Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 01 Giugno 2010
 
   
  GIORNATA MONDIALE CONTRO IL FUMO IN PIEMONTE CALA IL CONSUMO DI SIGARETTE

 
   
  Torino, 1 giugno 2010 - In Piemonte cala la percentuale di fumatori, in particolare nella classe di età 18-34 anni in entrambi i sessi. Il dato, reso noto in occasione della Giornata mondiale contro il fumo, deriva da Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia), il sistema di sorveglianza della popolazione adulta che coinvolge 139 Asl in Italia, comprese tutte quelle piemontesi. Nel 2009, nella nostra Regione, sono state effettuate 4253 interviste a un campione di residenti di età compresa tra i 18 e i 69 anni. La ricerca ha evidenziato come, nel triennio 2007-2009, sia calata la percentuale di coloro che si dichiarano fumatori: 29,0% nel 2007, 28,8% nel 2008 e 26,7% nel 2009. In Italia i fumatori rappresentano, nel 2009, il 29% degli intervistati. L’abitudine al fumo è significativamente più diffusa negli uomini (33% contro il 21% delle donne), nelle persone sotto i 35 anni e in quelle con difficoltà economiche. Il numero medio di sigarette consumate ogni giorno è 13 (11 per le donne, 15 per gli uomini) e i forti fumatori – coloro, cioè, che fumano più di 20 sigarette al giorno – è pari al 7% del totale. Nel confronto tra Asl si evidenziano differenze significative nella prevalenza dei fumatori: il valore più alto è stato registrato nel territorio dell’azienda sanitaria di Novara (34%), mentre quello più basso nell’area di competenza della Cn1 (21%). Negli ultimi 12 mesi, il 39% dei fumatori ha tentato di smettere. Poco più di quattro persone su dieci (41%) riferiscono che, nel 2009, un medico o un operatore si è informato sulla loro abitudine al fumo. La quasi totalità degli ex fumatori (95%) dichiara di avere smesso da solo. Il contrasto all’esposizione al fumo passivo registra attualmente buoni risultati per quanto riguarda il rispetto della legge 3/2003 (Legge Sirchia). La maggior parte degli intervistati, infatti, riferisce che il divieto di fumare viene rispettato sia nei locali pubblici (94% contro l’86% del dato nazionale) sia nei luoghi di lavoro (90% in Piemonte, 88% in Italia). In particolare, gli intervistati che considerano rispettato (“sempre” o “quasi sempre”) il divieto di fumare nei locali pubblici variano dal 97% della Asl No al 91% dalla Asl To4 e quelli che lo ritengono rispettato sul luogo di lavoro variano dal 96% della Asl To3 all’84% della Asl Vc. «I dati epidemiologici sul tabagismo – afferma Caterina Ferrero, assessore regionale alla tutela della salute e sanità -, se da un lato evidenziano la progressiva diminuzione della prevalenza negli ultimi anni, dall’altro mostrano una percentuale comunque rilevante del numero di fumatori. E’ importante proseguire e potenziare tutte le iniziative di prevenzione, in particolar modo tra gli adolescenti, affinché l’abitudine al fumo di tabacco continui a diminuire e si diffondano il più possibile stili di vita sani».  
   
 

<<BACK