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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Maggio 2010
 
   
  BELOTTI: VIA A RIPRISTINO SPONDE OLONA A RHO SETTIMANA PROSSIMA PARTONO I LAVORI. STANZIATI 250.000 EURO

 
   
   Milano, 24 maggio 2010 - Iniziano già questa settimana i lavori per la messa in sicurezza dell´Olona a Rho. Lo annuncia l´assessore al Territorio della Regione Lombardia, Daniele Belotti. Si tratta di un´intervento urgente dopo i dissesti provocati alla sponda sinistra e al rilevato arginale dagli eventi alluvionali del 13-14 maggio. Il costo previsto è di 250.000 euro. "Questo intervento - dichiara Belotti - insieme a quello messo in atto sul torrente Bozzente in questi giorni, rappresenta l´ulteriore conferma della volontà della Regione di mettere in sicurezza in modo definitivo l´area a rischio di esondazione nel Comune di Rho". "La nostra volontà - continua l´assessore - è di coordinare e sfruttare al meglio le sinergie di enti locali, strutture regionali ed Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), agenzia, quest´ultima, alla quale si deve questo importante intervento sull´Olona". Il fiume Olona, nel Comune di Rho, fiancheggia la via Pregnana per un tratto lungo circa 500 metri ed è attraversato da un ponte comunale. A monte di questo ponte, il corso d´acqua incontra una vecchia opera idraulica trasversale che serviva per attivare un mulino del 1700, oggi completamente ristrutturato e adibito ad abitazione. A valle di questa traversa, invece, il fiume si sviluppa con una "S" che obbliga le acque prima verso la sponda destra e poi verso quella sinistra. La prima, in seguito a dei dissesti, è stata oggetto di un intervento strutturale a protezione già 5 anni fa. Ora, gli ultimi eventi alluvionali hanno gravemente danneggiato la sponda sinistra. Oltre ad un´ampia erosione di quest´ultima, si è verificato anche un abbassamento del rilevato arginale di quasi un metro e mezzo. In caso di sfondamento del rilevato, attualmente di solo 1 metro di spessore, le acque in piena dell´Olona rischierebbero di divagare verso il terreno a valle, un´area fortemente urbanizzata ed interessata dalla presenza di depositi di idrocarburi di rilevanza nazionale, tra i quali quello dell´Eni a rischio di incidente rilevante. Si è deciso dunque per un intervento urgente di messa in sicurezza della sponda, mediante la realizzazione di un´opera di difesa in massi e la ricostruzione del rilevato arginale in tutto il suo spessore originario.  
   
 

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