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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  ASSICURAZIONI GENERALI, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2006: UTILE CONSOLIDATO RECORD A € 1.941,3 MLN (+23,2%)

 
   
  Milano, 14 novembre 2006. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunito il 9 novembre sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato la relazione consolidata al terzo trimestre 2006. Antoine Bernheim ha commentato: “Anche il terzo trimestre conferma l’ottima qualità del risultato conseguito dalla Compagnia, raggiunto quasi esclusivamente dalla sua attività ordinaria. Questa circostanza ci ha permesso di rendere più ambizioso l’obiettivo di fine anno con un target non inferiore a € 2,3 miliardi”. Il Gruppo Generali conferma il positivo andamento gestionale registrato da inizio anno che consente di chiudere i primi nove mesi con un incremento del 23,2% dell’utile netto consolidato a € 1. 941,3 milioni (€ 1. 576,3 milioni al 30 settembre 2005). La significativa crescita è dovuta principalmente alla combinazione tra le azioni intraprese in campo organizzativo volte ad aumentare l’efficienza dei processi e dei sistemi, e lo sviluppo produttivo nei segmenti vita e danni a più alta redditività in atto in pressoché tutti i Paesi di operatività. In termini di produzione, la raccolta premi complessiva – comprensiva dei premi delle polizze di investimento – ha registrato un incremento a termini omogenei del 3% a € 46. 386,9 milioni (€ 46. 540,9 milioni al 30 settembre 2005), con andamenti nei principali Paesi di operatività migliori rispetto alla media del mercato, permettendo uno sviluppo del business superiore alle previsioni di budget. In particolare il Gruppo ha registrato una forte crescita in Spagna e nei Paesi dell’Est Europa e del Far East, proseguendo il buon sviluppo negli altri principali mercati dell’Europa Continentale come Francia e Germania. Il reddito complessivo degli investimenti, esclusa la componente derivante dagli strumenti finanziari valutati al fair value e imputati a conto economico, è cresciuto del 12,2%, raggiungendo i € 9. 509,8 milioni (€ 8. 472,9 milioni al 30 settembre 2005). L’apporto degli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico è stato di € 1. 908,5 milioni (€ 4. 491,5 milioni al 30 settembre 2005). Tale decremento è, in larga misura, da imputare all’andamento dei corsi obbligazionari, ed è stato compensato da una analoga riduzione delle variazioni delle riserve tecniche vita. Le spese di gestione sugli investimenti e gli interessi passivi sono ammontati complessivamente a € 1. 024,2 milioni. In tale ambito, gli interessi passivi sui debiti finanziari sono stati pari a € 328 milioni. Ripartizione per Paese dei premi lordi complessivi I dati sono comprensivi dei premi delle polizze di investimento
in mln € Premi totali ¨% Premi vita ¨% Premi danni ¨%
Italia 16. 532,8 -3,6% 12. 800,6 -5,1% 3. 732,2 1,8%
Germania* 10. 227,5 4,5% 7. 749,9 6,1% 2. 477,6 -0,4%
Francia 9. 978,9 1,2% 7. 265,4 1,2% 2. 713,5 1,0%
Spagna 2. 066,2 28,3% 974,1 70,1% 1. 092,0 5,2%
Paesi dell’Est Europa 830,7 23,1% 312,3 48,4% 518,4 11,7%
Resto Europa 4. 301,0 7,1% 2. 218,1 13,9% 2. 083,0 0,7%
Far East 398,5 116,8% 354,3 155,6% 44,1 0,4%
Sud America 861,8 40,4% 424,2 59,2% 437,6 25,9%
Resto del Mondo 1. 189,6 8,0% 948,4 10,2% 241,2 0,5%
Totale 46. 386,9 3,0% 33. 047,3 3,4% 13. 339,6 2,3%
(*)I premi della Germania includono i premi derivanti dalla attribuzione della partecipazione agli utili Andamento Dei Segmenti Ripartizione dell’utile** per le tre linee di business
Mln € 30. 09. 2006 30. 09. 2005 ¨%
Segmento Vita 2. 064,5 2. 002,3 3,1
Segmento Danni 1. 113,7 867,6 28,4
Segmento Finanziario 302,7 246,1 23,0
** Gli importi sono stati considerati al lordo delle imposte, delle quote di pertinenza di terzi e delle elisioni intersettoriali
Attività Vita Nel vita, la raccolta complessiva è stata pari a € 33. 047,3 milioni con un incremento a termini omogenei del 3,4% (€ 33. 486,8 milioni al 30 settembre 2005). Lo sviluppo dei premi vita di nuova produzione, +3,7% a termini omogenei a € 18. 655 milioni (€ 19. 949,4 milioni al 30 settembre 2005), è stato caratterizzato da una crescita dei contratti ad alto valore rivolti alla clientela retail ed è stato realizzato attraverso le reti proprietarie di agenti e promotori finanziari. Nei primi nove mesi del 2006 il Gruppo si è rafforzato in tutti i principali Paesi di operatività. In Italia, in un mercato che continua ad essere caratterizzato da un calo significativo della raccolta, i premi sottoscritti dal Gruppo hanno registrato una flessione del 5,1% a fronte di un calo più accentuato del mercato. Su tale andamento ha inciso la flessione del 7,3% dei volumi di nuova produzione (-9,2% mercato italiano2) causato dall’andamento del canale bancario in diminuzione del 7,8% (-12% mercato italiano). Ottimo il contributo delle reti proprietarie: agenzie +9,4% (-0,9% mercato italiano), promotori +46,7% (+7,1% mercato italiano). È proseguito con buoni tassi di crescita lo sviluppo in quasi tutti i mercati esteri, dove si è complessivamente registrato un incremento della raccolta dell’ 9,5% a termini omogenei e del 15,6% dei volumi di nuova produzione. Da segnalare, in particolare la forte crescita in Germania, dove il Gruppo ha mostrato degli andamenti superiori al mercato, confermandosi leader nel settore delle polizze previdenziali con contributo statale “Riester” (+96% di nuovi contratti nei nove mesi), e in Spagna, dove la significativa crescita della raccolta del 70,1% ha beneficiato anche dell’ acquisizione di un premio unico di € 284,5 milioni. Continua lo sviluppo del Gruppo nei mercati ad alto potenziale: nell’ Europa Centro Orientale Generali ha registrato una crescita complessiva del 48,4%, con significativi tassi di sviluppo in quasi tutti i 10 Paesi in cui opera; in Cina, Generali China Life si conferma tra i leader di mercato stranieri con un incremento del 124,3% a termini omogenei rispetto al 30 settembre 2005. Buono lo sviluppo in America Latina. L’incidenza dei costi complessivi netti sui premi vita ha registrato un lieve aumento a 10,2% (9,8% al 30 settembre 2005). I costi di amministrazione sono rimasti sostanzialmente stabili al 2,1%, grazie ai primi risultati derivanti dall’efficientamento di processi e sistemi, in leggero incremento gli oneri di acquisizione, per effetto del peso in portafoglio dei prodotti a maggior valore. Attività Danni - Nei danni, nonostante la prosecuzione della fase di riduzione delle tariffe, per effetto della competizione che caratterizza soprattutto il segmento auto, la raccolta consolidata è cresciuta a termini omogenei del 2,3% a € 13. 339,6 milioni (€ 13. 054,1 milioni al 30 settembre 2005), confermando il Gruppo ai vertici dei principali mercati. In ambito territoriale vanno segnalate, per quanto riguarda la raccolta, le performance positive di Spagna, Svizzera, Austria, Paesi dell’Est Europa ed America Latina e relativamente all’Italia la positiva contribuzione del ramo non auto, particolarmente nei rami infortuni e malattie. Il segmento danni continua ad evidenziare un forte miglioramento della redditività tecnica. Il combined ratio che è migliorato a 95,9% (96,3% al 30 settembre 2005 ) è stabile rispetto a fine giugno 2006. Il miglioramento, rispetto al 30 settembre 2005, è dovuto alla riduzione del tasso costi (dal 26,6% al 26,2%), mentre la sinistralità rimane invariata a 69,7%. Anche in questo segmento il significativo contributo al miglioramento del combined ratio è stato dato dall’andamento dei costi di amministrazione, che vedono ridurre sia l’incidenza sui premi (da 6,9% a 6,3%), sia il loro valore assoluto del 6%. Per quanto riguarda i singoli Paesi, il combined ratio in Italia si mantiene sostanzialmente stabile a 97,2% (96,8% al 30 settembre 2005), ma risulta essere in netto miglioramento rispetto al primo semestre 2006 (-1,5 p. P) che era stato caratterizzato da sinistri di notevole entità. Miglioramenti provengono dai diversi territori esteri fra i quali Germania, Francia e Spagna. Indicatori tecnici del segmento danni
Loss ratio (%) Expense ratio (%) Combined ratio (%)
30. 09. 2006 30. 09. 2005 30. 09. 2006 30. 09. 2005 30. 09. 2006 30. 09. 2005
Gruppo 69,7 69,7 26,2 26,6 95,9 96,3
Italia 75,5 75,1 21,7 21,7 97,2 96,8
Germania 64,9 63,0 30,4 32,8 95,3 95,8
Francia 71,1 73,2 26,5 25,7 97,6 98,9
Spagna 62,4 62,2 23,6 24,9 86,0 87,1
Austria 68,1 66,8 30,0 27,8 98,1 94,6
Svizzera 73,0 73,0 24,6 23,2 97,6 96,2
Est Europa 64,6 63,9 27,1 27,5 91,7 91,4
Resto del 63,9 64,5 33,1 32,8 97,0 97,3
Mondo
Servizi Finanziari . Le masse gestite da società bancarie e da società di gestione del risparmio sono ammontate a € 326. 423,8 milioni con una crescita del 3,2% rispetto al 30 giugno 2006. Gran parte dell’attività svolta dalle società di asset management è rivolta alle imprese del Gruppo. Le commissioni nette per servizi finanziari prestati e ricevuti dalle società del segmento finanziario hanno toccato i € 397,4 milioni, con un incremento del 18%. In particolare, in merito alle principali società del Gruppo operanti in questo settore, Banca Generali e Bsi, si segnala: Banca Generali ha incrementato del 9% la raccolta netta, a € 1. 706 milioni confermandosi al primo posto con una quota di mercato del 15,7%. Gli asset under management che fanno capo alla rete dei promotori hanno raggiunto i € 22,8 miliardi (€ 22,2 miliardi al 30 giugno 2006). Il margine di intermediazione di € 123,2 milioni. Bsi ha beneficiato del positivo andamento dei mercati azionari, con ricavi di esercizio pari a € 312,7 milioni (+26,3% al 30 settembre 2005). I patrimoni gestiti sono ammontati a 35. 176,7 milioni con un incremento del 4,6% rispetto al 30 giugno 2006. Dati Patrimoniali - Il patrimonio netto complessivo è stato pari a € 17. 777,6 milioni (€ 16. 392 milioni al 30 giugno 2006). In particolare, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è salito a € 14. 447,7 milioni (€ 13. 203 milioni al 30 giugno 2006), grazie all’incremento della riserva per gli utili netti su attività finanziarie disponibili per la vendita, dovuto sostanzialmente all’aumento delle plusvalenze nette sugli investimenti azionari e obbligazionari. Gli investimenti complessivi sono ammontati a € 320. 608,2 milioni (€ 308. 849,2 milioni al 30 giugno 2006). In particolare, gli investimenti propri, esclusi quelli il cui rischio è a carico degli assicurati, sono stati pari a € 275. 510 milioni (€ 266. 115,9 milioni al 30 giugno 2006). L’indebitamento finanziario del Gruppo è pari a € 10. 164,5 milioni (€10. 159 milioni al 30 giugno 2006). Target 2006 - I risultati tecnici registrati nei primi nove mesi dell’anno nei rami vita e danni – ai quali hanno contribuito sia i primi risultati delle azioni intraprese in campo organizzativo volte ad aumentare l’efficienza dei processi e dei sistemi sia il buon sviluppo produttivo – fanno prevedere, salvo il verificarsi di eventi di natura eccezionale o di cambiamenti significativi nei mercati finanziari, un risultato di esercizio nel 2006 non inferiore ai € 2,3 miliardi. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’adesione della Compagnia alle prescrizioni del nuovo codice di autodisciplina degli emittenti titoli quotati, adottando conseguentemente i relativi provvedimenti tesi ad uniformare il sistema di governance della Società alle disposizioni del predetto codice. .
 
   
 

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