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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Maggio 2010
 
   
  L´UE APRE I FONDI REGIONALI AGLI INTERVENTI ABITATIVI A FAVORE DELLE COMUNITÀ EMARGINATE, COMPRESI I ROM

 
   
   Bruxelles, 24 maggio 2010 - Il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione ad una proposta della Commissione europea che rende possibile utilizzare finanziamenti regionali europei per migliorare le condizioni abitative delle comunità emarginate. Questa misura, concordata previamente dagli Stati membri, sarà particolarmente apprezzata dalla popolazione Rom che in Europa dovrebbe ammontare a circa 10-12 milioni di persone le quali spesso vivono in condizioni di estrema povertà e segregazione. Johannes Hahn, commissario responsabile per la Politica regionale, ha espresso il suo plauso per questa decisione: “La comunità Rom è la più grande minoranza etnica in Europa ed è spesso vittima di emarginazione, deprivazione ed esclusione sociale. Plaudo alla decisione odierna che consentirà alla politica regionale di contribuire a spezzare il circolo vizioso di cui queste comunità appaiono prigioniere. Questa iniziativa dovrebbe rientrare in un approccio globale comprendente anche interventi negli ambiti dell´istruzione, della salute, degli affari sociali e dell´occupazione.” La legislazione sui Fondi strutturali in precedenza era estremamente restrittiva in materia di interventi abitativi e il loro criterio di fruibilità era limitato ai dodici nuovi Stati membri dell´Ue (con eccezioni introdotte di recente per misure di efficienza energetica ed energie rinnovabili) e per il rinnovo di condomini esistenti nelle aree urbane. Resta il fatto però che le popolazioni Rom vivono per lo più segregate in zone rurali e in case unifamiliari. Le misure di recente adozione estenderanno il campo d´intervento del Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr) agli interventi abitativi a favore delle comunità emarginate in tutti gli Stati membri. La modifica riguarda esplicitamente, anche se non esclusivamente, la popolazione Rom. Essa concerne la sostituzione delle case attuali nonché la costruzione di case nuove, sia in ambito rurale che urbano. Il finanziamento del Fesr non è applicabile ad alloggi privati, bensì soltanto a progetti attuati dalle autorità pubbliche. Il sostegno per gli alloggi integra azioni di più ampia portata La soluzione del problema abitativo è considerata un fattore cruciale per migliorare l´integrazione dei Rom. Essa però deve rientrare in un “approccio integrato” concepito e attuato dalle autorità nazionali e regionali per affrontare altre tematiche quali l´istruzione, lo sviluppo delle abilità, l´occupazione e la salute. I Fondi strutturali europei cofinanziano già diversi progetti rivolti alle comunità Rom, ad esempio per quanto concerne l´istruzione nella prima infanzia, l´occupazione, la microfinanza e le pari opportunità (soprattutto la parità tra i sessi). Ad esempio, grazie a un investimento Ue (1,11 milioni di euro) un nuovo progetto di risanamento urbano verrà realizzato a Nyiregyhaza, che ospita una delle maggiori comunità Rom d´Ungheria. La scuola segregata verrà abolita e si rinnoveranno le strade, i campi giochi e i servizi per l´infanzia. Oltre ai finanziamenti disponibili tramite i programmi di politica regionale, il Parlamento europeo ha assegnato alla Commissione europea 5 milioni di euro per un progetto pilota sull´inclusione dei Rom articolato in tre assi: istruzione nella prima infanzia, microfinanziamento e sensibilizzazione. Il progetto è realizzato nel corso del 2010 ed è per l´essenziale rivolto alle comunità Rom nell´Europa centrale e orientale.  
   
 

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