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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Giugno 2010
 
   
  FILIERE LOCALI E LAST MINUTE MARKET: LA SIMEVEP CON LA COLLABORAZIONE DI FEDERCONSUMATORI E SLOW FOOD E UNIVERSITA´ DI BOLOGNA METTERA´ A PUNTO LINEE GUIDA PER I VETERINARI E GLI IGIENISTI. TUTELARE LA SICUREZZA ALIMENTARE CON APPROPRIATEZZA

 
   
  Filiera breve e progetto last minute market sono fenomeni che pongono i servizi veterinari davanti alla necessità di attualizzare la loro funzione per tutelare i consumatori e sostenere le microimprese, ridurre gli sprechi di prodotti alimentari sani ma non più validi per la Grande Distribuzione Organizzata e favorire le persone colpite dalla crisi e da fragilità sociali. Questi i temi al centro della tavola rotonda organizzata il 28 maggio, dalla Società italiana di medicina preventiva che si è tenuta ieri mattina al salone Sanità animale di Exposanità, nel quartiere fieristico di Bologna. Un confronto tra consumatori, produttori, autorità locali, università e sanità pubblica con lo scopo di salvaguardare gli interessi dei consumatori e, contemporaneamente, facilitare l’utilizzo “all’ultimo minuto” di beni alimentari prossimi alla scadenza o in via di dismissione che hanno ancora, però, tutti i requisiti di sicurezza igienicosanitaria. «La Simevep - ha annunciato il presidente Aldo Grasselli - ha promosso la predisposizione di linee guida per i veterinari al fine di favorire un approccio di assoluto rigore nei controlli che, nello stesso tempo sappia agevolare la ridistribuzione dei prodotti che, pur sicuri, diversamente, andrebbero distrutti. La sensibilità dei veterinari pubblici verso i problemi sociali si esprime operando con rigore scientifico ma superando atteggiamenti difensivi e burocratici nell’applicazione della normativa». Questioni non di poco conto, come ha sottolineato in apertura il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, che ha ricordato come in un momento di crisi economica le famiglie più deboli debbono essere ancora più tutelate dal cibo a rischio, anche se il cibo e´ donato. Non e´ mai lecito derogare al fondamentale prerequisito della sicurezza alimentare e´ il convincimento unanime dei relatori. A questo proposito Trefiletti ha sottolineato il ruolo fondamentale degli operatori del Ssn che effettuano una sistematica azione di controllo sulle filiere degli alimenti. La tavola rotonda ha dimostrato come un ruolo decisivo dei veterinari si esprime anche nell’affiancamento degli operatori economici, come ha sottolineato Paolo Boni, dell’Izs di Lombardia e Emilia Romagna, che sono chiamati proprio ora ad aumentare il livello della loro professionalità per meglio affrontare le attuali contingenze. La filiera breve,ad esempio, non necessariamente vuole dire “prodotto sicuro”: per quanto “diretta”, infatti, può nascondere egualmente rischi alimentari. Di particolare interesse l’intervento di Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, che ha riferito degli sviluppi (attualmente 42 progetti operativi) del Last minute market, progetto umanitario iniziato proprio da Segrè a Bologna che attualmente è uno “spin off” dell’Ateneo bolognese, e che tanta importanza può rivestire nella gestione dei prodotti invenduti estendendone la distribuzione e impiegandoli anche a scopi solidaristici “all’ultimo minuto”. Esperienze che vanno accompagnate, come ha sostenuto Grasselli, con corrette facilitazioni di tipo amministrativo. Quanto allo scenario dalle cosiddette filiere “fragili” il presidente Simevep ha riferito dell’avvio di un corso di formazione rivolto ai veterinari pubblici, con lo scopo di riservare una particolare attenzione ai prodotti locali e di nicchia, favorendo il rispetto della normativa comunitaria e riducendo l’impatto regolamentare. «Anche quest’anno – ha annunciato il Vice presidente di Slow Food Silvio Barbero – la Simevep, continuerà la collaborazione con Slow Food e sarà presente al Salone del gusto di Torino organizzato. In quella sede verrà organizzato un convegno proprio per favorire un confronto e una sinergia tra i servizi veterinari e le microimprese delle filiere fragili». Cosi ha chiuso i lavori il presidente di Simevep Grasselli. Intervenire con le nostre competenze e professionalità specialistiche a vantaggio del sistema paese si può fare solo creando un sistema veterinario, una rete di operatori sensibili e motivati che la nostra Società sta raccogliendo in questo progetto per farne i referenti territoriali delle filiere locali.  
   
 

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