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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  GRUPPO BIPIEMME, PROSEGUE LA CRESCITA: L’UTILE NETTO AL 30 SETTEMBRE 2006 RAGGIUNGE €344,9 MILIONI, IN AUMENTO DEL 63,8% RISPETTO AL 30 SETTEMBRE 2005

 
   
  Milano, 14 novembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione odierna ha esaminato ed approvato i risultati al 30 settembre 2006. Il proseguimento del buon andamento della gestione operativa anche nel terzo trimestre del 2006, consente all’utile netto di attestarsi a 344,9 milioni di euro, in crescita del 63,8% rispetto al 30 settembre 2005. L’aggregato include proventi non ricorrenti netti per 97,2 milioni di euro. Il risultato netto, dedotte tali componenti straordinarie, si attesterebbe a 247,7 milioni di euro (+17,6% rispetto a settembre 2005). La crescita sostenuta dei proventi operativi, unitamente ad uno stretto controllo sui costi, si riflette positivamente sul cost income che si posiziona al 59,5%, in decisa flessione rispetto al 64,5% registrato nei primi nove mesi del 2005. Gruppo Bipiemme - Raccolta diretta da clientela e titoli emessi La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value) si attesta a 30. 869 milioni di euro in crescita del 17,7% rispetto al 30. 9. 2005. Si segnala che tale incremento include circa 2 miliardi di euro relativi all’emissione di titoli a fronte della operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali e fondiari in bonis, avvenuta lo scorso luglio. Al netto di tale importo la crescita sarebbe pari al 9,9%. All’interno del comparto, significativa la crescita della componente titoli in circolazione che si posiziona a 5. 847 milioni di euro in salita del 27,4% su settembre 2005, grazie all’intensa attività di emissione di nuovi prestiti obbligazionari che nei primi nove mesi dell’anno ha superato 1,4 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi di euro rientranti nel programma di emissione Euro Medium Term Notes (Emtn). La crescita dei volumi si è riflessa nello sviluppo delle quote di mercato con clientela residente salita al 2,1% (giugno 2006) dall’1,9% del giugno 2005. Raccolta indiretta da clientela - Nei primi nove mesi l’aggregato complessivo della raccolta indiretta da clientela raggiunge i 39. 241 milioni di euro (+5,3% rispetto a settembre 2005). Il risparmio amministrato sale a 18. 587 milioni di euro, con un significativo incremento rispetto ai primi nove mesi del 2005 (+9,0%). Il risparmio gestito ha raggiunto 20. 655 milioni di euro, in crescita del +2,2% rispetto ai primi nove mesi del 2005. Nel dettaglio i fondi comuni d’investimento presentano una flessione del 2,9% su settembre 2005, ma registrano un recupero del +2,9% nell’ultimo trimestre. In crescita le riserve assicurative e le gestioni patrimoniali rispettivamente del 12,4% e del 16,9% rispetto a settembre 2005. Impieghi - Prosegue la crescita degli impieghi a clientela, che al 30 settembre 2006 raggiungono 25. 899 milioni di euro (+18,4% su settembre 2005). In particolare l’evoluzione positiva dei pronti contro termine attivi (+785 milioni di euro rispetto a settembre 2005) beneficia di una maggiore operatività con la clientela istituzionale mentre i mutui includono 409 milioni di euro derivanti dalla chiusura dell’operazione di securitization del 2001 avvenuta lo scorso luglio. Al netto di tali componenti la crescita commerciale degli impieghi si mantiene comunque sostenuta (+12,8%). Continua il buon andamento dei mutui e prestiti, che, su basi omogenee, al netto quindi delle operazioni di cartolarizzazione effettuate lo scorso luglio, segnano un incremento del +16,7%. Le erogazioni di mutui nei primi nove mesi hanno superato i 2,6 miliardi di euro. Il positivo trend degli impieghi ha portato la quota di mercato con clientela residente all’ 1,86% (giugno 2006) dall’1,76% del giugno 2005. L’analisi della qualità del credito evidenzia un’incidenza percentuale del totale delle attività deteriorate nette del 2. 3% sul totale del portafoglio crediti, in linea con il dato dello scorso dicembre. Nel dettaglio il rapporto sofferenze nette rispetto agli impieghi si conferma su livelli di eccellenza (0,5%) ed in miglioramento rispetto a dicembre 2005 (0,6%). Il grado di copertura delle sofferenze è pari al 69,8% in crescita rispetto a fine 2005 (67,5%). Patrimonio netto Il patrimonio netto raggiunge 3. 256 milioni di euro in crescita di 321 milioni di euro rispetto a dicembre 2005 e di 451 milioni di euro rispetto a settembre 2005. Il tier 1 si attesta al 7,18% ed il total capital ratio raggiunge il 10,67%. Totale ricavi - I proventi operativi del Gruppo Bipiemme crescono del 10,1% rispetto al 30 settembre 2005, posizionandosi a 1. 296,2 milioni di euro. Nel dettaglio, il margine di interesse si attesta a 666,1 milioni di euro (+16,9%) grazie allo sviluppo delle masse amministrate (in particolare nella componente a medio e lungo termine) e lieve miglioramento dello spread con la clientela. Il margine da servizi, che comprende tutti i ricavi al netto del margine di interesse, ha raggiunto 630,1 milioni di euro, in crescita del 3,7% sull’analogo periodo dello scorso anno. In particolare, le commissioni nette aumentano del 6,5% a 425,6 milioni di euro, trainate dalle commissioni di collocamento titoli (in crescita di +9,6 milioni rispetto a settembre 2005, +37,9%). Anche a livello del terzo trimestre si registra una crescita sostenuta del totale dei proventi operativi che raggiungono 430,2 milioni di euro in crescita rispetto ai 392,4 milioni del settembre 2005. Costi operativi - I costi operativi si attestano a 771,4 milioni di euro in crescita dell’1,7% rispetto a settembre 2005. Le spese per il personale sono pari a 493,2 milioni di euro (+3,2%), risentendo degli oneri relativi agli aumenti previsti dal Ccnl, dei maggiori accantonamenti al Tfr e fondi analoghi nonchè dell’aumento della parte variabile legata ai risultati. Il totale degli organici del Gruppo al 30 settembre 2006 era di 8. 544, in diminuzione di 56 unità rispetto a settembre 2005. La flessione (-0,9%) delle spese amministrative e degli ammortamenti pari complessivamente a 278,2 milioni di euro evidenzia i primi positivi effetti degli interventi di razionalizzazione del comparto It, che hanno più che compensato alcuni incrementi per maggiori spese legate allo sviluppo dell’operatività ed all’implementazione di sistemi destinati all’adeguamento ai requisiti normativi (Basilea 2). Nel terzo trimestre 2006 il totale dei costi operativi si mantiene sui livelli del terzo trimestre 2005 (+0,3%). Risultato della gestione operativa - Il risultato di gestione del Gruppo Bipiemme si attesta a 524,8 milioni di euro, con un incremento del 25,5% rispetto a settembre 2005, grazie all’ottima performance dei ricavi e al contenuto incremento dei costi. Il risultato di gestione del solo terzo trimestre raggiunge 175,7 milioni di euro, in crescita del 26,8% rispetto al terzo trimestre 2005. Accantonamenti e rettifiche - Il totale degli accantonamenti risulta pari a 88,1 milioni di euro in aumento del 10,2% rispetto al 30 settembre 2005. Nel dettaglio, le rettifiche nette di valore su crediti e su altre poste finanziarie dell’attivo registrano una crescita di 9,6 milioni di euro, a 65,3 milioni di euro, principalmente attribuibile a maggiori rettifiche su crediti a clientela. Gli accantonamenti per rischi ed oneri diminuiscono di 1,5 milioni di euro a 22,8 milioni. Il dato del terzo trimestre evidenzia una crescita dell’8,8%, inferiore pertanto a quella registrata nei primi nove mesi del 2006. Utile netto - Dopo utili non ricorrenti, inclusi nella voce utili da partecipazioni ed investimenti per 108,0 milioni di euro – attribuibili per 71,9 milioni di euro all’utile derivante dalla cessione del 50% di Bipiemme Vita al Gruppo Fondiariasai e per 34,7 milioni di euro alla plusvalenza derivante dalla vendita dell’immobile “Galfa” - il risultato lordo della operatività corrente raggiunge 544,8 milioni di euro, in crescita del 56,5% rispetto a settembre 2005. Dopo avere registrato imposte sul reddito per 189,6 milioni di euro e al netto di 10,3 milioni di euro di utile di pertinenza di terzi, l’utile netto del Gruppo nei primi nove mesi del 2006 si è attestato a 344,9 milioni di euro, con un incremento del 63,8% rispetto a settembre 2005. Nel terzo trimestre 2006 il risultato lordo dell’operatività corrente si attesta a 170,6 milioni di euro, in crescita di 70,1 milioni di euro (+69,7%) rispetto al terzo trimestre 2005, mentre l’utile netto si posiziona a 107,0 milioni di euro (+43,6 milioni di euro, +68,9% rispetto all’analogo periodo del 2005) Capogruppo - Si segnalano di seguito i principali aggregati economico-patrimoniali della capogruppo Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. : Raccolta diretta 25. 248 milioni di euro (+26,2% rispetto al 31. 12. 2005); Impieghi a clientela 22. 667 milioni di euro (+16,2%); Proventi operativi 1. 042,8 milioni di euro (+22,2% rispetto al 30. 9. 2005); Risultato gestione operativa 443,4 milioni di euro (+68,2%); Utile netto 263,9 milioni di euro (+115,2%). In coerenza con le linee strategiche previste nel Piano Industriale 2007-2009 presentato lo scorso luglio, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione odierna, ha altresì deliberato, subordinatamente alle previste autorizzazioni di Legge, di sottoporre all’approvazione di un’assemblea straordinaria dei soci, da tenersi nei primi mesi del prossimo anno, le seguenti proposte: 1. La modifica dell’art. 47 dello statuto sociale relativo al riparto dell’utile di esercizio della Capogruppo. In particolare - tenuto conto della necessità di adattare il suddetto articolo ai nuovi principi contabili Ias/ifrs - la proposta prevede un nuovo criterio di calcolo per la quota di utile da riservare al personale (attualmente pari al 20% dell’utile netto dopo aver detratto gli accantonamenti a riserve legale e statutaria). Il nuovo criterio prevede che l’importo da erogare al personale sia pari al 5% dell’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte della capogruppo, con un significativo risparmio rispetto a quanto si sarebbe determinato applicando il metodo attuale. Una volta approvato dall’assemblea, il nuovo riparto dell’utile di esercizio - che decorrerà a partire dal bilancio al 31. 12. 2006 - consentirà, da un lato di garantire un’equilibrata correlazione tra la crescita dell’azienda e i benefici riconosciuti ai dipendenti, dall’altro di rendere la determinazione dei dividendi da assegnare agli azionisti indipendente rispetto all’importo erogato ai dipendenti. Con la stessa logica verranno inoltre rideterminati i meccanismi di calcolo della quota di utile da assegnare al Consiglio di Amministrazione (0,25% dell’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte), mentre per la beneficenza verrà destinato un importo massimo del 2% dell’utile netto dell’esercizio precedente. L’effetto della modifica comporta un incremento del profilo di crescita del costo del personale rispetto a quanto previsto nel Piano Strategico 2007-2009, con un impatto pari a 0,6 p. P. Sul cost-income obiettivo del 2009. 2. L’aumento del capitale sociale, a titolo gratuito, mediante l’aumento del valore nominale - da Euro 3 a Euro 4 - delle n. 415. 034. 231 azioni emesse. Ciò sarà realizzato attraverso l’imputazione a capitale sociale dell’intero ammontare della riserva da valutazione da leggi speciali di rivalutazione (pari a ca. Euro 264,6 milioni) e di parte della riserva sovrapprezzi di emissione (pari a ca. Euro 150,4 milioni), cosicché, al termine della suddetta operazione, il capitale sociale della Banca aumenterà dall’attuale ammontare di circa Euro 1. 245 milioni all’importo di circa Euro 1. 660 milioni. E’ stato inoltre deciso di procedere alla imputazione a capitale sociale dell’ intero ammontare della riserva da valutazione da leggi speciali di rivalutazione anche per alcune società del gruppo per un totale di 58 milioni euro. Tali interventi consentiranno al Gruppo Bipiemme di rafforzare significativamente il patrimonio di base (Tier 1) e di aumentare il potenziale di sviluppo delle attività, così come previsto dal Piano Strategico 2007-2009. .  
   
 

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