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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Maggio 2010
 
   
  COMONEXT:KNOW HOW IN RETE CHANCE PER PMI

 
   
  Milano, 31 maggio 2010 - In una provincia, quella comasca, che fonda ancora la maggior parte del proprio Pil sul settore manifatturiero, nonostante la crisi che ha colpito anche questo comparto, saper tradurre il know how scientifico in nuove produzioni rappresenta la sfida più attuale. E´ questo l´ambizioso obiettivo di Comonext, il primo parco scientifico tecnologico realizzato in provincia di Como, che il vicepresidente e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione, Andrea Gibelli, ha inaugurato il 28 maggio a Lomazzo (Co), insieme a Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa San Paolo, Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e Paolo De Santis, presidente della Camera di commercio di Como. "La possibilità di condividere patrimoni di saperi e know how - ha detto Gibelli - consente alla Lombardia e ai suoi territori di insistere sulla strada della crescita economica attraverso l´innovazione". La vera sfida oggi, ha proseguito Gibelli, "è mettere in rete le conoscenze, creando le condizioni migliori per garantire competitività soprattutto alle piccole e medie imprese, elemento fondamentale del nostro tessuto economico. Iniziative come quella di Comonext dovranno essere snodi fondamentali sui cui fondare competitività e crescita dei nostri prodotti nei diversi mercati". Comonext sorge nell´area industriale dell´ex Cotonificio Somaini, un edificio di fine Ottocento dismesso da alcuni anni, situato nel centro storico della città. La scelta di riqualificare una struttura già esistente - e non di costruire ex-novo - testimonia la volontà di mantenere l´originaria destinazione industriale del sito, con la sua storia e il valore che essa rappresenta per la comunità locale. Comonext offre ad aziende e nuove realtà imprenditoriali - sono già 13, ha ricordato Giorgio Carcano, presidente di Comonext, i contratti firmati, 6 dei quali con aziende che si occupano di innovazione, e le altre di servizi, strategie d´impresa e information technology - uno spazio logisticamente all´avanguardia, con aree condivise, infrastrutture avanzate, laboratori di ricerca attrezzati e un luogo di incontro per sviluppare idee innovative e nuove tecnologie, condividere progetti, usufruire di servizi avanzati, favorire il trasferimento tecnologico dalle Università dai centri di R&s esterni, erogare servizi di informazione, assistenza e consulenza alle aziende insediate. Comonext punta a diventare un centro che attiri imprese caratterizzate da contenuti innovativi e basate soprattutto su tecnologie avanzate in un contesto in cui la presenza di un centro di trasferimento tecnologico collegato con i principali enti di ricerca pubblica e privata mondiali, garantisce alle imprese insediate un corretto contatto con ciò che il mondo delle ricerca può trasferire al reparto industriale con tempi e modi adeguati. Il progetto è stato voluto, e in gran parte finanziato, dalla Camera di Commercio, tramite la propria consociata Sviluppo Como spa (50% Camera di Commercio, 45% istituti bancari e 5% associazioni di categoria). Comonext, la società consortile senza scopo di lucro dedicata allo sviluppo del Parco, è composta da Sviluppo Como, che ne detiene il controllo, Comune di Lomazzo, Confindustria Como e Fondazione Politecnico Milano. Partners territoriali, oltre a Camera di Commercio di Como e comune di Lomazzo, sono le Associazioni d´impresa (Confindustria Como, Ance, Apa, Api, Cna, Cdo, Upcts) e i gruppi bancari soci di Sviluppo Como (Banca Intesa, Credito Valtellinese, Banca di Credito Cooperativo). Il Parco Scientifico Tecnologico Comonext coprirà un´area di 20.986 metri quadri e sarà completato in fasi successive: conclusa la prima fase, con la realizzazione di 12.000 metri quadri (di cui 8.000 utilizzabili per uffici e laboratori e altri 4.000 destinati a spazi comuni e verde). Complessivamente potranno insediarsi fino a 70 aziende. Il costo previsto per la realizzazione di questa prima fase è di 17 milioni di euro: 5 milioni di capitale proprio di Comonext, 5 milioni provenienti da Fondazione Cariplo e 7 milioni provenienti da mutuo bancario.  
   
 

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