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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  FORMIGONI: RIMANE ALLARME SU FEDERALISMO FISCALE IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO CONFERMA LE PREOCCUPAZIONI FINANZIARIA E´ NECESSARIA MA PER REGIONI TAGLI SPROPORZIONATI

 
   
  Milano, 7 giugno 2010 - "Qualcuno ha cercato in questi giorni di arruolarmi tra gli scettici del federalismo. Nulla di più fuorviante. Ribadisco che il federalismo fiscale è necessario, urgente e indifferibile, perché responsabilizzante: e la responsabilità è la virtù più necessaria nel nostro Paese". E´ quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commentando l’ 1 giugno i contenuti della manovra economica del Governo e le reazioni da questa suscitate. "Ovviamente - prosegue Formigoni - parlo di un federalismo attuato con intelligenza, guardando solo al bene comune e all´efficienza, senza impantanarsi in compromessi e in cerchiobottismi istituzionali, un federalismo che scelga con chiarezza un modello fondato sul ruolo di coordinamento attribuito alle Regioni, con la gestione affidata agli enti locali e il controllo esercitato dallo Stato". "Già giorni scorsi - aggiunge il presidente - avevo segnalato l´insostenibilità dello sforzo richiesto alle Regioni nella manovra finanziaria. Mi era stato suggerito di attendere il testo ufficiale e qualcuno aveva osato accusarmi di allarmismo ingiustificato. Oggi il testo ufficiale della Finanziaria è disponibile e chiunque sia in buona fede non può che confermare e ribadire tutte le osservazioni da me già fatte i giorni scorsi. Questa manovra scarica sulle Regioni una quota di tagli assolutamente non proporzionata a quella che viene sopportata dal sistema delle autonomie locali e dalle amministrazioni centrali dello Stato: in altri termini si viene meno al principio di equità e proporzionalità affermato a parole ma smentito dalla lettura del testo". "Ribadisco una volta di più - sottolinea Formigoni - il mio convinto sostegno alla necessità della manovra, per dare un preciso segnale all´Europa e ai mercati e ribadisco che il Governo nazionale ha il diritto e il dovere di stabilire i termini quantitativi della manovra stessa. Ma, almeno per quanto riguarda le Regioni, la manovra va ridisegnata insieme, proporzionando i tagli richiesti alle Regioni a quelli richiesti ai Ministeri e agli altri comparti dello Stato". "Per chi vuole approfondire i risvolti tecnici - conclude Formigoni - consiglio la lettura del comma 2 dell´articolo 14 della Finanziaria dove viene affermato esplicitamente che ´i trasferimenti statali a qualunque titolo spettanti alle Regioni a statuto ordinario sono ridotti in misura pari a 4.000 milioni per il 2011 e 4.500 milioni annui a decorrere dal 2012´. L´aggiunta della frase ´In sede di attuazione dell´art.8 della legge n.42 in materia di federalismo fiscale non si tiene conto di quanto previsto dal primo e secondo comma del presente articolo´ non modifica in nulla la sostanza dei tagli, non avendo alcuna copertura finanziaria ed assume una natura di mera indicazione programmatica senza validità concreta".  
   
 

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