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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Novembre 2006
 
   
  INTERPORTO DI VENEZIA SPA,: “CON CORAGGIO, DETERMINAZIONE E LAVORO DI SQUADRA SIAMO DIVENTATI IL RIFERIMENTO PER PORTO MARGHERA”

 
   
   Porto Marghera (Ve), 13 novembre 2006 – Sabato 11 novembre Erano presenti più di 600 imprenditori al varo ufficiale delle nuove opere logistiche dell’Interporto di Venezia, che hanno comportato l’investimento di ulteriori 50 milioni di euro e lo rendono la piattaforma logistica dell’intera regione, unica a sfruttare contemporaneamente la viabilità via mare, su gomma, su rotaie e aerea. Numerose le autorità intervenute a rappresentare il mondo politico nazionale e locale e le realtà economiche della regione: Giancarlo Zacchello, presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Massimo Albonetti, presidente della Camera di Commercio di Venezia, Renato Chisso, assessore regionale alle politiche della mobilità e infrastrutture, Davide Zoggia, presidente della Provincia di Venezia, Michele Vianello, vicesindaco di Venezia, il viceministro ai Trasporti Cesare De Piccoli, e monsignor Fausto Bonini, in rappresentanza del Patriarca di Venezia. A fare gli onori di casa Eugenio De Vecchi, amministratore delegato di Interporto di Venezia Spa, che visibilmente commosso ha sottolineato l’importanza dello sviluppo dell’area logistica: “Sono passati solo 22 mesi dall’inizio dei lavori e ci ritroviamo a festeggiare questo importante momento: quando abbiamo iniziato pochi ci credevano, c’è voluto tanto coraggio, grande determinazione e un immenso lavoro di squadra. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione dei soci pubblici e privati, Regione, Provincia, Comune, le Associazioni industriali, la Camera di Commercio, l’Autorità Portuale, un connubio riuscito che ha permesso di creare una cittadella logistica completa e che permetterà nel futuro prossimo di fare un’ulteriore passo in avanti. Quest’area ha avuto un passato importante, ma anche un passato fatto di inquinamento e tragedie umane. Ora si è trasformata in una nuova realtà, un nuovo sviluppo che è un riferimento per la Porto di Marghera di domani. Abbiamo investito ben 15 milioni di euro solamente per la bonifica e il disinquinamento. Ora bisogna affrontare nuove sfide grazie a un nuovo master plan da cui ci aspettiamo molto ed in particolare le prossime aree di sviluppo per Porto Marghera. Stiamo già pensando ad una seconda fase di crescita che andrà a completare gli investimenti fatti finora. Concludo ringraziando tutti i dipendenti che hanno contribuito a questo successo, è grazie al loro entusiasmo che ognuno di noi può dire: anch’io ho contribuito a portare un mattone all’interno dell’Interporto per ieri, oggi e per il futuro”. Fondamentale per il lavoro che è stato fatto e per il futuro dell’area è la sinergia tra Interporto e Autorità Portuale. A rappresentare il Porto, il presidente Giancarlo Zacchello che ha incentrato il suo discorso sui problemi relativi al dragaggio dei canali: “Abbiamo lavorato in questi mesi per poter ampliare la profondità dei canali, perché questo non sia più un impedimento per lo sviluppo dell’area. Dopo l’accordo sul dragaggio dei canali, ci aspettiamo che venga risolto il problema dello smaltimento dei fanghi inquinati, sul quale è in atto una trattativa con le istituzioni per poter portare il termine a 30 mesi”. “E’ importante avere imprenditori come Eugenio De Vecchi – ha aggiunto Massimo Albonetti, presidente della Camera di Commercio di Venezia – persone che credono vivamente nella riconversione, nella necessità di adattarsi al territorio. Appoggiamo questa realtà perché favorisce inoltre il transito dei mezzi pesanti al di fuori del centro della città. Bisogna dare merito a questi imprenditori di aver creato una struttura unica tramite la quale vengono utilizzati tutti i mezzi di trasporto. La Camera di Commercio appoggerà anche in futuro tutte le prossime sfide”. A complimentarsi per la rivitalizzazione dell’area attuata dall’Interporto anche Davide Zoggia, presidente della Provincia di Venezia: “Questo è un momento importante per l’economia della nostra provincia, che ha visto una esemplare collaborazione degli istituti privati con le amministrazioni. E’ importante sapere che le nuove aree di Porto Marghera possono essere rivolte verso nuovi utilizzi tutelando così anche il lavoro delle persone impegnate in queste zone. Molte aziende, tanto per citarne una la Fincantieri, hanno interesse a investire ancora in queste aree: dobbiamo fornire risposte celeri e concrete e come Provincia ci impegneremo per arrivare ad un master plan unico e condiviso. Basta con le polemiche, troviamo più soluzioni”. Michele Vianello, vicesindaco di Venezia, sottolinea il suo apprezzamento per la velocità di esecuzione dei lavori: “Dieci anni fa questa non era un’operazione così scontata, tutto questo è stato possibile oggi grazie all’ottima sinergia tra pubblico e privato. Bisogna riqualificare questi ettari poiché sono importanti per l’economia del Triveneto. A Marghera bisogna osare un po’ di più, bisogna inoltre convertire il problema della bonifica in opportunità di mercato e fare nascere da qui un nuovo sviluppo. Uno sviluppo urbano che porti ad un’area da vivere, a disposizione della città”. Renato Chisso, assessore regionale alle politiche della mobilità e infrastrutture: “Abbiamo rischiato in un’area difficile, dove la velocità rispetto al resto del Veneto è diversa. Ma grazie a questa voglia di investire è stata inserita una marcia nuova e la Regione non può che appoggiarla ed essere a sua volta propositiva. Quest’area ha nel Porto il suo fulcro ed ora intorno a questo ente vanno sviluppate tutte le varie attività. Si sono raggiunte quote di profondità dei canali che danno una prospettiva positiva: al Governo chiediamo una proroga di altri otto mesi per i tecnici che stanno risolvendo il problema dei fanghi. Sono grandi le potenzialità di quest’area, che potranno dare ai cittadini una nuova Porto Marghera. E’ nostro dovere appoggiare questo sviluppo così come è stato fatto dieci anni fa, con avvedutezza, dal movimento operaio”. A concludere la serie di interventi, prima del taglio ufficiale del nastro, il vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli: “Un’occasione importante che dà una svolta alla realtà di Porto Marghera, un cambiamento sicuramente non facile ma positivo, con la portualità al centro. Grazie ad un gruppo di imprenditori pronti a rischiare e alle autorità locali questo cambiamento è stato possibile. Il nostro governo ha concesso autonomia finanziaria ed economica alle autorità portuali. In quest’area il progetto di sviluppo sta procedendo ad ampie falcate e con successo, l’auspicio è che anche il resto di Porto Marghera possa seguire la stessa strada, con la riconversione dei posti di lavoro verso nuove specificità. A questo cambiamento possiamo attribuire un nome e un cognome, il successo di una famiglia imprenditoriale realizzato grazie al lavoro, impegno che va ricompensato con un riconoscimento del governo alla famiglia De Vecchi”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione del monsignor Fausto Bonini ad accompagnare il taglio del nastro, e con la consegna dell’ambulanza che i soci e gli sponsor hanno acquistato per donarla al Comitato provinciale di Venezia della Croce Rossa Italiana. .  
   
 

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