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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  COOPERAZIONE ITALIA SUD EST EUROPA: L’ASSESSORE VENETO CIAMBETTI A SARAJEVO PER AVVIARE PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI DELL’ISTRIA E VARAZDIN

 
   
  Venezia, 7 giugno 2010 - Venerdì 4 giugno, l’assessore regionale Roberto Ciambetti si è recato a Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, per la riunione di insediamento del Comitato di Direzione del programma “See.net 2: una rete trans locale per la cooperazione tra Italia e Sud Est Europa”. L’iniziativa, che fa seguito al primo programma See.net concluso nel 2006, ha la finalità di costituire solidi partenariati attraverso il sistema italiano della cooperazione decentrata e rappresenta uno strumento fondamentale di sostegno al processo di integrazione nell’Unione Europea dei Paesi Balcanici. Vi aderiscono molte Regioni e Istituzioni italiane (Regioni del Veneto, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Anci, Cespi, Osservatorio Balcani e Ucodep) e molti Enti locali dell’Europa Centro Orientale e Balcanica (46 autorità di 6 Paesi diversi: Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia, Albania, Macedonia). “Su sollecitazione della Regione Istriana, che svolge un ruolo di coordinamento fra i partner balcanici – spiega l’assessore Ciambetti – la Regione del Veneto è stata individuata quale capofila di un’Azione di valorizzazione congiunta dei beni culturali, ambientali, naturalistici e storici tra Istria e Varaždin, mediante il rafforzamento delle capacità tecniche in materia di marketing territoriale e attraverso una strategia promozionale che coinvolga amministrazioni, istituzioni e soggetti del settore privato locali”. Il costo complessivo del Programma triennale See.net 2 è di euro 11.040.000: il 75 per cento, pari a oltre 8 milioni di euro, è finanziato dal Ministero italiano degli Affari Esteri. La quota di finanziamento ministeriale per l’Azione verticale della quale il Veneto è capofila è di oltre 407 mila euro, a cui si aggiungono 360 mila euro di finanziamento della nostra Regione per i tre anni. Il programma prevede un sistema di gestione capace di garantire, in tutte le sue fasi, un continuo e costante coinvolgimento dei diversi soggetti della rete, sia a livello politico che tecnico. La struttura organizzativa è composta da un Comitato di Direzione, formato da un rappresentante politico per ogni partner istituzionale locale e italiano e del Ministero degli Affari Esteri, con il compito di assicurare la direzione e l’indirizzo strategico del Programma. La Regione del Veneto, in qualità di capofila di un’Azione all’interno del Programma, fa parte del Comitato di Direzione e degli altri organi tecnici che assicureranno l’attuazione del Programma secondo gli indirizzi dello stesso Comitato di Direzione.  
   
 

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