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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  MA QUANTO SIAMO INNOVATIVI?

 
   
  Bruxelles, 7 giugno 2010 - Come può essere misurata l´innovazione europea? Questa è la domanda a cui dovrà cercare di rispondere un gruppo di innovatori imprenditoriali ed economisti di spicco, messo insieme da Maire Geoghegan-quinn, il commissario europeo per la ricerca, l´innovazione e la scienza. Un indicatore di misurazione adeguato aiuterebbe a seguire i progressi compiuti dall´Europa nel suo cammino per diventare un´economia più innovativa. Il comitato ad alto livello è presieduto dal prof. Andreu Mas-colell, segretario generale del Consiglio europeo della ricerca (Cer) e professore presso l´Universitat Pompeu Fabra, in Spagna. Il compito dei 13 membri del comitato è quello di fornire consigli al commissario Geoghegan-quinn e alla Commissione europea, per creare un metodo (o più metodi) adatto a valutare e misurare i progressi dell´innovazione in Europa. Durante il Consiglio europeo di primavera (tenutosi il 25 e 26 marzo 2010), i leader europei (capi di Stato e di governo, presidente del Consiglio europeo e presidente della Commissione europea) hanno discusso della nuova strategia dell´Ue per la crescita e l´occupazione, nota come "Europa 2020". Il Consiglio ha approvato i principali punti della strategia (che sarà formalmente adottata nel giugno 2010), tra cui anche gli obiettivi "principali", ovvero quelli che mirano a scopi comuni e guidano l´azione sia dell´Unione europea che degli Stati membri. Uno degli obiettivi è quello di migliorare le condizioni della ricerca e dello sviluppo (R&s), portando il livello combinato degli investimenti pubblici e privati in questo settore al 3% del Pil (prodotto interno lordo). Nell´ambito di questo obiettivo, i leader dell´Ue hanno convenuto sulla necessità di sviluppare un indicatore che rifletta l´intensità di R&s e innovazione. Infatti, nel corso della riunione il Consiglio ha concluso che il successo dell´attuazione della nuova strategia poggia in larga misura su meccanismi di controllo efficienti. Si è convenuto che gli sviluppi macroeconomici, strutturali e della competitività nel quadro della nuova strategia saranno tutti considerati insieme alla stabilità finanziaria generale. Oltre alla valutazione comparativa dei progressi della strategia Europa 2020, l´indicatore di misurazione sarebbe anche in grado di cogliere le prestazioni di ricerca e innovazione complessive (comprese le motivazioni delle differenze tra Stati membri), di contribuire alla valutazione comparativa della performance europea rispetto a quella di altre regioni e paesi, e di alimentare l´attuazione della "Strategia di ricerca e innovazione per l´Europa", che il commissario Geoghegan-quinn proporrà nell´autunno del 2010. Del comitato ad alto livello fanno parte i seguenti importanti innovatori imprenditoriali ed economisti: il dott. Martin Curley (Irlanda), direttore di Intel Labs Europe e ingegnere capo presso Intel Corporation; il prof. Dominique Foray (Francia/svizzera), che detiene la cattedra di Economia e gestione dell´innovazione presso l´Ecole polytechnique fédérale de Lausanne (Epfl); il prof. Bronwyn Hall (Paesi Bassi/usa), professore presso l´Università di California a Berkeley e professore di Economia della tecnologia e dell´innovazione presso l´Università di Maastricht, nei Paesi Bassi, il dott. Hugo Hollanders (Paesi Bassi), economista e Senior Research Fellow presso Unu-merit (United Nations University e Università di Maastricht); il dott. Branko Huc (Slovenia), co-fondatore e amministratore delegato della società slovena start-up, Lenis d.O.o; il prof. Henning Kagermann (Germania), presidente dell´Acatech (l´Accademia tedesca di scienze e ingegneria); il prof. Franco Malerba (Italia), professore di Economia industriale presso l´Università Bocconi; il dott. Erkki Ormala (Finlandia), vicepresidente, mondo imprenditoriale, relazioni d´impresa e responsabilità presso la Nokia Corporation; il dott. Helmar Rendez (Germania), responsabile dell´unità Business Distribution presso Vattenfall Business Group Central Europe; il dott. Ammon Salter (Regno Unito), lettore di Gestione dell´innovazione nel Gruppo innovazione e imprenditorialità presso la Imperial College Business School; Marek Serafin (Polonia), membro del consiglio di amministrazione, Petrochemical Operations, Pkn Orlen; Diogo Vasconcelos (Portogallo), Distinguished Fellow dell´Internet Business Solutions Group (Ibsg) della Cisco. Il comitato si consulterà anche con esperti dell´Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e il suo lavoro sarà inoltre assistito da personale della direzione generale della Ricerca (Dg Rtd) e della direzione generale Imprese e Industria (Dg Entr) della Commissione europea, e da economisti provenienti da altri servizi della Commissione. Per maggiori informazioni, visitare: Sito web di Máire Geoghegan-quinn: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/geoghegan-quinn/index_en.htm  Strategia Europa 2020: http://ec.Europa.eu/eu2020/index_en.htm  Presidenza spagnola del Consiglio dell´Ue: http://www.Eu2010.es/es/index.html    
   
 

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