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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  TEAM UPDATE: ADRIAN STEAD SALE A BORDO

 
   
  Valencia, 14 novembre 2006 - Dopo aver conquistato al fianco di Vincenzo Onorato il mondiale Farr 40, Adrian Stead entra a far parte del Mascalzone Latino- Capitalia Team come membro dell’afterguard. Adrian Stead è uno dei grandi nomi della vela britannica ed è alla sua seconda campagna per l’America’s Cup: aveva infatti partecipato, nel ruolo di tattico, alla Sfida del 2001/2 del Gbr Challenge. Sui campi di regata di tutto il mondo Adrian è conosciuto come un perfezionista modesto e generoso che ha ottenuto ottimi risultati sia nelle classi olimpiche, sia nella classi d’altura. Velista già a 6 anni, sull’Optimist, Adrian ha regatato molto sui Cadets, 420, 470 e Fd e, nel ruolo di prodiere, sul Soling, aveveva ottenuto un quarto posto ai Giochi di Atlanta del 1996. Dalle classi olimpiche Adrian è quindi passato all’altura ed ha corso la Whitbread del 1997/8 su Silk Cut quale timoniere e trimmer. Come timoniere ha vinto il Tour de France à la Voile nel 2000, ed ha corso anche la Sydney-hobart del 2005. Nel ruolo di tattico ha vinto l’Admiral’s Cup nel 2003, la Sydney Hobart, la Key West Race Week, la Middle Sea Race, la Miami Race Week . Più di recente ha corso in Tp 52 ed è stato anche timoniere del maxi Alfa Romeo. Adrian corre dal 2003 con Vincenzo Onorato sul Farr 40 Mascalzone Latino nel ruolo di tattico, o randista. Delle due afterguard del Mascalzone Latino- Capitalia Team che stano lavorando a Valencia con Ita 90 e Ita 77 fanno dunque ora parte: Vasco Vascotto (skipper), Flavio Favini, Jes Gram Hansen, Cameron Dunn, Rasmus Kostner, Michele Paoletti, Nacho Postigo, Adrian Stead. La formazione che nell’aprile 2007 prenderà parte alla Louis Vuitton Cup sarà annunciata a fine marzo. Ml: Qual è il tuo ruolo nel Mascalzone Latino-capitalia Team? As: “Faccio parte dell’afterguard ma il mio compito è anche di esaminare diversi aspetti della preparazione da un punto di vista più ampio, porre domande in diverse aree e vedere come possiamo continuare a migliorare…”. Ml: Qual è la cosa più importante che hai imparato nella tua esperienza col Gbr Challenge? As:” I team devono essere efficienti. Con Gbr avevamo avuto a disposizione buone risorse ma non molto tempo. Ora, nei mesi che ci restano, noi dobbiamo concentrarci sui punti importanti- alberi, vele, teamwork- ma anche cercare di rendere le barche il più possibile veloci”. Ml: Come osservatore per il Mascalzone Latino-capitalia Team hai già seguito diversi Atti. Quali sono, a questo punto, le tue impressioni? As:”il team, da aprile ad oggi, ha continuato a fare notevoli progressi e questo è un dato di fatto. Abbiamo molti talenti e dobbiamo massimizzare e migliorare le aree nelle quale siamo meno forti…Come sempre avviene nell’America’s Cup, il vero nemico è il tempo e dobbiamo quindi mettere in un esatto ordine di priorità le cose che dobbiamo ottenere da ora all’inzio della Louis Vuitton Cup. ” Ml: Fra tutti gli sfidanti, grandi e piccoli, quale, secondo te, ha fatto i maggiori progressi nella stagione 2006? As:”questo team. Ora dobbiamo assicurarci di mantenere il momentum positivo…” Ml: Cosa ne pensi dei cambiamenti apportati alla Classe ed al formato dell’America’s Cup? As:”per quanto riguarda la formula di stazza tutto sembra Ok ma le barche non sembrano significativamente più veloci di quanto lo fossero in precedenza. Le regole che hanno ristretto i parametri che limitano le forme degli scafi mettono ora un’enfasi maggiore nel lavoro dell’equipaggio, nelle vele, negli alberi e nella condotta della regata. Il formato degli atti è stato un successo per la popolarità dell’evento stesso, e anche il fatto che si siano date ai team più occasioni di regatare è sicuramente positivo. ” Ml: Ti aspetti di vedere grandi differenze nelle nuove barche il prossimo anno? As:”immagino che i team veloci saranno…veloci perché avranno indovinato tutte le cose giuste -pinne, alette, vele, alberi- e non solamente un bello scafo…. ” Ml: Come ti aspetti che sarà la competizione? As: “Molto molto tirata. Con rischi per tutti e molte occasioni per essere rispediti a casa presto. L’intensità del programma significa che rotture e impreparazioni potrebbero far davvero male…”. Ml: Qualche previsione per il prossimo anno? As: “Gli svizzeri si troveranno a dover fronteggiare uno sfidante più forte che mai!”. .  
   
 

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