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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Maggio 2006 |
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ADM - ASSOCIAZIONE DISTRIBUZIONE MODERNA RINNOVA LE CARICHE SOCIALI: MARIO MAIOCCHI ELETTO NUOVO PRESIDENTE
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Milano, 24 maggio 2006 - Mario Maiocchi è il nuovo presidente di Adm, Associazione Distribuzione Moderna. In sede di rinnovo del consiglio direttivo, sono stati confermati alla vicepresidenza Camillo De Berardinis, Amministratore Delegato di Conad e alla Direzione Generale, Paolo Fregosi. Maiocchi, classe ’56, ricopre dal 2004 la carica di Presidente e Direttore Generale di Metro Italia Cash and Carry, con un giro d’affari che supera i 2. 200 milioni di euro e più di 4. 800 collaboratori. Ha predecentemente ricoperto le cariche di amministratore delegato di Metro France Immobilier (dal 2001 al 2003), di amministratore di Metro France (dal 1999 al 2003), di 4 società del Gruppo Emi in Italia e In Grecia (dal 1991 al 1999), di Nashua Italia (1990) e di Control Data Corporation (dal 1985 al 1989) Mario Maiocchi approda alla presidenza di Adm, dopo aver fatto parte del comitato direttivo di Indicod-ecr e di Adm. “E’ un grande onore poter rappresentare la distribuzione italiana, quale presidente di Adm, associazione che ha tra i suoi scopi quello di fungere da stimolo a Indicod-ecr, nel promuovere attività, ricerche e studi per rendere più efficienti i rapporti fra mondo della produzione e mondo della distribuzione, sia dal punto di vista gestionale, sia dal punto di vista della soddisfazione del consumatore finale”. – Dichiara Mario Maiocchi, neo presidente di Adm – “E’ fondamentale in un momento difficile per i consumi che la distribuzione sia coesa e sia cosciente del suo ruolo verso il consumatori, nei confronti dei quali vorremmo essere sempre più garanti sui contenuti di qualità e di servizio. ” Nei programmi di Maiocchi, in linea con lo spirito e i valori dell’Associazione, che ha vissuto un periodo di consolidamento e di sviluppo sotto la guida del Presidente uscente, Riccardo Francioni, ci sarà sicuramente “na grande attenzione agli studi dei programmi di ottimizzazione della filiera, dei programmi sull’innovazione tecnologica applicata al comparto distributivo, alla continuazione nei progetti di formazione per gli operatori del settore, al dialogo con le associazioni sindacali e ad una valorizzazione efficace del ruolo della distribuzione moderna verso il consumatore”. . |
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