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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Maggio 2010
 
   
  MILANO: PRESENTATA LA SECONDA RELAZIONE SOCIALE DELL’ENTE PODESTÀ:«LA PROVINCIA NON STA LASCIANDO INDIETRO NESSUNO»

 
   
  Milano, 26 maggio 2010 - Si è svolta il 24 maggio presso lo Spazio Oberdan la presentazione della «Seconda relazione sociale» della Provincia di Milano. Si tratta di un rapporto curato dall’Osservatorio per le politiche sociali dell’ Ente, in collaborazione con l’Istituto per la ricerca sociale (Irs) e con Cergas/bocconi, che, quest’anno, ha approfondito l’analisi delle famiglie e dei bambini di fascia prescolare (0-5 anni). «Questa relazione – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - fotografa i mutamenti sociali del nostro territorio e ci aiuta a meglio orientare l’azione rivolta alle fasce più fragili e deboli della nostra società. Il nostro territorio, è un dato sul quale riflettere, sta cambiando molto rapidamente. Si segnala un tasso di natalità in flessione negli anni 2008 (10%), 2009 (9,9%) e anche il 2010 è in ulteriore calo, con genitori sempre più anziani (età media per il primo figlio, 32 anni per le donne, 35 per gli uomini) e con gli ultra 65enni che rappresentano oggi oltre il 20% della popolazione del nostro territorio e che entro il 2020 saliranno al 25% (un milanese su quattro). Obiettivo della nostra Amministrazione è, dunque, quello di continuare a finanziare con azioni strategiche di supporto soprattutto le famiglie, creando e ristrutturando, per esempio, oltre 100 fra asili nido, micronido e ludoteche, contribuendo alla crescita della copertura dei servizi nella fascia 0-3 anni con oltre 4.000 nuovi posti. Inoltre, grazie ai fondi di recente sbloccati dal Cipe che andranno ad aggiungersi a quelli già appostati in bilancio dall’Ente, incrementeremo la ristrutturazione e la messa a norma degli edifici scolastici». «È con l’intendimento di non voler lasciare nessuno indietro che abbiamo rinforzato servizi come “Madre segreta” (con oltre 2.000 richieste di aiuto), che consente di non abortire alle donne impossibilitate a tenere i figli, e Icam, cioè l’Istituto a custodia attenuata per detenute madri – ha continuato il presidente Podestà -. E ancora, dal nostro insediamento avvenuto nel luglio 2009, abbiamo tradotto nella realtà, nel quadro delle politiche sociali e del lavoro, alcuni progetti come quello pilota dedicato ai padri separati, finalizzato a dare un alloggio a quei soggetti che, dopo la separazione, sono stati risucchiati nella soglia di povertà. A questo va aggiunto il recente “Accordo a sostegno dell’occupabilità, della ripresa del sistema economico produttivo e per il contrasto della crisi” recentemente siglato con le associazioni datoriali e i sindacati a Palazzo Isimbardi, che destinerà per i prossimi 12 mesi, attraverso azioni mirate verso i soggetti più svantaggiati, oltre sei milioni di euro per la difesa dei posti di lavoro e il reinserimento occupazionale degli ultra 50enni previa formazione professionale. Infine, “Ricollocami”, un progetto innovativo con cui pubblico e privato uniscono le forze per sostenere le politiche del lavoro che ha l’obiettivo di ricollocare nel mondo del lavoro 1.000 persone residenti o domiciliate nel Milanese. Questi progetti sono il segnale concreto di come l’Ente sia particolarmente attento al lavoro e all’occupazione e di come si pone a fianco dei cittadini non a parole ma con i fatti. Lo ripeto: non lasceremo indietro nessuno».  
   
 

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