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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
 
   
  REGIONE TOSCANA IN AZIONE CONTRO IL CINIPIDE DEL CASTAGNO E´ UN INSETTO CHE DANNEGGIA LA PIANTA E CAUSA LA PERDITA DEI FRUTTI

 
   
  Un´azione di lotta biologica per difendere i nostri castagni da un pericoloso inquilino. L´ha intrapresa la Regione Toscana attraverso l´Arsia, Agenzia regionale per lo sviluppo e l´innovazione nel settore agricolo e forestale, per far fronte alla presenza, nelle nostre castagnete, del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus), un insetto che attacca la chioma e causa danni sia in termini di perdita di frutti che di accrescimento delle piante. Il cinipide, così come emerge dalle attività di monitoraggio sul territorio toscano, svolte dal Servizio Meta dell’Arsia in collaborazione con il Servizio fitosanitario regionale di Arpat, è apparso per la prima volta nel nostro territorio nel 2008, e nel giro di pochissimo tempo la sua presenza si è allargata a a tutto il territorio regionale con livelli di infestazione più alti; alti in provincia di Massa Carrara, Pistoia e Firenze e con focolai sparsi, di piccola entità, nei castagneti della Toscana centro meridionale. Considerato la presenza del castagno nelle nostre foreste (è la specie prevalente su oltre 179.000 ettari di superficie) e il suo valore economico oltreché ambientale, quest´anno, l´Arsia, su mandato della Regione, settore programmazione forestale, ha attivato uno specifico progetto sperimentale triennale di controllo biologico del cinipide del castagno basato sull’introduzione dell’antagonista naturale Torymus sinensis, da realizzarsi nell’ambito delle attività del Servizio Meta in stretto collegamento con Enti territoriali, associazioni di produttori e castanicoltori. Il lancio dell´insetto parassitoide che dovrà contrastare il cinipide del castagno è avvenuto in questa settimana nei cinque siti individuati: Marradi (Firenze), Acquerino (Pistoia), Ca prese Michelangelo, località Fragaiolo (Arezzo); Castelpoggio (Carrara), Sorano (Grosseto). Tutte le potenziali aree di lancio sono state valutate in base alla presenza quantitativa del cinipide e alla conseguente maggiore probabilità di acclimatazione dell’insetto utile. Una valutazione, per capire il livello di acclimatamento del Torymus sinensis verrà fatta nei prossimi mesi assieme ai consulenti scientifici. Tutte le informazioni tecniche e gli aggiornamenti saranno messi a disposizione sul sito www.Arsia.toscana.it/meta/    
   
 

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