiscusso il testo per apportare miglioramenti assolutamente necessari”.