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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2010
 
   
  PARTICELLA CAMALEONTE COLTA NEL FATTO

 
   
  Bruxelles, 9 giugno 2010 - I fisici dell´Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) in Italia hanno risolto un puzzle di vecchia data nel campo della fisica delle particelle. Dopo tre anni di sperimentazione con un intenso fascio di neutrini muonici, hanno catturato una particella elementare nel passaggio da una forma all´altra. La loro scoperta contribuisce a spiegare la scomparsa apparente dei neutrini nel loro viaggio verso e attraverso la Terra. Un neutrino - che significa appunto "piccolo neutro" - è una particella elementare (come un elettrone) che ha una massa estremamente piccola e può viaggiare quasi alla velocità della luce. I neutrini interagiscono debolmente con la materia e passano attraverso la Terra quasi indisturbati. Ci sono tre tipi di neutrini - elettroni, muoni e tau - ed essi sono difficili da individuare. La maggior parte dei neutrini che passa attraverso la Terra proviene dal Sole, ma nel 1960, il ricercatore americano Ray Davis ha osservato che i neutrini che riuscivano a raggiungere la Terra dal Sole erano molto meno rispetto a quanto previsto dai modelli solari. Da allora, i fisici hanno cercato di spiegare perché così tanti neutrini sembrano perdersi lungo la strada. Nel 1969 Bruno Pontecorvo e Vladimir Gribov, teorici impegnati a lavorare in Russia, hanno suggerito che i neutrini potessero oscillare tra tipi, il che spiegherebbe le cose. Da allora, durante diversi esperimenti si è osservata la scomparsa dei neutrini muonici, ma non è stata colta la comparsa spontanea di neutrini tau. Nel 2006 i fisici che lavorano al Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) di Ginevra, in Svizzera, hanno iniziato delle sperimentazioni con un intenso fascio di neutrini muonici. I ricercatori che lavorano all´esperimento Opera ("Oscillation project with emulsion-tracking apparatus") presoo l´Infn hanno cercato di captare la comparsa di particelle tau nel fascio. La loro apparizione significherebbe che i neutrini muonici si erano effettivamente trasformati in neutrini tau. Alla fine la loro pazienza è stata premiata. I ricercatori di Opera hanno captato per la prima volta un neutrino "camaleonte" nella fase di trasformazione da un muone in una particella tau. Il risultato è giunto dopo sette anni di preparazione e oltre tre anni di sperimentazione con il fascio Cern. Durante questo periodo, miliardi e miliardi di neutrini muonici sono stati inviati nel viaggio sotterraneo di 2,4 millisecondi dal Cern al Gran Sasso, a 730 km di distanza. "Questo successo è dovuto alla tenacia e all´inventiva dei fisici della comunità internazionale, che hanno progettato un fascio di particelle specifico per questo esperimento", ha spiegato il presidente dell´Infn Roberto Petronzio. "In questo modo, il progetto originale del Gran Sasso è stato coronato dal successo. Infatti, quando costruiti, i laboratori sono stati concepiti in modo da poter ricevere i fasci di particelle dal Cern". "Siamo fiduciosi che a questo primo evento ne seguiranno altri, che potranno dimostrare in pieno l´aspetto dell´oscillazione dei neutrini", ha aggiunto Antonio Ereditato, portavoce della collaborazione Opera. Il direttore generale del Cern Rolf Heuer ha detto con soddisfazione: "Questo è un passo importante per la fisica dei neutrini. Le mie congratulazioni vanno all´esperimento Opera e ai laboratori del Gran Sasso, come pure ai servizi dell´acceleratore del Cern. Siamo tutti in attesa di svelare la nuova fisica che questo risultato preannuncia". L´osservazione delle oscillazioni dei neutrini apre la strada ad ulteriori importanti scoperte in astrofisica. Attualmente, il modello standard che i fisici usano per spiegare il comportamento delle particelle fondamentali sostiene che i neutrini non hanno massa. Tuttavia, la dimostrazione di oscillazione dei neutrini dimostra che essi devono avere una massa. Rivedere il modello standard potrebbe aiutare gli scienziati a scoprire nuovi tipi di neutrini, gettando luce sulla teoria della materia oscura e in ultima analisi, sulla natura dell´Universo. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: http://operaweb.Lngs.infn.it/  Cern: http://public.Web.cern.ch/public/    
   
 

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