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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Giugno 2010 |
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ARPA LOMBARDIA HA PRESENTATO ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA LE LINEE DI INTERVENTO IN VISTA DI EXPO 2015
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Milano, 1 giugno 2010 – La popolazione della Regione Lombardia si accresce di oltre 90.000 unità all’anno e questo sarà un altro elemento da considerare attentamente in vista dell’Expo 2015 quando è previsto un aumento temporaneo di 20 milioni di unità. Ciò comporterà, tra l’altro, una crescita del fabbisogno energetico ed idrico ma anche una maggiore produzione di rifiuti e di acque da depurare. Sono alcuni dei dati contenuti nella relazione del Professor Carlo Maria Marino, Presidente dell’Arpa Lombardia e docente di Fisica Terrestre e di Telerilevamento delle Risorse Naturali presso l’Università di Milano-bicocca, intervenuto il 28 Maggio all’Università di Milano-bicocca nel corso della conferenza “L’impegno delle Scienze Ambientali: ricerca, formazione, gestione e innovazione”, organizzata dal dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Ateneo. «L’arpa - ha detto Marino - dovrà pianificare interventi mirati e capillari suddivisi in tre fasi: Planning, Staging e Legacy. Dopo una partecipazione alla fase di pianificazione, dovranno venire effettuati infatti, durante l’Expo attività di indagine ambientale mirate, per esempio affiancando alle stazioni fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria, delle stazioni mobili proprio nelle aree più interessate da Expo». Sarà poi necessaria una fase di controllo per accertare che l’evento, come da progetto, lasci dietro di sé una coda positiva anche dal punto di vista ambientale. Tra le novità annunciate da Marino, la pianificazione in corso del posizionamento di una stazione di misura ambientale in quota, A.qu.i.la., da collocarsi sulla cima della nuova sede della Regione Lombardia. «Per monitorare i temi ambientali attinenti Expo – ha concluso Marino - Arpa ha proposto lo sviluppo di un programma definito come “Monitor Ambientale Arpa” che intende raccogliere e organizzare sistematicamente le variazioni dello stato dell’ambiente, osservando attentamente gli interventi di trasformazione territoriale e infrastrutturale, offrendo così un panorama il più possibile completo e interconnesso nel quadro delle attività di governo del territorio che fanno capo al Sistema Regionale». |
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