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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Maggio 2010
 
   
  LAVORO FVG: AVVICINARE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

 
   
  Trieste,  20 maggio 2020  - "Secondo l´enciclica di Papa Benedetto Xvi, la crisi ci obbliga a nuove regole e a nuove forme di impegno e diventa così occasione di discernimento e progettualità che, dal punto di vista occupazionale, deve investire nelle persone. Le Istituzioni devono porsi come priorità il supporto ai lavoratori con l´avvicinamento delle politiche sociali a quelle del lavoro, sostenendo chi vede il welfare come un investimento e non come un consumo sociale perché lo sviluppo, e questa è la vera sfida, è nella centralità della persona coniugata attraverso un welfare nuovo, relazionale e comunitario, basato sui principi di sussidiarietà e solidarietà". L´ha dichiarato ieri l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, a latere del "Forum delle Persone e delle Associazioni d´ispirazione cattolica del mondo del lavoro" sull´enciclica sociale di Benedetto Xvi "Caritas in Veritate" al quale ha partecipato questa mattina assieme al segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Quella di Papa Benedetto è un´enciclica post ideologica e della globalizzazione che sottolinea il principio di fraternità in ambito spirituale, culturale e politico, esalta la sussidiarietà in contrapposizione all´assistenzialismo ed enfatizza il passaggio, per così dire, da una fase di diritti ad una di doveri intesi come assunzione di responsabilità", ricorda l´assessore, notando che "il messaggio del Papa non può venir trascurato in una fase storica che vede nel mondo milioni di disoccupati e di famiglie impoverite a fronte di arricchimenti spropositati e spesso ingiustificati". "E´ necessario ritornare a porre un vincolo stretto ed irrinunciabile fra etica ed economia - afferma Alessia Rosolen - e non può che esser condiviso l´invito, posto nell´enciclica, a superare l´ormai obsoleta dicotomia tra sfera economica e sfera sociale". "La Caritas in Veritate immagina un mercato che si realizza in un contesto che esalta la liberta responsabile, la pluralità delle forme di impresa, il ruolo di sussidiarietà dei corpi intermedi - ricorda l´assessore - ma il mercato va concepito sia in modo alternativo alla definizione di luogo dello sfruttamento e della sopraffazione sia a quella, anarco-liberista, che ne fa l´ambito in cui possono trovare soluzione tutti i problemi della società". La parola chiave che apre la porta del nuovo concetto di mercato, rileva l´assessore, è contenuta proprio nell´enciclica ed è la parola fraternità, "che consente a persone uguali nella dignità e nei diritti di esprimere diversamente il loro piano di vita e diventa motivo e strumento di giustizia sociale, redistribuzione e solidarietà". In questo quadro, "il sostegno all´occupazione nella fase di ripresa vuole essere il punto di partenza per un aumento dell´intensità occupazionale, essenziale al consolidamento della base contributiva e per la riuscita della riforma del sistema previdenziale - afferma l´assessore - un atto tangibile di revisione dei modelli di sviluppo post-crisi guidata dall´etica dei limiti e fondata sui capisaldi della coesione sociale, della prosperità, del rispetto, della solidarietà e della dignità". Un fattore essenziale a supporto della dignità dei lavoratori è, per l´assessore Rosolen, "l´occupabilità dei cittadini nella prospettiva della rioccupazione". "Si tratta di un tema scarsamente considerato - rileva Alessia Rosolen - eppure una elevata occupabilità finirebbe per accelerare i percorsi di rioccupazione e ridurre i costi della tutela sociale, rendendo i lavoratori meno vulnerabili, meno incerti ed insicuri rispetto ai fenomeni di crisi che colpiscono senza preavviso".  
   
 

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