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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Maggio 2010 |
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UMBRIA, PRESIDENTE MARINI: ”MANOVRA FINANZIARIA CELA ASSENZA POLITICHE PER LO SVILUPPO, PD RILANCI FEDERALISMO SOLIDALE”
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Perugia, 18 maggio 2010 - “Non possiamo accettare l’idea che l’imminente manovra sulla finanza pubblica, annunciata dal Governo, sia esclusivamente legata alla situazione economica internazionale. Essa, infatti, cela di fatto l’assenza di adeguate politiche da parte di questo governo, a sostegno dello sviluppo economico e sociale del Paese”. E’ quanto affermato ieri dalla Presidente della Regione, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento al seminario a Perugia, organizzato dal Partito democratico, sul tema “Sosteniamo i cittadini e le imprese”. “Per il nostro Paese, dunque, questa manovra che si annuncia come sempre verso una drastica politica di tagli, si sovrappone all’assenza di adeguate misure a favore di imprese e famiglie che stanno da oltre due anni pagando il costo della crisi economica – ha detto la presidente - Inoltre, come sempre ha fatto questo Governo, le decisioni saranno assunte in assenza di una serie confronto sia con le parti sociali, che con le Regioni ed il sistema delle autonomie locali. Temiamo poi che il Governo voglia bloccare i Fondi Fas, destinati ad investimento per lo sviluppo, non solo per le quattro Regioni in dissesto finanziario per la sanità, ma anche per tutte le altre. Ciò sarebbe molto grave perché, di fatto, bloccherebbe ogni investimento per lo sviluppo. E se a questo aggiungiamo le rigidità del patto di stabilità interno ciò che si profila è un totale stallo dell’economia nazionale. Ecco perché ritengo l’iniziativa di oggi del Pd, davvero attuale e necessaria”. “Non è infatti più accettabile che da una parte, vedi Patto di stabilità, si impedisce alle amministrazioni pubbliche virtuose, quelle con i conti in ordine, di investire risorse a sostegno dello sviluppo, mentre dall’altra parte il Governo, in un rapporto diretto, conceda risorse finanziarie a pioggia per coprire deficit e disavanzi proprio per le amministrazioni meno virtuose. Oggi non posso non lanciare un segnale di grave allarme per il prossimo futuro – ha continuato la presidente Marini - Perché se questa è la situazione, anche per realtà come le nostre, che con grande sforzo e politiche di rigore sono riuscite a garantire da una parte la qualità dei servizi, adeguate politiche e sostegni anche finanziari a favore del sistema delle imprese, come delle famiglie, il 2011 potrebbe essere invece un anno problematico. Se solo guardiamo a settori come l’università, la scuola, la sanità, per i quali spesso è richiesto alle regioni di svolgere un ruolo sostitutivo, in termini soprattutto di risorse finanziarie, dello Stato”. La presidente in conclusione ha affermato: “Penso sia venuto il momento perché come Partito democratico si assuma una forte iniziativa politica tesa a creare una strategia chiara che rilanci il tema del federalismo, soprattutto in chiave solidale. Un’iniziativa integrata e coordinata tra le nostre rappresentanze parlamentari e quelle impegnate nelle amministrazioni regionali e locali. Non possiamo, infatti, consentire che si affronti il tema dell’attuazione del federalismo partendo dalla coda e non dalla testa, come ha fatto il Governo avviando l’attuazione del federalismo demaniale che avrebbe dovuto essere l’ultimo atto della riforma federalista”. “In questo quadro è particolarmente importante anche il confronto avviato tra le aree del centro Italia. Dobbiamo, come Regioni del centro Italia, valorizzare le nostre specificità, le nostre omogeneità, per essere protagonisti nel processo di trasformazione dell’assetto istituzionale”. |
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