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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Maggio 2010
 
   
  FUMO, A MILANO CRESCE TRA LE RAGAZZE, CAMPAGNE INFORMATIVE E CONTROLLI SU TABACCAI PER DIVIETO UNDER 16

 
   
  Milano, 19 maggio 2010 - Diminuisce il numero degli italiani che fumano, ma a Milano è allarme tra le ragazze. Attualmente in Italia fuma il 21,7% delle persone dai 15 anni in su, corrispondenti a circa 11,1 milioni di italiani, di cui 5,9 milioni uomini e 5,2 milioni donne. La fascia d’età in cui si registra la prevalenza maggiore è quella dei 25-44 anni con il 26,6 %, contro il 21,9% della fascia dei 15-24 anni e il 25,7 di quella dei 45-64 anni. A Milano fuma oltre una ragazza su 3 (37%) e la fascia d’età prevalente è 15-24 anni (a livello nazionale invece 25-44 e 45-64 anni). Le milanesi che fumano sono il 21% contro il 20% della media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta dalla Doxa per conto dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano e l’Istituto Mario Negri. La ricerca è stata presentata a Milano in vista del prossimo 31 maggio, Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta sin dal 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Gli italiani, soprattutto le donne, fumano ancora troppo – ha dichiarato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – e le milanesi più di tutte. Un problema di cui il mio Assessorato intende farsi carico promuovendo iniziative che si sintonizzino con l’universo femminile. Un intervento mirato, proprio come quello che abbiamo adottato con i giovani. Dopo l’ordinanza che vieta la vendita di alcolici prima dei sedici anni, siamo passati dai principi punitivi alla premialità, sia per quanto riguarda l’abuso d’alcol sia per il fumo, istituendo dei percorsi a premi per quei giovani che vogliono smettere di fumare e bere in maniera responsabile. Si tratta di un approccio che rappresenta non solo una novità metodologica, ma anche una risposta a dati inquietanti. Basti pensare che chi inizia fumare a 15 anni, e non smette, corre un altissimo rischio di sviluppare un tumore al polmone molto precocemente, già a soli 40-45 anni”. “Di fronte al preoccupante aumento del fumo tra i giovani – ha proposto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – accanto alla prevenzione vanno potenziati i controlli sui tabaccai che violano palesemente la legge, vendendo sigarette agli under 16: questo limite c’è ed è chiaro, va quindi rispettato e fatto rispettare. Lo spirito non vuole essere repressivo ma educativo, rafforzando la consapevolezza di un problema che tocca la salute dei ragazzi, con il coinvolgimento di genitori, locali, negozi e scuole. Vanno sensibilizzate in particolare le fumatrici, mostrando i danni visibili e invisibili della sigaretta, quelli immediati e quelli futuri, anche estetici, perché adottino comportamenti sani e corretti e aiutino i loro coetanei a fare altrettanto”.  
   
 

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