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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Novembre 2006
 
   
  APERTO A SAN CANZIAN (GO) CENTRO MALATI ALZHEIMER

 
   
  Trieste, 13 novembre 2006 - Un nuovo centro sperimentale per l´accoglienza temporanea degli anziani malati di Alzheimer, promosso dal Comune di Ronchi dei Legionari (Gorizia) assieme alle altre Amministrazioni del mandamento di Monfalcone e all´Azienda per i servizi sanitari n. 2 "Isontina", è stato inaugurato l’11 novembre a San Canzian d´Isonzo (Gorizia), presenti il ministro delle Politiche per la famiglia Rosy Bindi e l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale Ezio Beltrame. Alla cerimonia hanno partecipato, assieme al ministro e all´assessore regionale, il sindaco del Comune di Ronchi dei Legionari (capofila del progetto) Roberto Fontanot, con l´assessore alle Politiche sociali Enrico Masarà, e numerosi amministratori, consiglieri regionali dell´Isontino e operatori sanitari del Monfalconese. L´assessore Beltrame ha sottolineato come il progetto sperimentale dell´Ambito "Basso Isontino" rivesta un grande interesse per la Regione, che ne sta promovendo uno analogo a Trieste e pensa di finanziarne altri due nelle province di Udine e Pordenone. "Nel momento in cui - ha detto l´assessore - i bisogni dei cittadini si fanno sempre più complessi e il carico per le famiglie sempre più pesante, è necessario definire misure che pongano al centro la persona. Occorre insomma costruire attorno alle famiglie un sistema integrato, a rete, superando la distinzione fra strutture residenziali e servizi territoriali, fra settore pubblico e volontariato". Anche per il ministro Bindi il nuovo centro sperimentale può costituire un modello per altri parti del Paese, poiché riesce "a dare una risposta a una delle necessità più forti del nostro tempo, una risposta che va nella direzione del rispetto della dignità della persona, della famiglia, della comunità". Il sindaco di Ronchi, Fontanot, ha voluto ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione del centro sperimentale, a cominciare dall´ex assessore e consigliere regionale Piero Fasola, che a suo tempo si era adoperato per reperire le risorse finanziarie. Il centro demenze al servizio dei Comuni del distretto sanitario "Basso Isontino" è nato dal progetto Argo (Alzheimer Riabilitazione Gestione Ospitalità), il cui acronimo si riferisce simbolicamente al fedele cane di Ulisse che, nonostante la lunga assenza del padrone, ne ha sempre mantenuto la memoria. Nell´ambito del progetto, grazie a uno specifico contributo finanziario della Regione, è stato ristrutturato a San Canzian d´Isonzo l´edificio che ospitava una comunità alloggio per anziani, attrezzandolo con i più aggiornati criteri scientifici sulla cura dei malati di Alzheimer. La struttura dispone perciò di sistemi di protezione e sicurezza, impianti di video controllo, arredi e colori adeguati al trattamento della malattia. Il centro di San Canzian potrà ospitare gli anziani per periodi di tempo prestabiliti, nella fase acuta della malattia o per alleviare le famiglie che li assistono, grazie alla disponibilità di 13 posti letto a cui si aggiungono cinque posti di tipo semiresidenziale. Le forme di accoglienza sono flessibili: gli anziani possono essere ospitati in modo completo per un certo periodo, oppure solo durante il giorno nel centro diurno o soltanto di notte. Capofila del progetto è stato il Comune di Ronchi dei Legionari, ma la struttura sarà gestita in forma associata, attraverso una convenzione, con gli altri sette Comuni del distretto sanitario "Basso Isontino": Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, San Canzian d´Isonzo, San Pier d´Isonzo, Staranzano, Turriaco. Le procedure per valutare e accogliere nel nuovo centro demenze gli anziani, rivolgendosi ai medici di famiglia e ai servizi sociali dei Comuni, inizieranno lunedì 13 novembre. Si prevede che i primi malati possano essere accolti da dicembre. .  
   
 

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